Slovacchia: il Piestany sostituirà lo Slovan Bratislava

Slovacchia: il Piestany sostituirà lo Slovan Bratislava

Mentre in Italia si conosce a malapena il regolamento della prossima stagione hockeystica e in Russia sono in via di definizione le partecipanti alla sempre più inter-Kontinental Hockey League, in Repubblica Ceca e Slovacchia le squadre partecipanti e le formule dei prossimi campionati nazionali sono già state approvate in via definitiva dagli organi preposti.

Andiamo quindi in Slovacchia, dove la prossima stagione vedrà l’esordio in Extraliga del Piestany. Tale città, circa trentamila abitanti a poco più di un’ora di macchina da Bratislava, è famosa in gran parte dell’Europa centrale per le sue stazioni termali, sfruttate già nel tardo medioevo e divenute polo di attrazione internazionale dalla seconda metà del diciannovesimo secolo.
Gli appassionati di hockey più esperti accosteranno facilmente il nome di Piestany alla parola “rissa”, magari direttamente in inglese, richiamando così alla mente il (tristemente) celebre punch-up di Piestany del 1987, tra la nazionali giovanili di Canada e Unione Sovietica. Nel corso dell’ultima partita del mondiale (al tempo, un semplice girone all’italiana), tra le nazionali sopracitate, scoppiò una lunghissima rissa che coinvolse tutti i giocatori delle due squadre: entrambe le rappresentative furono squalificate, i giocatori subìrono penalità di alcuni mesi e i tecnici di un paio d’anni. Curioso, in particolare, l’atteggiamento dei direttori di quella incredibile gara che, nel maldestro tentativo di calmare gli animi, arrivarono a spegner le luci del palaghiaccio. Protagonisti di quei lunghi attimi di follia hockeystica anche nomi divenuti poi famosi come Shanahan, Fleury, Fedorov e Mogilny.

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Tornando al presente (anzi, al futuro), Piestany sostituirà lo Slovan Bratislava nella prossima Extraliga, siccome le aquile capitoline tenteranno la fortuna nella Kontinental Hockey League. Interessante notare come il Piestany si è mosso sul piano “diplomatico” in questi ultimi mesi.

Al termine della scorsa stagione, i gialloblu si erano ritrovati in finale col Bardejov, vincitore della regular season e farm team del Kosice, seconda potenza in Extraliga. Siccome il regolamento del campionato impedisce l’accesso alla massima serie ai farm-team, i dirigenti del Piestany avevano invocato a gran voce un veloce intervento della Federazione per fare chiarezza su cosa fosse successo, in caso di vittoria del Bardejov. La risposta, opposta a quello che i gialloblu avrebbero voluto sentire, fu molto semplice: se vince il Bardejov, niente relegation round con l’ultima classificata di Extraliga; tutto rimane così com’è.
La serie venne risolta in gara-7 a favore dei rossoblu, e il Piestany decise di non iscriversi alla prossima 1a Liga, tentando la carta EBEL. Ben lieti di accogliere una squadra slovacca dopo l’ingresso dei cechi dell’Orli la scorsa stagione, gli Austriaci avevano aperto le porte alla candidatura gialloblu già verso ottobre 2011. Poi, però, è arrivata la conferma del “trasferimento” in KHL dello Slovan Bratislava. E così la Federazione Slovacca, che mai aveva dato il “via libera” ai gialloblu per il trasloco alpino, si è vista “costretta” a promuovere in Extraliga una squadra che non si era neppure iscritta al campionato cadetto.

Viene confermata, quindi, la formula dello scorso campionato: dieci squadre, 54 partite di stagione regolare con la “partecipazione straordinaria” della nazionale under20 e poi playoff al meglio delle sette gare. Chiudiamo parlando brevemente di mercato: tra i pochissimi scambi degni di nota, troviamo due partenze verso la Francia. L’ex Pontebba Andrej Tavzelj giocherà la prossima stagione a Rouen, mentre Arne Krotak, dopo una vita in Slovacchia, “retrocede” tra le fila del Nizza.

Foto: shk37piestany.sk

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