L’indiano Constant e lo svedese Simons tornano in patria

L’indiano Constant e lo svedese Simons tornano in patria

Quella maglia numero 22 e quei lineamenti da indiano d’America hanno riportato i tifosi del Milano all’epopea del Saima. Ai più nostalgici vedere pattinare Ryan Constant difficilmente non ha fatto ricordare quel Chabot che all’Agorà (l’allora Palacandy) prima ha infiammato i derby con i Devils per poi divenire la vittima sacrificale proprio dei rossoneri l’anno del doloroso scioglimento e reclutamento in massa dei più rappresentativi gladiatori rossoblu.
Pur non paragonabile come pedigree, Constant ha ugualmente messo in pista lo stesso carattere combattivo che a volte da solo appaga gli animi della Milano dell’hockey.
Dalla difesa, 27 punti in 54 partite hanno reso Constant protagonista del ritorno del Milano in Serie A. Il 27enne di Opaskwayak Cree ritorna ora negli Stockton Thunder in CHL, formazione dove Constant ha militato per tre anni (“difensore dell’anno” nel 2011) prima di venire chiamato da Massimo Da Rin.

«Preferisco lo stile di gioco del Nord America – ha dichiarato Constant sul sito ufficiale degli Stockton – E’ più fisico e si adatta meglio al mio stile. Volevo tornare qui perché mi sono sempre trovato bene».

«Gli piace colpire. – ha detto senza mezzi termini coach Matt Thomas – Uno dei suoi punti di forza è che durante la corsa la fa pagare per il fatto di tenere la testa abbassata. Ci vuole una tempistica e una capacità unica, e gli altri devono essere consapevoli che lì fuori c’è lui».

Stats su Eliteprospects – Eurohockey

Tagliato dal Merano già a dicembre, Mikael Simons ha terminato la scorsa stagione in Allsvenskan con l’Almtuna. Il 34enne svedese scende ora in Prima Divisione per giocare con il Borlänge HF.

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