(Helsinki) – Troppo forte questa Russia per una Finlandia che ha resistito solo un tempo. Con il largo successo di oggi i russi hanno vendicato il 3-0 patito nell’edizione del 2011 a Bratislava che li estromise dalla finale. Una Russia devastante, letale che ha avuto in Malkin l’arma di distruzione di massa.
Spinto dal pubblico amico la Finlandia si getta in avanti alla ricerca del goal, i russi si oppongono spezzando le trame avversarie in zona neutra; i primi interventi dei due goalie si registrano al 4’: al 3.09 Varlamov è chiamato ad intervenire con il gambale su un tentativo di deviazione di Granlund posizionato davanti allo slo, 8” più tardi tocca a Vehanen neutralizzare un’iniziativa della Sbornaja. Dopo un periodo interlocutorio, al 7.28, la Finlandia trova il goal del vantaggio con Niskala, il quale, aiutato da una deviazione di un avversario, con un fendente dalla blu beffa Varlamov. Il raddoppio sarebbe potuto maturare al 9.06 se il diagonale di Koivu avesse inquadrato lo specchio della gabbia. I russi faticano ad impostare, decisamente migliori le iniziative finniche, malgrado il primo power play della partita non sia sfruttato a dovere. La Russia, sorniona, esce alla distanza e nel finale di periodo inizia lo show di Malkin: al 15.33 Nikitin scaglia un tiro da posizione defilata dalla blu, il puck, non trattenuto da Vehanen è preda dell’attaccante dei Pittsburgh Penguins, la cui conclusione, tutt’altro che irresistibile, termina la sua corsa alle spalle del portiere finnico. L’attaccante russo si ripete a 54” dalla fine del primo periodo in situazione di superiorità, con una conclusione davanti allo slot che passa nel five hole di Vehanen.
Russia – Finlandia 6-2 (2-1; 2-0; 2-1)
Russia: Semyon Varlamov (Konstantin Barulin); Ilya Nikulin – Yevgeni Biryukov – Alexei Yemelin – Yevgeni Ryasenski – Denis Denisov – Yevgeni Medvedev – Nikita Nikitin – Alexander Svitov; Yevgeni Malkin – Alexander Popov – Alexander Perezhogin – Alexander Ovechkin – Pavel Datsyuk – Alexander Syomin – Alexei Tereshenko – Sergei Shirokov – Nikolai Zherdev – Denis Kokarev – Nikolai Kulyomin – Yevgeni Kuznetsov. Coach: Zinetula Bilyaletdinov
Finlandia: Petri Vehanen (Karri Ramo); Mikko Maenpaa – Juuso Hietanen – Ossi Vaananen – Joonas Jarvinen – Lasse Kukkonen – Topi Jaakola – Janne Niskala – Mikko Koivu – Jussi Jokinen – Valtteri Filppula – Janne Pesonen – Jarkko Immonen – Mikael Granlund – Tuomas Kiiskinen – Niko Kapanen – Leo Komarov – Jesse Joensuu – Petri Kontiola – Mika Pyorala – Antti Pihlstrom. Coach: Jukka Jalonen
Arbitri: Antonin Jerabek (Repubblica Ceca) e Brent Reiber (Svizzera) Linesmen: François Dussureault (Canada) e Johnathan Morrison (Stati Uniti)
Penalità: Russia 4 (2/2/0) – Finlandia 8 (2/4/2)
Tiri: Russia 23 (10/6/7) – Finlandia 31 (7/11/13)
Marcatori: (0-1) 07.28 Janne Niskala (Petri Kontiola – Jesse Joensuu); (1-1) 15.33 Yevgeni Malkin (Nikita Nikitin – Alexander Popov); (2-1) 19.06 Yevgeni Malkin (Nikolai Zherdev – Sergei Shirokov) PP; (3-1) 29.47 Alexander Ovechkin (Denis Denisov – Alexander Popov); (4-1) 37.46 Yevgeni Malkin (Ilya Nikulin) PP; (5-1) 41.05 Denis Kokarev (Nikolai Kulyomin); (6-1) 48.41 Sergei Shirokov (Yevgeni Biryukov – Nikita Nikitin) PP; (6-2) 56.04 Mikael Granlund (Joonas Jarvinen – Mikko Koivu)
Spettatori: 13.239
MVP: Yevgeni Malkin (Russia) e Petri Kontiola (Finlandia)
I commenti a fine partita:
di Giovanni Catollo
Kontiola: “Ci aspettavamo un Russia così forte, abbiamo provato a tenere il ritmo basso nel primo tempo; l’obbiettivo era quello di annullare la prima linea russa, ma non ci siamo riusciti. Confidavamo di recuperare nel secondo periodo, ma abbiamo avuto un blackout che non ha permesso di recuperare il risultato. Il terzo posto, per il quale lotteremo domani, è importante per noi, perché la Finlandia non ha vinto molte medaglie; tra Repubblica Ceca e Slovacchia, la Nazionale slovacca è la più debole, ma ogni partita è una storia a sé”.
Joensuu: “Malkin è talmente grosso e veloce che non c’è modo di fermarlo se non scorrettamente senza fargli male. A parte Malkin, tutta la Russia è troppo forte. Alla partita per il bronzo ci penseremo domani, l’obiettivo era confermare l’oro. Il morale è a terra”.