di Marco Depaoli
LUGANO – Le Aquile di Bolzano e le Pantere di Lugano, a poche settimane dalla prima gara ufficiale rispettivamente in EWHL e in campionato elvetico, si sono incontrate alla Resega per alzare il ritmo della preparazione in un’amichevole di lusso che HockeyTime.net ha avuto l’onore di patrocinare. Il risultato non rende merito a un Bolzano che contro le più blasonate svizzere è rimasto in partita fino a 9 minuti dalla fine.
Le due squadre s’erano già affrontate due anni fa in Coppa Campioni con le elvetiche che s’erano imposte 5-0 al Palaonda, primo step verso la conquista dello storico terzo posto continentale. Il Lugano ha già affilato le armi in agosto contro la St. Olaf’s University Women’s Hockey Team (vincendo 5-2 e 7-4)
Il Lugano ha dovuto affrontare questa amichevole con una formazione rimaneggiata visto che due mesi fa, quando è stata fissata questa data, non era ancora previsto il raduno della nazionale elvetica ad Arosa che ha privato le giallonere dei loro prezzi pregiati: in difesa la bandiera Nicole Bullo con Sarah Forster e le attaccanti Nicole Schneider e Evelina Raselli. Claudia Cantamessi e Romy Eggimann sono state invece chiamate a Zuchwil con l’under 18. In arrivo in Svizzera, non prima di domani, è quello che potrà essere il pezzo forte della stagione 2012/13 del Lugano. La svedese Danijela Rundqvist ha al collo un argento e un bronzo in tre Olimpiadi disputate. E’ stata una delle eroine del torneo olimpico di Torino quando, pur sconfitte alla fine 1-4 dal Canada, entrarono però nella storia battendo gli Stati Uniti e negando loro una finale. Cosa più unica che rara in campo femminile. Da sempre militante nell’AIK di Stoccolma, l’anno scorso Rundqvist emigrò nella patria dell’hockey per una nuova esperienza con i canadesi del Burlington Barracudas. Un’esperienza all’estero che verrà ripetuta quest’anno alla Resega.
Nel Bolzano assente invece Diana Da Rugna per motivi di salute, Evelyn Bazzanella e l’ex goalie titolare Giulia Mazzocchi che quest’anno andrà a migliorarsi negli Stati Uniti.
Per allungare la panchina giallonera sono giunte per l’occasione Susan Canonica dal Chiasso e le italiane Lisa Gallmetzer dall’Appiano, Hannah Peer dalle Sharp Teeth Brunico,
Cuore veneto in pista anche in maglia giallonera con Agnese Tartaglione (nella foto) che per il terzo anno consecutivo
Pur senza le sue giocatrici della nazionale, al Lugano restavano le due atlete nord-americane. Tanto basta per azzannare al collo le Aquile. L’americana 23enne Shannon Reilly ha fatto rispettare l’ordine in difesa volando in attacco appena possibile, mentre il capitano canadese Misikowetz, 33 anni, ha messo a segno un poker letale.
Primo tempo con le gambe ancora bloccate
L’italiana Tartaglione al secondo minuto inizia a scaldare le mani alla compagna di nazionale Klotz con un tiro deciso da posizione defilata. Il Lugano preme e al 4:33 sbuca Reilly che raccoglie un passaggio da dietro porta e tira al volo.
Al 6.51 il Lugano si trova con troppe giocatrici in pista ma il penalty killing giallonero si spinge a giocare due minuti in attacco.
Le parti si invertono con Bea Larger che al 10.46 per un colpo di bastone regala due minuti al Lugano. 25 secondi dopo, le svizzere si fanno sfuggire l’oriunda Furlani che scappa via, aspetta una compagna che non approfitta dell’assist ma guadagna una penalità. Esce Canonica per bastone alto. Il Bolzano ci prova con alcuni tiri non pericolosi;
La partita decolla nel secondo tempo
Bolzano inizia come era andato al riposo: in attacco. La difesa del Lugano tuttavia si mette in mezzo ai tiri e non lascia passare nulla.
Il Lugano sostituisce il portiere ed è l’occasione per raccogliere le idee. Al 31.40 Reilly scaglia a lato della porta avversaria un tiro velenoso e al 32.45 la stessa va in gol con uno slap basso che passa tutta la difesa e si infila dietro i gambali di Klotz. La rete arriva ancora in powerplay, dopo 15 secondi dalla penalità di Farinella per trattenuta.
Potrebbe essere un colpo da ko ma il Bolzano reagisce subito: la difesa svizzera non tiene pulita l’area di porta e Beatrix Larger spinge in rete l’1-2 al 33.33. La difesa del Lugano
Il Lugano scappa nel terzo tempo
Il terzo drittel è quello del capitano giallonero Kira Misikowetz (nella foto premiata da Gianpiero Palombo, che ringraziamo per le coppe e le targhe). Al
Il Lugano continuerà la preparazione in vista dell’esordio in campionato previsto il 23 settembre a Reinach. Venerdì prossimo le Eagles ospiteranno un’altra forte squadra europea: le tedesche del Planegg, già vincitrici del torneo EWHL e che l’anno scorso in Coppa Campioni vinsero contro il Bolzano per 6-0. Successivamente le Eagles scenderanno ancora in pista contro l’under 16 dell’HC Bolzano maschile per mettere a punto gli ultimi schemi prima dell’appuntamento del 15 settembre quando le bolzanine ospiteranno la squadra di Budapest per la prima giornata del campionato internazionale EWHL.
Lugano Ladies – EV Bolzano Eagles 6-3 (1-0, 2-2, 3-1)
Lugano: 39 Katia Rummel (31 Luana Jam dal 29:53); 9 Shannon Reilly, 10 Nathalie Buser, 92 Federica Galtieri, 33 Lisa Gallmetzer; 21 Kira Misikowetz “C”, 14 Michelle Masperi, 16 Susan Canonica, 3 Antonella Serra, 12 Agnese Tartaglione, 17 Hannah Peer. Allenatore: Marzio Brambilla
Eagles Bolzano : 58 Daniela Klotz (28 Magdalena Höller dal 50:26); 69 Michela Angeloni, 79 Anneke Orlandini; 17 Beatrix Larger, 45 Eleonora Bonafini, 8 Chelsea Furlani “C”; 10 Nadine Zaccherini, 73 Miriam Farinella; 93 Carola Saletta, 39 Giorgia Battisti, 44 Elisa Ballardini; 13 Franziska Stocker, 5 Elena Ballardini; 22 Hanna Elliscasis, 85 Virginia Avanzi, 14 Mia Campo Bagatin. Allenatore: Massimo Fedrizzi
Penalità: Lugano-Bolzano 8-8 (4-4, 4-0, 0-4)
Spettatori: 100
Arbitri: Gadina e Surina
MVP scelte dagli allenatori avversari
Kira Misikowetz (Lugano) – Daniela Klotz (Bolzano)
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di Andrea Valla
A fine partita abbiamo rivolto qualche domanda a Daniela Klotz goalie delle Eagles premiata come miglior giocatrice in pista per la sua squadra.
Assolutamente sì mi sento pronta, spero di essere all’altezza. Non sarà una cosa semplice, Giulia è veramente brava ma aver avuto in questi anni la possibilità di allenarmi con lei, osservarla mentre paravo e con i consigli che mi dava mi fa sentire un po’ più serena e convinta dei miei mezzi. Poi grazie anche alle compagne di difesa, credo e spero che tutto andrà per il verso giusto.
Magari quest’anno avrai anche la possibilità di essere convocata con la nazionale senior per i mondiali e le qualificazioni olimpiche.
Questo non dipende da me, spetterà agli allenatori la decisione di portarmi o meno, io devo solo parare al meglio delle mie possibilità per dimostrargli ciò di che sono capace. Ovviamente ci spero nella convocazione, per ora inizio a concentrarmi a difendere la porta delle Eagles, poi vedremo cosa succederà.
Eh sì sarà una stagione con un numero incredibile di partite, che un portiere solo non potrebbe reggere. Durante l’anno ci sono ovviamente cali e picchi di forma, poi in nazionale non sarei in ogni caso sola, ci sono molte altre ragazze brave. In ogni caso io spero che in ogni partita che giocherò di potermi rendere utile per la squadra.
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TROFEO HOCKEYTIME – LE LUGANO LADIES BATTONO LE EAGLES
(com. stampa EV Bozen 84) – La squadra di casa si aggiudica il primo trofeo Hockeytime.net. Nonostante la sconfitta, peraltro preventivata, dalla partita coach Max Fedrizzi ha potuto trarre indicazioni interessanti per continuare il lavoro con la squadra. Il risultato finale di 6:3 non rispecchia comunque l’andamento della partita.
Alla Resega le Ladies di casa si sono presentate orfane di alcune pedine fondamentali per impegni con la Nazionale elvetica nonché del cecchino svedese Danijela Rundqvist.
La canadese Kira Misikowetz ha comunque dimostrato che nonostante i 33 anni suonati è ancora una delle migliori straniere in giro in Europa. Sue quattro delle sei marcature.
Dopo solo quattro allenamenti, le Eagles, anch’ esse orfane di qualche pezzo pregiato, hanno dimostrato ancora alcune lacune soprattutto a livello fisico. Ottima partita del neoacquisto Anneke Orlandini che lascerà certamente il segno, appariscenti come al solito Chelsea Furlani e Beatrix Larger che nell’occasione hanno armonizzato bene con Eleonora Bonafini e il Goalie Daniela Klotz con il pesante fardello di rimpiazzare Giulia Mazzocchi trasferitasi negli Stati Uniti.
Ottime geometrie anche da parte del trio tascabile formato da Hanna Elliscasis, Virginia Avanzi e Mia Campo Bagatin. Per 50 minuti la partita, sempre viva alla quale hanno assistito ca. 300 persone, è rimasta ferma sul 3:2 per il Lugano.
Il giovane backup delle Eagles Magdalena Höller (1998), entrata a 10 minuti dal termine, aveva l’opportunità di far vedere alcune belle cose, nonostante altre 3 marcature del capitano Misikowetz.
“E’ tutto così veloce e anche i tiri sono più potenti di quanto sono abituata”, questo il commento della giovane di Caldaro a fine partite.
Alla fine delle ostilità, l’organizzatore e sponsor del trofeo, il sito Hockeytime, ha premiato rispettivamente Kira Misikowetz e Daniela Klotz come migliori della propria squadra.