Sette conferme e un ritorno per il Pontebba

Sette conferme e un ritorno per il Pontebba

(Comun. stampa IH Aquile FVG) – La linea verde confermata quasi in toto: prosegue l’idea di un progetto a lungo termine

Dal portiere Simon Fabris, ai difensori Peter De’ Gravisi e Andrea Ricca, fino agli attaccanti Felice Giugliano, Andrea Rezzadore, Ettore Tartaglione passando per il “veterano” Patrick Rizzo: è questa l’ossatura – giovane – da cui ripartiranno le nuove Ice Hockey Aquile FVG.

In pratica è stata confermata tutta la linea verde che l’anno scorso era stata messa insieme per dare vita a un progetto pluriennale di crescita sia societaria sia degli atleti che vestivano la casacca bianconera, chiaro esempio di come la voglia di costruire un progetto partendo da ragazzi che altrove faticavano molto a trovare spazio e che invece a Pontebba hanno dimostrato il loro valore e che tanto ancora possono dare in prospettiva di una continua crescita, sia sempre uno degli obiettivi principe delle Ice Hockey Aquile FVG.

Sono arrivati così questi sette rinnovi a dimostrazione che anche i giocatori credono che Pontebba possa essere una piazza importante dove poter fare non solo esperienza, ma anche sia in grado di dare grosse soddisfazioni. Certo, fa un po’ effetto parlare di linea verde considerando Patrick Rizzo che si appresta a giocare la sua quinta stagione consecutiva in casa Aquile, eppure è l’ennesima conferma che – anche senza giocatori locali, almeno per ora – si può realizzare un valido progetto puntando su ragazzi che hanno meno di 25 anni.

È sicuramente il giocatore di San Candido il nome più rappresentativo del settebello di conferme: Patrick è arrivato in Friuli nel lontano 2008 quando era poco più che ventenne e lungo le stagioni si è ritagliato un importante spazio nello scacchiere offensivo pontebbano. Le 185 partite giocate sotto i lamellari del PalaVuerich fanno di Patrick il terzo giocatore con più presenze in assoluto con le Aquile, il tutto “condito” da 17 reti (nove nell’ultima stagione) e 36 assist. Anche Felice Giugliano sembra particolarmente affezionato a Pontebba dove era giunto per la prima volta nella stagione 2005/2006 per poi ritornare la stagione passata. Seconda stagione, invece, per Peter De’ Gravisi, Andrea Ricca, Andrea Rezzadore ed Ettore Tartaglione che l’anno scorso hanno cercato di ottenere un posto da titolare nel roster friulano. Confermato anche il goalie Simon Fabris chiamato a fare il secondo del neo arrivo Anthony Grieco, ma che ha già dimostrato di essere in grado di rispondere presente a ogni chiamata che si renderà necessaria.

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Marco Rossi un gradito ritorno
Il difensore asiaghese era già stato a Pontebba nel corso della stagione 2006/2007

Gli “aficionados” sicuramente si ricorderanno di quel ragazzone che il 5 dicembre 2006 arrivò a Pontebba proveniente da Asiago. Quella sera si giocava proprio la sfida tra friulani e Stellati e lui rimase in tributa ad assistere da spettatore al match tra la sua ex squadra e i nuovi compagni di spogliatoio. Dal giorno successivo si mise a disposizione dell’allora coach friulano Misha Vassiliev con la sua permanenza in Friuli che durò lo spazio di otto partite al termine delle quali ritornò sull’Altopiano.

Il terzino di stecca destra è cresiuto, infatti, ad Asiago dove è nato il 6 aprile 1986. Con la casacca Stellata, in sei stagioni, ha disputato ben 169 partite mettendo a referto 4 punti (2+2). Per lui qualche comparsata anche in serie A2: a inizio carriera con il Valpellice (27 incontri disputati) e poi con l’All Stars Piemonte (1 partita) e con il Real Torino (sempre 1 match giocato).

Nella sua già lunga carriera, Marco può contare anche su due scudetti vinti proprio tra le fila dell’Asiago (2009/2010 e 2010/2011) mentre ha solo accarezzato la possibilità di conquistare la Supercoppa Italiana persa contro il Val Pusteria nel settembre 2011.

Ancora da vedere se coach Pajic schiererà Rossi in avanti o dietro a difesa della gabbia. Marco infatti pur essendo un terzino, nell’ultimo periodo ha provato ad avanzare con coach Tucker che, anche per necessità, lo ha spesso impiegato quale attaccante aggiunto: «Ho giocato da difensore praticamente da quando ho iniziato – ha spiegato Rossi – ma a causa di alcuni giocatori fuori mi ha provato in attacco; l’esperimento è andato bene ed abbiamo deciso di continuare. Mi sono trovato bene e mi piace anche se devo ancora lavorare sulla posizione».

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