Il Chiavenna si racconta

Il Chiavenna si racconta

di Laura B.

Bisognava esserci alla cena sociale del Hc Chiavenna per capire cosa significhi lì hockey in quella Valle, grande euforia e clima festoso sia da parte dei giocatori, della società e soprattutto dei tifosi.

Il presidente Bonazzola ha elencato il risultato delle varie squadre che hanno partecipato hai campionati agonistici per la stagione 2011-2012 partendo dalla U8-10 che ha avuto l’onore di partecipare al torneo di Chamonix in collaborazione con i Diavoli di Sesto e L’Ambrosiana, agli atleti della U12 e U14 che hanno partecipato al campionato interregionale nelle file dei Falchi di Lecco, “ con cui credo ripeteremo l’esperienza anche l’anno prossimo” dirà il presidente, per arrivare alle formazioni dove il Chiavenna a preso parte ad un torneo con una squadra tutta sua, partendo con la U16 interregionale che si è classificata al terzo posto solo alle spalle del Hc Valpellice e del Real Torino, per passare alla U18 Nazionale, dove la squadra chiavennasca si è giocata il campionato con le squadre giovanile di società molto più blasonate tutte di A1 e A2 , i nostri ragazzi hanno affrontato squadre di alto livello, quasi tutte rappresentative giovanili di squadre che militano nei campionati di A1 e A2 nazionali, intendiamo ripetere l’esperienza anche l’anno prossimo, ho già personalmente parlato con il presidente dell’HC Valpellice per una possibile collaborazione per il prossimo anno dira ancora il presidente Bonazzola.

Ultima formazione presentata la formazione militante nel campionato di serie D, che è arrivata meritatamente alla finale contrastando fino all’ultimo i dominatori del campionato del Real Torino. Nella stagione regolare il Chiavenna è arrivato al terzo posto dietro a Torino e Valpellice staccando un biglietto per i play off proprio in casa della Valpellice dove a nettamente dominato l’incontro per sette reti a due, la finale invece, giocata al Tazzoli di Torino davanti ad un numerosissimo pubblico, giunto anche da Chiavenna con dei pulman, ha visto il Chiavenna tenere sugli scudi il Real fino a pochi minuti dalla fine.

Cosi capitan Sciaini, icona del Hockey a Chiavenna: “ Credo sia stata una stagione da incorniciare dato che siamo arrivati secondi disputando una bellissima finale e calcolando l’anno che abbiamo perso stando fermi perché si era optato per un anno di pausa della prima squadra. Guardando agli infortuni, alla difficoltà di avere sempre a disposizione due portieri sia per le partite che per gli allenamenti devo ritenermi soddisfatto di ciò che la mia squadra a fatto, a inizio campionato molti della società non volevano nemmeno scommettere su di noi, ma grazie a qualcuno che si è impuntato il campionato si è fatto facendo tornare gli spalti di Chiavenna pieni e molti chiavennaschi felici di vedere un gruppo affiatato come il nostro. Con questo ripeto grande soddisfazione per la stagione e un grazie al nostro pubblico che ci ha sostenuto”

Cosi invece Pierangelo Rigamonti, idolo della tifoseria: sorprendente la denominazione di quest’anno, serie D interregionale…..partendo dall’esordio in B2 di quando ero 16 enne e dopo anni giocati a livello di seriei C nazionale o la riformata CU26, l’idea di partecipare ad una serie D inizialmente non mi ha stimolato.Sembrava di essere arrivati al capolinea e di essere finiti ai livelli più bassi, ma per persone come me che l’hockey è rimasto un hobby, una passione un amore, si è disposti ad accettare ogni compromesso pur di fare cio’ che ti fa stare bene. A parte alcune squadre davvero poco competitive, giunti alla fine della stagione, devo ammettere che un po’ di lotta c’è stata e alcune squadre hanno pure sorpreso (Pinerolo). Noi di Chiavenna siamo partiti ad inizio stagione senza prenderla sul serio con molti ragazzi giovani che pattinano solo da 2 o 3 anni, quindi la difficoltà è stata nel avere la pazienza di sopportare questo “GAP”tecnico (per quelli come me di non impazientirsi) e cercare di spronarli; lavoro difficile anche perchè, noi “vecchie glorie” abbiamo dovuto metterci il doppio dell’impegno invece di essere supportati da giovani combattenti pieni di energie. Tutto sommato il bilancio è stato molto positivo, anche se non abbiamo mai avuto la rosa competitiva al completo;alcuni ragazzi bravi tra cui Antinori, Muia e Orio con Zani dati in prestito a Como,se disponibli il Chiavenna sarebbe stato decisamente pi’u forte. Devo ringraziare i miei compagni che ci hanno creduto fino alla fine e quindi abbiamo meritato una finale persa con onore contro un Torino piu’ energico. La ns. forza, il ns uomo in piu’ è il pubblico CHIAVENNASCO “La Fossa Dei Beoni” che seguono ogni partita del Chiavenna da generazioni dagli anni 70 . Io desideroche si riformassero i campionati, con una A;A2;B ex (c26) e una C su tutto il territorio nazionale divisa a gironi seguita poi dai campionati amatoriali. Spero l’anno prossimo il campionato di D diventi C e abbia ancora piu’ squadre competitivee arbitri un po’ preparati e che la federazioni non trascuri il dettaglio e si ricordi che gli arbitri non possono essere locali, purtroppo sottovalutando il livello di questo campionato, a volte succede che le partite vengono rovinate per decisioni arbitrali non del tutto imparziali.Per quanto riguarda la mia prestazione stagionale, devo dire che non sono partito in gran forma perchè l’anno scorso ho solo fatto l’inizio di stagione a Bergamo allnandomi a Lugano (ch) con i Pregassona Red Fox (terza Lega), ma quando il Bergamo ha deciso di non continuare a Novembre io non ho piu’ messo i pattini fino a Novembre 2011. Ho saltato le prime 2/3 partite perchè non ero in gran forma, facevo difficoltà a pattianre sciolto, poi piano piano…..sono venuto fuori con la forma dopo la pausa natalizia dove per me il campionato è iniziato li’.Il mio dovere è fornire assit ai miei compagni e mettere molto agonismo quando sono in campo, mi reputo un vero e proprio combattivo, sono certo che nelle ultime partite tutti i miei compagni hanno dimostrato di essere come me, fino alla fine. SPERO IN UN ALTRO ALL STAR GAME 2013, di avere l’onore di essere invitato. Beppe, Laura, Parella, Serpi, KAPO siete stati grandiosi. Saluto tutti quelli come noi amano l’hockey.

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