Marta Bonnal pronta per una stagione Real

Marta Bonnal pronta per una stagione Real

Il debutto in serie A è sempre un qualcosa di speciale e quest’anno nelle file del Real ha debuttato una giovanissima ragazza che con le prestazioni che ha fatto vedere si candida ad essere tra le protagoniste nel difficile ruolo del goalie per l’hockey femminile dei prossimi anni ovvero Marta Bonnal.
Marta Bonnal nasce a Lecco nel 1997, e già all’età di 8 anni si avvicina all’hockey dapprima con il Lecco quindi si allena con il Como assieme al fratello, dopo due stagioni con il Como torna al Lecco per giocare con i Falchi e dove si mette in evidenza tanto da venire convocata dalla selezione della Lombardia per il Torneo di Bressanone, disputa brillantemente un paio di tornei internazionali dove viene premiata come miglior portiere. Nel frattempo affina la propria tecnica partecipando agli stage estivi con l’HC Asiago dove viene allenata da Gianluca Canei.
Il resto è storia recente, ad inizio stagione viene reclutata dal Real Torino e dove debutta disputando anche le finali dei playoff contro le Eagles Bolzano.

Ciao Marta prima di tutto ti facciamo i complimenti per il tuo debutto, avvenuto lo scorso campionato, quindi siamo a chiederti le emozioni che hai provato a debuttare in serie A ?

Grazie dei complimenti, si in effetti all’inizio della scorsa stagione ero un pò disorientata, non sapevo bene cosa aspettarmi e come fosse l’intensità di gioco delle ragazze della serie A.
Quello che più mi ha impressionata è la differenza tra un Under 14 maschile e la serie A femminile, qui il gioco è più veloce, i tiri più forti e alcune giocatrici sono molto difficili da affrontare. Però le ragazze mi hanno subito dato il benvenuto e io ho cercato di ripagare la loro fiducia. Comunque mi è davvero piaciuto giocare in campionato con il Real Torino e ho vissuto davvero delle bellissime esperienze hockeistiche e mi sono molto divertita.

Conoscevi già qualche tua compagna di squadra quando sei arrivata al Real? Sei riuscita a fare amicizia con qualcuna di loro?

Conoscevo già Michelle Masperi e Federica Galtieri che hanno giocato con me in difesa durante le due stagioni che ho fatto nel HC Como come giocatrice di movimento, Cloè Rossi la conoscevo perché anche lei c’era al torneo di Bressanone con le selezioni regionali. Mi trovo bene con tutte le ragazze, soprattutto con quelle più giovani ma anche con quelle che hanno qualche hanno in più ci si diverte parecchio.

C’è qualche ragazza che vuoi particolarmente ringraziare, che ti ha dato più consigli per questa grande occasione?


Vorrei ringraziare tutta la squadra per avermi da subito accettata come una di loro, anche gli allenatori che mi hanno incoraggiata nei momenti più difficili, ma soprattutto ringrazio Federica Galtieri, in fatti anche per lei era la prima esperienza in serie A e ci siamo fatte coraggio, lei mi ha trasmesso la grinta e spronata a fare sempre meglio e poi mi dà sempre una grossa mano in difesa.

Quali sono i tuoi pregi come giocatrice e quali i difetti che devi cercare di migliorare sul ghiaccio?

Durante questo campionato mi sono sorpresa di me stessa per la freddezza e sicurezza che ho mantenuto in alcune situazioni e che non mi sarei mai aspettata, con il butterfly mi sento molto sicura e il lavoro di gambe è buono così come il pattinaggio, devo migliorare con il lavoro di bastone e con il guanto presa, con i quali faccio tanto lavoro anche a secco.

Com’è il rapporto con la tua “collega di ruolo” Stefania Conte? C’è complicità o esiste una sana rivalità per la conquista del posto da titolare?


In questa stagione per me Stefania non è stata una rivale, piuttosto ho cercato di imparare da lei il più possibile, per cercare di migliorare i miei difetti e aumentare la mia esperienza.
Non sentivo competizione nei suoi confronti anche perché gli allenatori ci hanno fatto giocare più o meno uguale, quando poi Stefania si è infortunata facendosi male al collo ho avuto la fortuna di poter giocare titolare tutte le partite più importanti di fine stagione.

Ci racconti come ti sei avvicinata a questo bellissimo sport?


All’inizio ho fatto dei corsi di pattinaggio, più o meno a 6 anni. Poi un giorno ho visto un allenamento di Hockey e ho deciso di provare, anche se i miei genitori avrebbero preferito facessi pattinaggio artistico

Come hai scelto il difficile ruolo di portiere?


Quando ho iniziato a giocare a hockey facevo il difensore, dopo tre anni passati in quel ruolo ho capito che in realtà non faceva al mio caso. Per puro caso ho provato in porta e da subito mi sono sentita a mio agio, mi è talmente piaciuto che da quel giorno ho sempre indossato i pattini da portiere.

Segui il campionato maschile? fai il tifo per qualche squadra?


Si seguo molto il campionato maschile e spesso a casa guardiamo le partite trasmesse in tv su Rai Sport; non tifo per nessuna squadra in particolare, spero che quest’anno il Milano che è neopromosso in serie A giochi un bel campionato fino ad arrivare a disputare le fasi finali del torneo.

Segui la NHL? Hai un giocatore preferito?

Le partite di NHL non le vedo mai, ho visto quelle delle ultime Olimpiadi Invernali e l’ultimo Mondiale trasmesso in TV.
Il mio giocatore preferito è Eric Staal, centro dei Carolina Hurricanes, e vincitore del titolo olimpico in Canada.
Mi piacciono anche Sidney Crosby e tra i portieri Ryan Miller.

Ci puoi direi tuoi sogni/progetti in ambito hockeystico? Pensi di giocare sempre in Italia o se dovesse capitare un’occasione ti piacerebbe giocare all’estero in qualche campionato importante.


Sicuramente per ora cercherò di farmi strada in Italia, anche se ho ancora tanto da imparare e migliorare, ma tra qualche anno, se ne avrò l’occasione, sarò felicissima di giocare in una nazione estera dove la coltura hockeistica sia più sviluppata e seguita che qui in Italia, per esempio Canada, USA, Svezia o Finlandia.

E’difficile far conciliare gli impegni della scuola con allenamenti e partite?


Si abbastanza difficile ed impegnativo dato che il liceo linguistico che frequento è una scuola molto impegnativa e i giorni che devo essere assente, come i sabato di campionato, sono duri da recuperare.
Per fortuna che ho degli ottimi insegnanti che mi aiutano nei recuperi.
Inoltre dato che nella mia vecchia società, HC Falchi Lecco, non avevo la possibilità di fare dei buoni allenamenti da portiere a causa della mancanza di buoni tiratori e poiché non fanno allenamenti specifici per chi sta in porta, l’anno passato l’ ho trascorso andando all’allenamento portieri di Varese al Lunedì e allenandomi in porta al mercoledì a Chiavenna con la loro Under 18, allenamenti che mi hanno molto aiutata e mi hanno fatto migliorare tanto, per cui volevo anche ringraziare le società, gli allenatori e i ragazzi di Varese e Chiavenna per avermi dato questa opportunità

Quali sono i tuoi hobby? Cosa ti piace fare nel tempo libero che ti rimane?
Quando non mi alleno e non devo studiare mi piace uscire con gli amici, nuotare, ascolta musica o stare al pc.

Si ringrazia Marta Bonnal e le società Real Torino per la cortese disponibilità

Nella foto sopra Marta Bonnal impegnata nel raduno della nazionale U18 a Egna

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