Lockout in NHL? Solo Top-Player in KHL

Lockout in NHL? Solo Top-Player in KHL

di Alessando Bianchi

Siamo ormai giunti alla serrata finale in NHL per decidere il futuro della prossima stagione, il lockout ormai pare inevitabile, la distanza tra le parti incolmabile, almeno nel breve periodo, ed anche se le contrattazioni potrebbero proseguire, ad ora la scadenza del 15 settembre è davvero dietro l’angolo. Tutto questo fa si che le leghe estere, in particolare quelle europee, abbiano già stilato dei criteri per l’approdo dei giocatori in seno ad esse. La KHL s’è mossa per tempo e per voce del proprio Vice Presidente, Vladimir Shalaev, ha messo nero su bianco le condizioni per mettere sotto contratto i giocatori NHL facendo però alcuni distinguo tra formazioni russe e non.
Veniamo al punto cardine, ovvero che per le formazioni russe possono essere messi sotto contratto fino ad un massimo di tre giocatori NHL, ma uno solo potrà essere straniero, dando così la deroga di ampliare i roster da 25 a 28 giocatori. E qui viene il bello, perché la KHL ha stilato dei criteri per i quali solo i giocatori rispondenti ad una delle caratteristiche sotto riportate potranno essere ingaggiati:

• Deve aver giocato non meno di 150 incontri in NHL nei tre anni precedenti;
• Ha esperienze precedenti in KHL;
• Ha rappresentato il proprio paese in uno dei due ultimi Campionati del Mondo IIHF, alle Olimpiadi o ai Campionati Mondiali Junior;
• Ha conquistato una Stanley Cup, oppure è stato finalista, oppure deve aver vinto uno dei premi individuali assegnati dalla NHL.

Rimane in vigore la regola che al massimo possono essere schierati cinque giocatori di movimento stranieri per incontro ed un solo portiere straniero per club.
Per le formazioni non russe invece, fermo restando il massimo di tre giocatori ingaggiabili, varia leggermente in quanto tutti e tre i giocatori possono essere stranieri ed i criteri sopra menzionati possono non essere rispettati.
Altro nodo era legato al salary-cap dei giocatori, in quanto ovviamente quello previsto in NHL non ha validità al di fuori dei confini Nord-Americani, però i club KHL che vorranno avvalersi delle prestazioni di questi giocatori, non dovranno superare il 65% dell’ingaggio previsto nel contratto NHL.
Ovviamente i contratti saranno fino al termine della stagione 2012/13, però potranno essere sciolti qualora il lockout venisse interrotto e riprenda la stagione NHL in qualsiasi momento senza pagare nessuna penale.
Due nodi cruciali sono i diritti sportivi e l’assicurazione, per quel che riguarda il primo, i diritti, potranno essere trattati in modo diverso rispetto ai parametri KHL, mentre per l’assicurazione resterà in vigore quella esistente al momento, però ogni club KHL potrà stipularne una nuova per evitare problemi.
Visti i presupposti, viste le norme date e quant’altro, non potranno che approdare in KHL campioni affermati e Top-Player, tutto questo a netto vantaggio di spettacolo e pubblicità in Europa e fuori.

Ultime notizie
error: Content is protected !!