NHL Playoff 2012: Devils corsari a New York, venerdì il primo match point

Notte al cardiopalma in quel di New York. I Devils riescono a sbancare il Madison Square Garden, conquistando così gara 5 che permette ai ragazzi di Peter DeBoer di potersi giocare il primo match point tra le mura di casa. Dopo essere andati in vantaggio per 3 a 0 gli ospiti si erano fatti rimontare, ma nel terzo tempo sono comunque riusciti a regolare i Rangers. Certo è la partita di questa notte non ha brillato per qualità e gli ospiti hanno fatto poco o nulla, ma tanto è bastato a New Jersey per portarsi a casa una vittoria che potrebbe rivelarsi fondamentale nell’economia della serie.

Devils @ New York 5 – 3 [3-1; 0-1; 1-2] / Serie 3 – 2
I Devils ci mettono poco a far capire ai Rangers l’antifona: al 02:43 infatti Gionta porta in vantaggio i suoi, trovando la deviazione vincente sul tiro-passaggio di Fayne. I padroni di casa accusano il colpo e gli ospiti raddoppiano subito: al 04:13 Elias devia in rete un tiro dalla blu di Henrique. I Rangers hanno la grande occasione di riaprire la gara, grazie alla grande azione di Fedotenko che dopo avere aggirato la porta trova un liberissimo Gaborik, il quale però manca clamorosamente lo specchio. Subito dopo è Brodeur a esaltarsi su un tocco sotto misura di Stepan, poco cinico nell’occasione. I Devils ringraziano e trovano persino il terzo goal: bella azione di Zajac che, dopo essersi portato nel terzo offensivo, scarica un missile che si spegne alle spalle di Lundqvist. Il Madison Square Garden è totalmente ammutolito: dopo soli 10 minuti i loro beniamini sono già sotto di tre reti. Ci pensa però Prust a rendere meno amaro il boccone del primo tempo: sull’ottimo assist di Fedotenko il canadese batte Brodeur con un backhander nonostante il fallo di Zidlicky. I Rangers hanno anche l’occasione per accorciare ulteriormente le distanze, ma il tiro di Staal centra la traversa.

Ma l’occasione vincente per il secondo gol dei padroni di casa capita in avvio della seconda frazione: al 20:32 Callahan trova il goal sull’assist illuminante di Anisimov. A causa di una deviazione con il pattino la realizzazione necessita dell’istant replay, ma gli arbitri convalidano. Poco dopo in powerplay è incredibile l’occasione fallita dallo stesso Callahan: il capitano dei Rangers raccoglie un rebound concesso da Brodeur, ma a porta spalancata colpisce l’interno del palo lontano, con il disco che esce tra l’incredulità del pubblico. I Rangers aumentano la pressione alla ricerca del pareggio, ma Brodeur chiude ogni pertugio: anche gli attaccanti però ci mettono del loro, con Richards che spara centrale da ottima posizione.

Il pareggio è servito a 17 secondi dall’inizio del terzo tempo ed è tra i più rocamboleschi di questi playoff. Brodeur esce dalla porta per rinviare il disco, ma si accorge di essere fuori dal trapezio e per evitare la penalità torna tra i pali: Gaborik intanto si avventa sul disco e cerca di servire al centro un compagno, ma colpisce invece lo stesso Brodeur, il disco colpisce il palo e il goalie dei Devils non riesce incredibilmente a bloccarlo col guantone, spingendolo invece nella sua stessa porta. Poco più tardi Kovalchuk trova il gol del vantaggio, ma l’arbitro aveva già fischiato un high-stick del russo. Probabilmente esausti per gli sforzi della rimonta i Rangers tirano il fiato e concedono spazio ai Devils: un ghiotto 2vs1 viene vanificato dallo spettacolare intervento in tuffo di Staal, ma a 5 minuti dalla fine arriva il vantaggio degli ospiti. E’ il 15:36 quando il forecheck di Kovalchuk permette a Gionta di servire al centro l’accorrente Carter, che non sbaglia il tocco sotto misura. Il goal spezza le gambe ai Rangers, che non riescono ad abbozzare una reazione degna di nota: ci pensa così il solito Parise a segnare, così come in gara 4, il goal a porta vuota che fissa il risultato sul 5 a 3. L’appuntamento si sposta venerdì al Prudential Center di Newark, dove i Devils possono mettere la parola fine alla serie e conquistare la loro quinta finale di Stanley Cup della loro storia: le quattro precedenti si sono chiuse per ben tre volte con una vittoria.