Brian e Mark McCutcheon rinnovano con l’HC Bolzano

Brian e Mark McCutcheon rinnovano con l’HC Bolzano

(Comun. stampa HC Bolzano) – L´HC Bolzano ha raggiunto un accordo con Brian McCutcheon che ricoprirà il ruolo di head coach nella prossima stagione sportiva. Assieme al 63enne allenatore, i Foxes potranno contare anche sull´apporto del figlio Mark, attaccante.

Brian Kenneth McCutcheon, nato a Toronto il 3 agosto 1949, è approdato sulla panchina biancorossa nel marzo 2012, quando affiancato, quale assistant coach, Adolf Insam. Il canadese ha dunque seguito la squadra nel corso dei play-off, dando così il suo contributo  per la conquista dello scudetto numero 19. Nel corso di questa stagione, Brian McCutcheon sarà il primo allenatore dei campioni d´Italia in carica.

Considerando il curriculum di questo coach, la sua presenza nel campionato di Serie A rappresenta non solo un valore aggiunto per i Foxes ma per l´intero torneo nazionale. Brian McCutcheon può vantare una carriera a dir poco straordinaria, sia da giocatore che da allenatore: dopo essersi laureato in Scienze alla Cornell University, ha giocato dal 1971 al 1979 per la franchigia dei Detroit Red Wings, disputando partite di NHL, ma anche nelle altre leghe, come AHL, nelle squadre farm team di quella del Michigan. L’anno seguente è arrivato per la prima volta in Europa per giocare con l’ATSE Graz, ma la sua stagione e la sua carriera sono terminate quella stessa stagione per un brutto infortunio ad un ginocchio.

Il nuovo coach dei Foxes ha quindi iniziato subito la carriera da allenatore, rimanendo fino al 1995 nel mondo universitario della NCAA, prima ad Elmira (1980-1987) e poi a Cornell (1987-1995), sempre nello stato di New York, ottenendo ottimi risultati specialmente con i Big Red di Cornell, con i quali ha reclutato e allenato ben 22 giocatori che sono poi diventate scelte NHL.

Nel 1995 Brian McCutcheon ha passato una stagione come vice-allenatore dei Los Angeles Ice Dogs della IHL, quindi l’anno seguente è tornato a fare il capo allenatore con i Columbus Chill (ECHL), con i quali ha fatto il nuovo record della franchigia in quanto a punti realizzati in classifica ed è stato nominato coach dell’anno della stessa ECHL. Il 1997 è coinciso con il primo di tre anni in AHL con i Rochester Americans, formazione affiliata ai Buffalo Sabres: straordinario il rendimento di coach McCutcheon in American Hockey League, dato che nel 1999 e nel 2000 ha raggiunto la finalissima della Calder Cup, e nonostante le due sconfitte in fila (con Providence e Hartford) è stato scelto in entrambe le finali come miglior allenatore.

Infine è arrivato il grande salto per coach McCutcheon, visto che dal 2000 al 2011 è  stato nell’organizzazione dei Buffalo Sabres nella lega più  forte del mondo, prima come assitant e dal 2006 come associate coach. Con la formazione dello stato di New York ha raggiunto le finali della Eastern Conference nel 2006 e nel 2007, vincendo anche il President’s Trophy al termine della regular season del 2007. In totale i Sabres hanno raggiunto i playoff ben sette volte con McCutcheon nello staff, numeri sicuramente che confermano il profilo assoluto del coach di origine canadese.

Confermato anche il figlio Mark

Nell´operazione che ha portato per la seconda volta Brian McCutcheon a Bolzano è stato inserito anche il figlio Mark, anch´egli lo scorso anno in biancorosso, protagonista, in 51 incontri di campionato, di 30 punti realizzati.

La carriera del 28enne Mark inizia nel 2000, nella lega giovanile dell´Ontario e prosegue, nelle due stagioni successive, nella Eastern Junior Hockey League. Nel 2003 prende il via la sua esperienza di College, nel campionato NCAA, con Cronell University. Lo stesso anno, l´attaccante viene draftato al 5° giro, come 146esimo giocatore, dai Colorado Avalanche. McCutcheon prosegue, in ogni caso, la sua carriera con la formazione universitaria e, durante il secondo dei quattro campionati disputati (2004/2005), si aggiudica, assieme ai suoi compagni, il titolo NCAA.

Nel 2007, lo statunitense passa in AHL, dove veste, per due stagioni, la maglia dei Lake Erie Monsters, chiudendo la seconda in ECHL con i Johnstown Chiefs. Il campionato successivo lo gioca ancora a cavallo tra le due leghe, ma colleziona più presenze in East Coast con gli Idaho Steelheads, che in American, dove gioca sia per i Portland Pirates che per i Manitoba Moose. Due anni fa Mark McCutcheon lascia gli Stati Uniti, dopo aver collezionato 58 presenze in ECHL, impreziosite da 68 punti, e ben 145 in AHL, dove i punti sono 28.

Mark McCutcheon approda così in Norvegia, al Vålerenga, formazione di prima lega. Qui prende parte a 16 incontri di campionato, realizzando 11 gol e 12 assist, e con lo stesso team gioca anche 8 incontri di Europa League, dove si fa notare con 5 gol e 3 assist. A metà stagione si concretizza il passaggio in DEL, dove veste la casacca dei DEG Metro Stars di Düsseldorf. Qui viene impiegato come centro difensivo e colleziona, tra regular season e play off 42 presenze per un totale di 8 punti.

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