Alexander Egger: “La partita con la Lettonia c’è sfuggita di mano”

Alexander Egger: “La partita con la Lettonia c’è sfuggita di mano”

(Stoccolma) – La pesante sconfitta patita con la Lettonia è frutto di episodi sfortunati. Il calendario pressante obbliga gli Azzuri a somatizzare in tempi rapidi la delusione e a pensare al prossimo impegno in programma mercoledì con la Norvegia; una partita cruciale che non ammette errori.

Una partita condizionata da tre deviazioni che hanno permesso alla Lettonia di portarsi sul 3-0.

Abbiamo giocato un buon primo tempo e subìto un goal a fine periodo su una nostra deviazione di pattino; nell’intervallo abbiamo detto che potevamo farcela, nel secondo tempo abbiamo incassato il secondo goal su una deviazione sfortunata e così anche il terzo goal, senza che loro abbiano segnato dei bei goal in altre occasioni. Il campo ha evidenziato che hanno una marcia in più, poi la stanchezza ha preso il sopravvento, ma la partita c’è sfuggita di mano. Dobbiamo pensare subito alla partita di domani e guadagnare altri punti per salvarci.

E’ plausibile dire che c’è la tendenza a tirare con poca cattiveria agonistica?

Stiamo attenti a non prendere penalità inutili, noi dobbiamo evitare di subirle, perchè tutte le Nazionali hanno un buon power play e, in penalty killing, rischieremmo di perdere troppe energie. Oggi, dopo il 3-0, la cattiveria agonistica è svanita.

Contro la Norvegia servirà la classica partita perfetta per raggiungere una certa tranquillità.

A noi, per vincere in Gruppo A, ci serve sempre la partita perfetta, con un buon portiere che ci tiene in partita. La Norvegia è una bella squadra: ha pareggiato con la Repubblica Ceca nei 60’ e ha messo in mostra un buon hockey. Sicuramente noi non partiamo battuti, cercheremo di fare il nostro.

Quanto può pesare giocare a distanza di ventiquattr’ore?

Ventiquattr’ore bastano per recuperare le energie; sul 5-0 abbiamo pensato alla partita di domani.

Cornacchia

A fine partita anche Cornacchia ammette che le deviazioni hanno tagliato le gambe agli Azzurri: “Con tre deviazioni, che sono costate tre goal, a questo livello è difficile raccogliere punti. Ci vuole anche fortuna, oggi siamo in credito; A volte il dio dell’hockey ti sorride a volte no”.
Uno dei giocatori meno utilizzati è il difensore Marchetti, il coach chiarisce: “Noi giochiamo con sei difensori, è importante che lui prenda ritmo gradualmente. Non ho nulla contro di lui, ma per noi è importante giocare a coppie. Nel terzo tempo, quando inserito, ha giocato bene”.
L’allenatore italocanadese pensa già alla partita con la Norvegia: “I ragazzi giocheranno sicuramente meglio, perché conosco i miei ragazzi e so che hanno la forza per potercela fare. Oggi la Lettonia era veloce, i ragazzi non sono abituati a questa velocità. Nel campionato italiano, con tutto il rispetto, loro non giocano con questa intensità”.

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