Luca TommasiniPredators @ Phoenix 3 – 4 OT [1-1; 1-2; 1-0; 0-1] / Serie 0 – 1
Subito grandi emozioni alla Jobing.com Arena, con i Coyotes che riescono a fare esplodere il pubblico di casa al primo overtime. Entrambe le squadre sono alla ricerca della prima Stanley Cup della loro storia e per una delle due potrebbe essere l’anno buono.
Il match inizia senza troppe emozioni, ma in powerplay al 07:23 i padroni di casa passano: è Vrbata da posizione defilatissima a beffare Rinne. I Predators non ci stanno e aumentano il ritmo: prima prendono la mira nel corso di un powerplay non sfruttato, poi in even strenght pareggiano i conti al 14:09. Più che carambolesca la rete dell’1 a 1, con Bouillon che spinge in avanti il disco, Smith si prepara dietro la porta a riceverlo ma il puck rimbalza sulla balaustra tornando al centro, dove Yip può appoggiare comodamente una sorta di empty net goal.
Il secondo tempo si apre con il nuovo vantaggio di Phoenix: al 23:05 Klesla prova il passaggio al centro, raccoglie un rebound e insacca. Partita con poche occasione e Nashville fa fatica ad uscire dal guscio: al 31:19 però il pareggio è servito, grazie a Kostistyn che riesce a trovare il goal in una mischia furibonda davanti a Smith, dopo che Hornqvist non era riuscito a superare il goalie di casa. Poco dopo i Coyotes sfiorano nuovamente il vantaggio: grandissimo assist di Vermette per Whitney, che a botta sicura chiama Rinne a un vero e proprio miracolo. Il terzo gol dei padroni di casa arriva comunque al 36:27: contropiede in due contro uno per Boedker, che decide di tenere il controllo del disco per poi freddare Rinne.
Come prevedibile nella terza frazione i Predators si spingono in avanti a testa bassa alla ricerca del pareggio, ma prima Legwand e poi Bouillon trovano i grandi interventi di Smith. I Coyotes tentano di colpire in contropiede e Rinne deve compiete un grande intervento sul pericoloso disco messo al centro da Vrbata. Nell’ennesimo powerplay a favore però, gli ospiti trovano finalmente il pareggio al 55:18: Hornqvist ci prova dalla distanza ed Erat raccoglie il rebound concesso da Smith, depositando in rete.
Si va così all’overtime, dove le occasioni latitano ad eccezione di un’azione confusa dei padroni di casa, controllata però da Rinne. Al 74:04 l’episodio decisivo per i Coyotes: Hanzal vince il faceoff in zona offensiva e serve Whitney, che in backhander trova la rete della vittoria. Appuntamento a domenica, sempre a Phoenix, per gara 2.