La Valpe parte col piede giusto

La Valpe parte col piede giusto

di Beppe Turina

Una Valpe nettamente più cinica fa suoi i primi tre punti della stagione. Che sarà una partita in discesa per la squadra valligiana lo si presume già dopo 21 secondi quando Rob Sirianni, forse il miglior Sirianni visto a Torre Pellice, buca Raycroft su assist di Dupont e DiCasmirro. I tre insieme formano una prima linea sensazionale, forse potrà essere la rivelazione del campionato e il punto di forza di questa Valpe.  Pasano altri dieci minuti e la Valpe raddoppia con il rientrante Tony Aquino, schierato in seconda linea con Pozzi centro e Intranuovo. Il primo tempo si chiude con una Valpe sicuramente superiore e con il Milano che forse paga un po’ il numero maggiore di amichevoli fatte e qualche indecisione del portiere, anche se le colpe non sono tutte della difesa ma anche del reparto avanzato che non copre a dovere, nelle ripartenze la Valpe si trova sempre in superiorità numerica.
Secondo periodo sempre di marca valligiana, con coach Flanangan che addirittura mette i giovani locali negli special team, sia in Pk che in PP, ottenendo degli ottimi risultati. Ma è subito il Milano, dopo appena 44 second,i a ridurre lo svantaggio con Iori, bravo a insaccare su assist di Degon e De Marchi battendo un incolpevole Parise. Parise che vince nettamente il duello dei portieri con il più quotato Raycrof. Il primo, anche se blocca poco il disco, è sempre sicuro negli interventi, mentre il secondo non è privo di colpe sull’esito finale della partita. Secondo tempo che va avanti e vede la Valpe ristabilire subito i due gol di vantaggio, di nuovo con Sirianni assistito da DiCasmirro dopo pochi secondi dalla marcatura di Iori, poi ancora con Intranuovo in PP assistito da Aquino. A poco più di metà partita la Valpe mette la parola fine all’incontro realizzando il 5 a 1 sempre con Sirianni assistito da un rocciosissimo Tomko, giocatore dai polmoni infiniti, capace di stare quasi 40 minuti in pista.
Terzo periodo dove entrambe le squadrea tirano i remi in barca e l’unica emozione è il gol di Caletti in superiorità numerica a poco meno di 7 minuti dalla fine, assistito da Lutz e De Marchi. Tutto sommato ci si aspettava un altro Milano, più combattivo e
reattivo, mentre dall’altra parte stupisce la Valpe molto cinica in zona realizzativa e con un ritrovatissimo Rob Sirianni. Un forte contributo potrà essere dato dai giovani capaci di reggere tranquillamente lo scontro coi milanesi. Sabato il Milano giocherà in casa con l’ostico Bolzano, mentre per la Valpe un compito più facile sulla carta: il Pontebba (partita dai tanti ex, uno su tutti Fabio Armani passato a Torre dopo sette anni di Pontebba).

Valpellice Bodino Engineering-Milano Rossoblu 5-2 (2-0, 3-1, 0-1)
Reti:1:0 Sirianni (0.21), 2:0 Aquino (10.32), 2:1 Iori (20.44), 3:1 Sirianni (21.15), 4:1 Intranuovo (24.10 PP), 5:1 Sirianni (36.50), 5:2 Caletti (53.36 PP)
Valpellice Bodino Engineering: Parise (A. Rivoira), Castagneri, Runer, Schina, Johnson, Anderson, Tomko, Durand Varese, Pozzi, Dupont, Coco, DiCasmirro, Intranuovo, Aquino, Silva, Sirianni. Coach: Mike Flanagan.
Milano Rossoblu: Raycroft (Della Bella), Re, Lutz, Mannini, De Marchi, Degon, Liffiton, Latin, F. Borghi, Iori, Migliavacca, Caletti, Lo Presti, M. Borghi, Goi, Mazzacane, Schultz, Ryan, Ansoldi, Migliore, Lo Russo, Gherardi. Coach: Massimo Da Rin.

____________________

di Andrea Ferraris

Al termine dell’incontro tra Valpellice e Milano si è svolta la prima delle tradizionali conferenze stampa del Cotta Morandini. Il primo a prendere la parola è Fabio Armani che contro ogni scaramanzia apostrofa la vittoria con uno «speriamo la prima di una lunga serie».
La parola passa quindi ad Alex Silva che è chiamato in causa per fare un confronto con la squadra dell’anno scorso. L’attaccante parla di una “squadra diversa” ma soprattutto di “sistemi diversi”. Gli viene poi chiesto in merito alla sua possibilità di giocare sia come ala che come centro, la risposta è diplomatica, per lui è indifferente, gioca dove gli viene chiesto. Quindi un commento sulla squadra meneghina: «Il Milano è indietro come amalgama della squadra, gli ultimi due difensori sono arrivati da poco, ma sono un buon gruppo e possono far bene».
Concessa a Silva la meritata doccia, sale in cattedra Mike Flanagan. La prima domanda è sui giovani che hanno ben figurato: «Coco si è guadagnato il ghiaccio con il lavoro», «Mi dispare che Frigo non sia qui», «Schina (dalla C alla A in 6 mesi) è un buon giovane, ha un buon fisico e possiamo aiutarlo a crescere, io e Armani che siamo stati difensori possiamo aiutarlo».
Flanagan poi parla della preparazione: «Siamo stati solo 27 volte sul ghiaccio sino a qui (in 20 giorni di preparazione) e siamo “corti” negli allenamenti mattutini perché i “bocia” vanno a scuola. Sugli special team abbiamo lavorato poco, solo tre giorni».
Arriva in sala stampa anche Da Rin che conosce bene la realtà di Torre Pellice, già prima che parli gli si legge in faccia la delusione: «La Valpe ha giocato portando un’ottima pressione. I giocatori del Milano hanno commesso tanti errori a livello individuale, le ali hanno pattinato poco, non c’eravamo con la testa». Parla poi dei goalie: «Buon lavoro di Parise; Rayvroft ha invece qualcosa sulla coscienza». Si ritorna quindi a parlare dei giovani e di Coco: «È un giocatore intelligente, è giusto dare fiducia ai giovani».
A margine della conferenza stampa viene ancora interpellato Armani sul suo passaggio dal Pontebba alla Valpe, ancora una risposta precisa da parte sua: «Per me è stata una scelta di vita, qui c’è possibilità di crescere».

Ultime notizie
error: Content is protected !!