E’ di stamattina la “notizia-non-notizia” che tutti gli appassionati di hockey slovacchi attendevano, non senza timore. Tutte le squadre iscritte alla prossima TipSport Extraliga hanno finalmente ottenuto la licenza da parte della Federazione, pur con qualche difficoltà.
Il termine originale per l’ottenimento della licenza era stato stato fissato all’ 8 agosto scorso. A quella data, solo quattro squadre (Kosice, Skalica, Banska Bystrica e Piest’any) erano risultate con le carte in regola per l’iscrizione al campionato. Per tutte le altre rimanevano da sciogliere i soliti nodi relativi ai main sponsors e ai debiti accumulati nelle stagioni precedenti, con deadline fissata per il 7 di settembre. Stamattina la Federazione ha annunciato l’esito delle verifiche, promuovendo tutti gli altri sei club (Martin, Trencin, Zvolen, Zilina, Nitra e Poprad).
Risulta ben difficile anche solamente immaginare che un mese sia bastato a queste società per appianare i debiti da cui sono attanagliate: certamente, la Federazione ha preferito chiudere un occhio (e mezzo), continuando a non ascoltare quanti, all’interno della Lega e dall’Associazione giocatori, chiedevano il pugno duro verso i team “spreconi”. Anche perché, ora che lo Slovan Bratislava è ufficialmente emigrato in KHL, estromettere dal campionato tutti i team con i conti in rosso porterebbe ad un torneo con sole due o tre squadre di Extraliga.
La TipSport Extraliga 2012/13, ad ogni modo, inizierà ufficialmente martedì 18 settembre, anche se Banska Bystrica e Nitra giocheranno degli anticipi prima di tale data, contro la nazionale under 20. La regular season di 54 partite si concluderà domenica 3 marzo 2013.
Continuano a rincorrersi, nel frattempo, le notizie provenienti da Poprad, dove l’ex dirigenza del Lev (lo scorso anno in KHL) ha lasciato un “buco” da un milione e mezzo di euro, a fronte di un budget societario di poco sotto ai 150.000 euro. La corte della cittadina deciderà entro l’anno chi dovrà pagare tali debiti; secondo i creditori della squadra, il Lev Praga è da ritenersi successore diretto della defunta società, e quindi responsabile dei mancati pagamenti. Ovviamente, dalla capitale ceca fanno notare che l’attuale dirigenza non ha nulla a che vedere con quella della scorsa stagione, e pertanto non hanno alcuna intenzione di sborsare un solo euro.
Che dire, anche nell’hockey, tutto il mondo è paese.