NHL Playoff 2012: New Jersey Devils alle finali nel segno di Henrique

NHL Playoff 2012: New Jersey Devils alle finali nel segno di Henrique

New York Rangers @ New Jersey Devils 2-3ot 

(0-2;2-0;0-0;0-1)

I Devils vincono la serie per 4-2.

Questa volta la storia non si è ripetuta : era il 25 Maggio del 1994 ed esattamente 18 anni fa i NY Rangers, capitanati dall’Hall of Famer Mark Messier,entrarono nella leggenda al termine di una memorabile gara 6 proprio contro i NJ Devils (finì 4-2 con hat-trick nell’ultimo terzo del grandissimo Messier) nelle finali della Eastern Conference ’94 ,rimontando la serie che li vide ad un passo dall’eliminazione,per poi alzare dopo un lunghissimo digiuno la coppa di Lord Stanley. Quel giorno Adam Henrique aveva solo quattro anni e di quell’incredibile sfida avrà sentito parlare (ed esorcizzare) dal grandissimo Martin Brodeur presente sul ghiaccio quel giorno,ma questa volta talentuosissimo rookie ha riscritto la storia restituendo il favore al mitico “Moose” segnando la rete decisiva in OT,riportando i suoi Devils alle finali della Stanley Cup.

La sfida: in un Prudential Center gremito in ogni ordine di posto i due team onorano alla grandissima l’hockey affrontandosi a viso aperto sin dai primi scambi di gioco con ripetute azioni davanti allo slot a prendere misura agli avversari,fore-check ai massimi livelli ed intensità assoluta sul ghiaccio. Il primo PP dell’incontro vede i Rangers spingere in avanti ma l’occasione migliore capita sul ribaltamento offensivo dei Devils (in 2 contro 1) che trovano un egoista Zubrus a stampare il puck sul palo della gabbia newyorkese. NJ continua a premere sull’acceleratore impensierendo Lundqvist a più riprese e sull’ennesimo capovolgimento di fronte (stavolta in 3 contro 1) i Devils passano a metà periodo (10:05) con Carter (Gionta;Bernier) indisturbato davanti allo slot a ribattere il disco in rete lasciato sul comodo rimbalzo dopo una paratona del goalie svedese. I Rangers accusano il colpo e gettano tutto alle ortiche concedendo una veniale penalità ed i Devils ringraziano assestando al minuto 13:56 il doppio vantaggio col classico “PPDevils” rivisto tantissime volte anche in questi playoff con Kovalchuk (Zubrus;Clarkson) a bucare nuovamente da posizione defilata con un violentissimo slap che non lascia scampo al goalie delle blueshirts. Sul finire del tempo sono i Devils ad approfittare degli svarioni concessi dalla fin qui allegrotta difesa di NY trovando Lundqvist sempre pronto a respingere gli assalti dei padroni di casa.

Nella frazione centrale sono gli scorer di NY Callahan e Gaborik ad impensierire la difesa dei diavoli chiusa a riccio nel proprio slot e nemmeno un PP per parte smuove il tabellino. Mentre il gioco per forza di cose vive un momento di stallo sono i Rangers ad infilare le strettissima maglie della difesa di casa prima con Fedotenko (McDonagh;Richards) imbeccato benissimo a pochi passi dalla rete al 29:47 per dimezzare lo svantaggio e la rimonta diventa realtà qualche minuto dopo (33:41) con una spizzicata dello scatenato Callahan (Girardi;McDonagh) a superare il fin qui ottimo Brodeur. Sul finire del periodo i diavoli provano a mettere fuori la testa ma Lundqvist è sempre vigile e presente.

Nel terzo drittel scende moltissimo l’intensità vista nei primi due periodi e complice anche il pathos di questi momenti dove il minimo errore può essere fatale (unito ad un pizzico di stanchezza) ,i due team badano più alla fase difensiva lasciando contare sulle dita di una mano le occasioni migliori davanti allo slot. Lundqvist ha vita facile sulle sfuriate dei padroni di casa (Fayne e Zubrus) rispetto al suo collega Brodeur impegnato a più riprese dalle blueshirts in modo particolare da Richards che esalta de doti acrobatiche del goalie quebecois mentre su Anisimov chiude alla grandissima di pala proteso sul ghiaccio ; il resto del periodo non passerà di certo agli annali per azioni e quant’altro.

Si passa in OT ed i Devils non lasciano nemmeno vedere il puck ai Rangers ; su azione insistita davanti allo slot di Lundqvist è il rookie della provvidenza Adam Henrique (decisivo così come nel doppio OT di gara 7 contro Florida) a depositare il puck in rete dopo le ribattute del portierone svedese prima su Ponikarovsky e Kovalchuk (che firmano gli assist a referto) a far esplodere di gioia i 17625 del Prudential Center ed a riportare i diavoli dopo nove anni d’assenza alle finali della Stanley Cup.

Chiamato a ricevere l’ambito Prince Of Wales Trophy,che premia i vincitori della Eastern Conference, il capitano dei Devils Zach Parise,come tradizione (e leggenda) vuole che si perde oramai nella notte dei tempi,non solleva il trofeo così come nemmeno tocca il tavolo della coppa,altro aneddoto pepato per gli amanti di scaramanzie e qualt’altro. Attorniato da tutto lo splendido team dei New Jersey Devils che hanno sempre sovvertito le sorti in questi playoff sin dal primo turno,ha tirato fuori le proprie armi migliori (difesa,Brodeur e special team su tutti) ed ora alla volta di mercoledì lustrerà a nuovo il ghiaccio per ricevere l’altra sorpresona di questi elettrizzanti playoff ,i Los Angeles Kings per ambire all’agognata Stanley Cup.

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