Luca TommasiniRangers @ Newark (New Jersey) 1 – 4 [0-2; 0-0; 1-2] / Serie 2 – 2
I Devils partono con il piede sull’acceleratore ed Elias testa subito i riflessi di Lundqvist con un grande slap da posizione defilata: il goalie ospite si esalta anche poco dopo sul tentativo di Harrold. Gli sforzi dei padroni di casa vengono premiati al minuto 08:10, quando Salvador dalla lunghissima distanza trova lo spiraglio giusto per beffare Lundqvist, ingannato dai numerosi uomini davanti alla sua visuale. Pochi secondi dopo è ancora Harrold a cercare il gol, ma per lo statunitense la porta sembra stregata, così come per Josefson che non sfrutta al meglio un ottimo assist di Zubrus. I Devils sono totali padroni del gioco e il raddoppio è questione di minuti: all’11:59 infatti Parise salta bene un difensore in zona neutra e si proietta nel terzo offensivo in un 2vs1, servendo Zajac che fulmina Lunqvist. Ospiti non pervenuti al suono della prima sirena, ad eccezione di un doppio grande intervento su Gaborik e Kreider a cui è costretto Brodeur a pochi secondi dalla fine dei primi 20 minuti.
Il Leitmotiv della partita rimane invariato in avvio della seconda frazione, con Zajac che manca clamorosamente un invitante disco nello slot e Lundqvist che è bravo invece a fermare con il gambale il tentativo di Volchenkov. Finalmente si vedono i Rangers ma il tentativo di Richards è velleitario, con Brodeur pronto a deviare. Il secondo tempo scorre senza particolari emozioni e i due portieri si limitano a svolgere il compitino: uniche azioni degne di nota quella di Henrique, che cerca di infilarsi tra due difensori e impegna due volte Lundqvist nonostante fosse stato steso sul ghiaccio, alla ricerca del goal capolavoro, e il tiro da posizione favorevole di Stralman, che trova però il guantone di Brodeur.
Inizia il terzo tempo e i Devils mettono in ghiaccio la gara: in powerplay al 42:41 Parise sfrutta al meglio un rebound concesso da Lundqvist sul tiro di Kovalchuk e segna il 3 a 0. I Rangers rischiano di capitolare definitivamente al giro di boa della terza frazione, ma Lundqvist abbassa la saracinesca su Zubrus e Clarkson. Al 46:18 si scaldano gli animi: rissa generale con Bickel e Carter che si prendono una miscounduct di 10 minuti più 2 minuti di penalità e Rupp una miscounduct di 10 minuti più 4 minuti in panca puniti, mentre volano parole grosse anche tra i due head coach. La reazione degli ospiti comunque arriva troppo tardi: al 54:55 Fedotenko trova il tassello vincente con un tiro non irresistibile, sul quale Brodeur si fa però trovare impreparato. Ci pensa comunque ancora Parise a porre fine ad ogni velleità dei Rangers, centrando al 58:31 l’empty-net goal dal suo terzo difensivo, che vale il definitivo 4 a 1.
Mercoledì si torna a New York per gara 5: quando invece si tornerà a Newark una delle due contendenti avrà a disposizione il primo match point.