07/09/2012: Per non dimenticare

07/09/2012: Per non dimenticare

di Alessandro Bianchi

Giusto un anno fa, il 7 settembre 2011, il mondo hockeistico, ed in particolare quello russo della KHL, veniva scosso dalla notizia che alle ore 16.05 locali, in quel dell’aeroporto “Tunoshna” di Yaroslavl, i giocatori e lo staff della locale squadra di hockey diretti a Minsk, la LOKOMOTIV YAROSLAVL, perdevano la vita in seguito ad un drammatico incidente di volo a bordo di uno Yak-42D. Subito dopo la partenza l’aereo andava a sbattere contro il radiofaro posto al termine della pista 5 per spezzarsi in due tronconi, la coda finiva nel fiume Tunoshenka, mentre la fusoliera si disintegrava al suolo. In quel tragico incidente perirono subito 43 persone, praticamente tutti tranne l’ingegnere di volo Aleksandr Sizov e l’hockeista Alexander Galimov, che però morì successivamente, il 12 dicembre, a causa delle gravi ustione rimediate.

I loro nomi:
Giocatori
Vitalij Anikeenko, Sjarhei Astapcuk, Michail Balandin, Aleksandr Vasjunov, Josef Vasicek, Oleksandr Vjuchin, Pavol Demitra, Robert Dietrich, Marat Kalimulin, Aleksandr Kaljanin, Andrej Kirjuchin, Nikita Kljukin, Stefan Liv, Jan Marek, Karel Rachunek, Ruslan Salej,
Karlis Skrastins, Pavel Snurnicyn, Daniil Sobcenko, Ivan Tkacenko, Pavel Trachanov, Gennadij Curilov, Maksim Suvalov, Artem Jarcuk, Jurij Urycev e Aleksandr Galimov
Staff
Brad McCrimmon (Head coach), Aleksandr Karpovtsev (Assistant Coach), Igor Korolev (Assistant Coach), Yuri Bakhvalov (Video operatore), Aleksandr Belyaev (Fisioterapista), Andrei Zimin (Medico sociale), Nikolai Krivonosov (Fitness coach), Evgeny Kunnov (Fisioterapista), Vyacheslav Kuznetsov (Fisioterapista), Vladimir Piskunov (Dirigente) e Evgeny Sidorov (Coach-analyst)
Equipaggio
Andrei Solomentsev (Comandante), Igor Zhivelov (Copilota), Nadezhda Maksumova (Assistente di volo), Vladimir Matyushin (Ingegnere di volo), Elena Sarmatova (Assistente di volo), Elena Shavina (Assistente di volo) e Sergy Zhuravlev (Meccanico di bordo)

Proprio dopo quell’incidente venne presa la decisione che la LOKOMOTIV YAROSLAVL non avrebbe preso parte alla KHL, prendendosi un anno di pausa, riflessione e lutto, decidendo però il suo ritorno questa stagione, con un team pressoché nuovo di zecca.
In questa giornata, diciamo pure del ricordo, si contano moltissime iniziative riguardo ai vari giocatori nei loro paesi d’origine, si va dalla Slovacchia che perse Pavol Demitra, alla Repubblica Ceca che perse Jan Marek, Karel Rachunek e Josef Vasicek, alla Svezia col compianto Stefan Liv, alla Lettonia che perse il capitano della propria nazionale Ruslan Salej fino alla Germania con Robert Dietrich ed al Canada che perse Brad McCrimmon, allenatore della squadra e soprattutto in Russia visto la maggior parte di chi è morto era di lì.
I ricordi si sprecano per quei giocatori, o anche membri dello staff, che hanno lasciato segni indelebili nella memoria collettiva perché ammirati in altre leghe, come nella NHL, tra i quali i vari Pavol Demitra, Karel Rachunek, Josef Vasicek, Ruslan Salej, oppure ammirati nelle loro nazionali come lo stesso Liv, goalie con molte presenze da titolare nella Svezia e anche i vari Aleksandr Karpovtsev e Igor Korolev, stelle della Russia di un tempo. Non da meno sono da tralasciare anche gli altri meno famosi, i compagni meno riconosciuti, i componenti dello staff e i membri dell’equipaggio che vi hanno perso la vita.
Sono state versate moltissime lacrime dopo quell’incidente da parte di persone di tutto il mondo, da parte degli addetti ai lavori, increduli della sciagura capitata, da parte di tutti coloro che seguono questo sport, che forse si sarebbe potuto evitare, oppure molti lo chiamano destino o fato e così doveva andare.
In memoria di quella squadra è stato istituito un trofeo, la LOKOMOTIV CUP, che ha visto contenderselo le due finaliste dello scorso anno e che come la scorsa stagione ha visto prevalere la Dynamo Mosca.
Quest’anno, come detto in precedenza, la Lokomotiv si ripresenta ai nastri di partenza, con un pizzico di cinismo potremmo pure dire che, come l’araba fenice è risorta dalle sue ceneri ed anzi, ha già esordito con un ottimo 5-2 sul Sibir Novosibirsk, e che ha visto esultare non solo chi assisteva all’incontro nel palazzo, ma mi piace pensare che anche chi non c’è più abbia esultato e festeggiato per la vittoria.

07/09/2011 R.I.P.

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