Come consuetudine dal 1997, nella giornata conclusiva dei Mondiali, con una cerimonia ufficiale, la IIHF premia quei personaggi che hanno contribuito a scrivere la storia dell’hockey, siano essi giocatori, allenatori, arbitri o dirigenti inserendo i loro nomi nella propria Hall of Fame. Da quest’anno, su proposta del Comitato storico della IIHF, il Concilio della Federazione Internazionale ha deciso di istituire l’IIHF Milestone Trophy, con il quale si vogliono ricordare particolari momenti della storia internazionale dell’hockey. La prima scelta è caduta sulle Summit Series del 1972; in dieci puntate Hockeytime vuole proporre ai propri lettori la sfida che contrappose Canada e Unione Sovietica, le due superpotenze dell’hockey dell’epoca e due scuole di pensiero diverse tra loro.
di Alessandro Bonomo
28 Settembre 1972, Mosca: URSS-Canada: 5-6
Gara 8, la partita decisiva della serie tra Canada e URSS, inizialmente rischia di non essere neppure giocata: canadesi e russi hanno idee diverse su chi debba arbitrare la partita. L’Unione Sovietica insiste sulla coppia arbitrale della Repubblica Federale Tedesca, formata da Baader e Kompalla, che aveva arbitrato Gara 6 con esiti disastrosi, mentre la formazione ospite preme per avere una coppia arbitrale formata da uno svedese e un cecoslovacco.
Alla fine viene un accordo a poche ore dalla partita: le squadre scelgono un arbitro a testa e, fortunatamente, Gara 8 viene regolarmente disputata: i russi scelgono il tedesco occidentale Kompalla, mentre i canadesi optano per il cecoslovacco Bata.
Altro motivo di tensione: i sovietici affermano che in caso di pareggio, si dichiareranno vincitori della serie per differenza reti. Per i sovietici la stella Kharlamov è solo nominalmente a referto.
La partita inizia con la tensione che si taglia con il coltello: l’URSS passa in vantaggio col solito Yakushev in power play e una seconda, dubbia, penalità assegnata dall’arbitro tedesco a Parise fa uscire di senno quest’ultimo. Parise si lancia all’improvviso alla carica di Kompalla, che si trovava alla balaustra, col bastone alzato e solo all’ultimo desiste dal colpire l’arbitro tedesco. Per lui ulteriore penalità per comportamento antisportivo.
Paradossalmente, l’arbitraggio sembra migliorare a partire da quel momento e anche i sovietici cominciano ad essere tartassati di penalità: ne approfitta Phil Esposito che in power play al minuto 6 riporta in equilibrio la gara.
La prima frazione si conclude con lo stesso copione. Altro gol in superiorità numerica dei padroni di casa e Canada che si riporta in parità.
Il secondo drittel è tutto di marca sovietica. La Big Red Machine impone alla gara un ritmo forsennato e i canadesi devono incassare tre reti nonostante alcuni ottimi interventi di Dryden. Il gol di White tiene la foglia d’acero in corsa: la seconda frazione si chiude 5 a 3 per i padroni di casa, ma occorrerà un miracolo ai canadesi per portare a casa la serie.
Nella terza frazione il Canada entra sul ghiaccio con la convinzione di farcela ed il goal di Phil Esposito a inizio periodo galvanizza ulteriormente i suoi.
Il dominio dei giocatori NHL nella terza frazione è indiscutibile (alla fine saranno 14 conclusioni contro 5 in porta nel periodo) e la superiorità canadese si concretizza con la rete del pareggio di Cournoyer al 12:56, che raccoglie la respinta di Tretiak sull’ennesima iniziativa di Esposito.
A quel punto gli spettatori, in mondovisione, assistono all’ennesimo fuoriprogramma della serie: il giudice di porta di parte sovietica non accende la luce rossa e allora Alan Eagleson, allora commissioner e responsabile della spedizione canadese, che si trovava in tribuna, si getta verso la loro postazione temendo che i sovietici potessero reclamare un no goal. Nel fare ciò nasce un parapiglia con la milizia sovietica e a quel punto la panchina e i giocatori canadesi si lanciano a recuperare Eagleson ingaggiando un corpo a corpo con la polizia di casa. In Canada sono soliti scherzare sull’avvenimento, dicendo che se solo i giocatori avessero saputo quello che è successo successivamente (Eagleson fu condannato per malversazioni finanziarie, spogliato di ogni incarico e rimosso dalla Hall of Fame solo qualche anno dopo) non si sarebbero prodigati in questo modo per recuperare il focoso Eagleson, ma di certo questo fu un altro episodio che compattò ulteriormente, se possibile, il Team Canada.
I sovietici sembrano essere alle corde, ma il goal decisivo stenta ad arrivare, grazie anche ad un monumentale Tretiak.
A 34 secondi al termine, però è proprio un errore del portiere sovietico che regala al Canada il momento sportivo più indimenticabile della sua storia: una debole conclusione di Esposito viene respinta da Tretiak. Henderson raccoglie e su una nuova respinta del portiere sovietico ribadisce in rete. La foto di Henderson abbracciato da Denis Brodeur (padre di Martin) diventerà forse la foto più famosa nella storia di questo sport.
Gli ultimi secondi della gara sono i più lunghi per gli appasssionati canadesi, ma alla fine a far festa sono i tremila canadesi sugli spalti del Luzhniki.
La commozione è enorme, alcuni giocatori canadesi scoppiano in lacrime, come mai successo, neppure dopo avere vinto una Stanley Cup.
Il resto è mito, oltre che storia: ma quel che è certo è che da quel giorno il mondo dell’hockey non fu più lo stesso e che le basi per una grande rivalità sportiva erano state inesorabilmente gettate. (…segue)
STATISTICHE
Primo Periodo:
1-URSS Yakushev (Liapkin, Maltsev) 3:34 (PP)
2-Canada P. Esposito (Park) 6:45 (PP)
3-URSS Lutchenko (Kharlamov) 13:10 (PP)
4-Canada Park (Ratelle, Hull) 16:59
Penalità: White (trattenuta) 2:25, P. Mahovlich (trattenuta) 3:01, Petrov (gancio con bastone) 3:44, Parise (ostruzione, 10 minuti per cattiva condotta, penalità partita) 4:10, Tsygankov (ostruzione) 6:28, Ellis (ostruzione) 9;27, Petrov (ostruzione) 9:46, Cournoyer (ostruzione) 12:51
Secondo Periodo:
5-URSS Shadrin 0:21
6-Canada White (Gilbert, Ratelle) 10:32
7-URSS Yakushev 11:43
8-URSS Vasiliev 16:44 (PP)
Penalità: Stapleton (carica con bastone) 14:58, Kuzkin (gomitata) 18:06
Terzo Periodo:
9-Canada P. Esposito (P. Mahovlich) 2:27
10-Canada Cournoyer (P. Esposito, Park) 12:56
11-Canada Henderson (P. Esposito) 19:26
Penalità: Gilbert (5+10, rissa) 3:41, Mishakov (major, rissa) 3:41, Vasiliev (sgambetto) 4:27, D Hull (bastone alto) 15:24, Petrov (gomitata) 15:24
Tiri in Porta:
Canada 14/8/14 – 36
URSS 12/10/5 – 27
Portieri:
Tretiak (30/36) 60 minuti giocati, 6 goal subiti
Dryden (22/27) 60 minuti giocati, 5 goal subiti
MVP della partita:
URSS – Shadrin – Yakushev
Canada – Henderson – Park
Spettatori: 15.000 (Mosca)
Formazioni
Canada: Bergman, Stapleton, Park, Ellis, P. Esposito, Gilbert, D. Hull, Cournoyer, White, Ratelle, Henderson, P. Mahovlich, Parise, Savard, Lapointe, F. Mahovlich, Clarke
Soviet Union: Gusev, Lutchenko, Kuzkin, Vasiliev, Tsygankov, Blinov, Maltsev, Mishakov, Mikhailov, Yakushev, Petrov, Kharlamov, Vikulov, Shadrin, Anisin, Liapkin, Volchkov
VIDEO DELLA GARA (HIGHLIGHTS):
Puntate precedenti:
Prima puntata
Seconda puntata
Terza puntata
Quarta puntata
Quinta puntata
Sesta puntata
Settima puntata
Ottava puntata