Nicola Morelli: “Dedico il successo di quest’anno ai miei genitori”

Nicola Morelli: “Dedico il successo di quest’anno ai miei genitori”

di Beppe Turina

Abbiamo fatto due chiacchere con il promettente portiere bergamasco, Nick Morelli, giocatore di proprietà del Lecco, ma in prestito al Chiavenna. Un ragazzo, oltre che bravo tecnicamente, simpaticissimo anche fuori dalle piste di ghiaccio..

Come valuti la tua stagione? Hai iniziato la stagione da terzo portiere nel Lecco e finita da vice campione col Chiavenna

Non mi sarei mai aspettato una stagione del genere. A luglio pensavo che sarebbe stata l’ultima, volevo (e speravo) di partire militare a marzo, quindi pensavo di farmi una stagione tranquilla. Mi aveva cercato il Como per fare la C nazionale, all’inizio avevo detto di si, ma poi, appunto per la questione legata al militare avevo ripiegato sul ritorno a Lecco pensando di fare una stagione tranquilla con una società in cui mi ero trovato bene. Sapevo che avrei giocato poco a Lecco perchè vi erano già Foppiani e Vernile, ma quando il Calefatti mi ha detto che forse avrei giocato 4 partite in tutta la stagione mi è crollato il mondo addosso. Una settimana dopo è arrivata la chiamata del Chiavenna, ho detto subito: “Ci Sto!!”. Bisognava solo mettersi d’accordo tra società e così è stato.

Pensi che la prossima stagione la farai ancora a Chiavenna?

Sì, ho trovato un’ambiente bellissimo: dai giocatori, alla presidenza, ai tifosi. Essere chiamati dal Chiavenna non è cosa da poco; ho giocato forse due partite contro di loro quando ero a Bergamo e, già in quelle occasioni, mi sarebbe piaciuto giocarci un giorno.

Che effetto fa giocare davanti ad un pubblico come quello di Chiavenna ? Non sembra una serie D.

 

Tanta roba (ride). Mai visto un pubblico così, se non a Varese o in Trentino con la under 19 o la under 26. Un ambiente davvero stupendo.

A chi dedichi il tuo successo di quest’anno?

Ai miei genitori che mi hanno sempre portato in giro per tredici anni per allenamenti, partite e tornei. Inoltre devo ringraziare la società, la squadra e i tifosi del Chiavenna che mi hanno dato fiducia nonostante la costante presenza del nome (temuto e riverito) Antinori, ma anche il Lecco e il Cale!

Progetti per il futuro?

Per il futuro non so, speriamo di fare bene la prossima stagione; i brividi dei playoff risalgono ancora la spina dorsale ogni volta che guardo le foto delle partite, o penso ai rigori con la Valpe.

Un saluto finale?

Un saluto finale? Canterei l’urlo del Chiavenna, ma non so scriverlo!! Saluto i miei compagni di squadra, tutti coloro che mi hanno accolto ed aiutato ad ambientarmi: dai bocia alla “vecchi guardia”; e l’anno prossimo spero di arrivare ancora alla fine, fino in fondo. Spero di fare bene ancora e non deludere le aspettative.

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