Le prime parole di Beddoes

Le prime parole di Beddoes

(Comun. stampa SG Cortina) – È luglio, ma non è tempo di vacanza per Clayton Beddoes, il nuovo allenatore della Sportivi Ghiaccio Cortina, e per il presidente Sandro Moser. C’è una squadra da allestire e si stanno intensificando, in queste settimane, i contatti su Skype, le telefonate, le proposte ai giocatori, gli incontri con gli sponsor.
 
E in tutto ciò, Beddoes ha trovato qualche minuto per presentarsi ai tifosi del Cortina e agli appassionati di hockey, che da oltreoceano seguono le sue mosse per capire che squadra scenderà sul ghiaccio dell’Olimpico, il prossimo 18 settembre, per il primo appuntamento ufficiale dell’Hafro Cortina (la Supercoppa contro il Bolzano).
 
Clayton, intanto buongiorno. Dicci qualcosa su di te e sulle tue esperienze passate.

 

Buongiorno a voi. Non vedo l’ora di venire in Italia. Lì ho concluso la mia carriera di giocatore e ora sono veramente contento di poter ritornare. Sono sposato con Cori, e vi salutano anche i miei miei tre figli Lenny, Nick e Joe.

Come mai hai scelto di tornare in Europa (nelle ultime cinque stagioni eri in Germania) e in particolare in Italia, a Cortina? Conoscevi già il posto?

 

Confesso che non so molto di Cortina, ma ne ho sempre sentito parlare benissimo. Io e mia moglie amiamo l’Europa, e sicuramente l’Italia è un posto straordinario dove vivere. Fin dall’inizio della mia carriera di allenatore uno dei miei obiettivi – dei miei desideri – era quello di venire ad allenare nel campionato italiano.

Dopo due stagioni molto difficili, l’Hafro Cortina lo scorso anno ha raggiunto il terzo posto in classifica e a Cortina è rinato l’entusiasmo intorno all’hockey su ghiaccio. Forse è troppo presto per parlarne, ma quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione che si aprirà a settembre?

Fino a che non avremo firmato i contratti con tutti i giocatori, cioè fino a quando non avremo il roster completo, è difficile prevedere il successo che potrà avere la nostra squadra. Poi ci sono alcuni obiettivi che io voglio raggiungere e che sono indipendenti dal successo del team: io voglio il 100% di professionalità nel gioco, il 100% di impegno, il 100% di gioco di squadra. Se raggiungiamo questi tre obiettivi, e se i giocatori avranno talento e carattere, sono sicuro che eguaglieremo o supereremo i risultati dello scorso anno. E, al di là dei risultati, sono comunque sicuro che faremo di tutto per dare a Cortina una squadra che sappia divertire i tifosi e gli appassionati.

Quali saranno i prossimi passi che farai per allestire la squadra?

 

Insieme al presidente Moser stiamo cercando i potenziali giocatori, vagliando i loro curricula e raccogliendo su di loro la maggior quantità di informazioni possibile. Con i nostri contatti in Nord America, in Italia e negli altri paesi dell’Unione Europea faremo del nostro meglio per regalare a Cortina una squadra che sia la più competitiva possibile compatibilmente con il budget a disposizione.

Quando arriverai a Cortina? È luglio, ma tutti sono impazienti e non vedono l’ora di vederti all’opera.

Non abbiamo ancora prenotato l’aereo, ma ci piacerebbe essere in Italia ben prima dell’inizio della stagione, per ambientarci e capire di più quali sono le caratteristiche del posto e del campionato italiano. Sicuramente saremo sul ghiaccio all’inizio di settembre.

Ti aspettiamo da solo o con te ci sarà anche la famiglia?

Non credo di poter riuscire a resistere così tanto tempo senza la mia famiglia… Cori, Lenny, Nick e Joe verranno sicuramente con me e anche loro non vedono l’ora di partire. Davvero, sono sincero: they are very excited to be coming…

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