Italia beffata nel finale

Italia beffata nel finale

ITALIA – KAZAKISTAN 1-2 ot(1:0)(0:0)(0:1)(0:1)

Si chiude con una sconfitta il trittico di amichevoli della nazionale italiana contro il Kazakistan. Il blue-team ha amministrato il vantaggio per quasi tutta la partita subendo il pareggio a 50 secondi dalla sirena ed il raddoppio a 15 secondi dai tiri di rigore. Buona prova comunque con nota di merito per un Tragust quasi perfetto.
Consueto turnover di coach Cornacchia che lascia in tribuna Bellissimo tra i portieri, Bowman, Egger, MArchetti e Willeit tra i difensori e gli attaccanti Sirianni, Rocco ed Insam.
Primi minuti di studio interrotti al quinto dal rasoghiaccio di Johnson che non trova il pertugio tra i gambali di Kolesnikov. Sul capovolgimento di fronte Tragust è reattivo nel respingere il velenoso diagonale di Dudarev. L’equilibrio si rompe a metà frazione quando una veloce triangolazione della linea Scandella-Iori-Tudin porta alla marcatura di quest’ultimo. Azzurri che spingono ancora sfiorando il raddoppio con Benetti. Reazione kazaka affidata ad una grande azione solitaria di Romanov che salta netto un terzino e colpisce l’incrocio dei pali.
Seconda frazione che si apre con i padroni di casa subito pericolosi con Helfer in powerplay a saggiare i riflessi del nuovo entrato Ivanov (al posto di Kolesnik). Nella successiva azione un pasticcio difensivo lascia spazio a Zhailiauov che costringe l’estremo azzurro alla paratissima d’istinto e sul rebound è provvidenziale il fallo di Borgatello. In 5 contro 4 i kazaki spingono alla ricerca del pari ma Tragust si disimpegna egregiamente dando molta sicurezza al pacchetto difensivo azzurro. Match che prosegue spezzettato dalle penalità con gli ospiti che continuano a presentarsi con sempre più frequenza dalle parti del portiere del Vipiteno senza però trovare il gol.
Al 43° Benetti ruba disco e da dietro porta mette un bel disco per Pichler che trova però il riflesso di Ivanov. Ritmo del match che rimane alto ma latitano le occasioni da rete con Tragust sempre molto sicuro. La doccia fredda però arriva a 50 secondi dal termine con un incredibile batti e ribatti davanti allo slot che frutta il pareggio ospite grazie al tocco finale di Polishchuck.
Overtime che scorre veloce con le due squadre che badano più a difendere che ad attaccare ma è ancora Polishuck nell’unica azione degna di nota a siglare in mischia il 2 a 1 a 15 secondi dai penalty.

Italia – Kazakistan 1-2 ot (1-0; 0-0; 0-1; 0-1)
Italia:
Thomas Tragust (Andreas Bernard); Christian Borgatello – Armin Helfer – Nicholas Plastino – Matthew De Marchi – Thomas Larkin – Trevor Johnson – Andreas Lutz – Roland Hofer; Nicola Fontanive – Luca Ansoldi – Anton Bernard – Giulio Scandella – Dan Tudin – Patrick Iannone – Markus Gander – Derek Edwardson – Diego Iori – Federico Benetti – Manuel De Toni – Thomas Pichler. Coach: Rick Cornacchia
Kazakistan:
Vitaliy Kolesnik (dal 20.00 Alexey Ivanov); Denis Shemelin – Vitaliy Novopashin – Alexey Troshchinskiy – Roman Savchenko – Yevgeniy Fadeyev – Alexey Litvinenko – Vladislav Kolesnikov – Sergey Yakovenko – Andrey Spiridonov; Talgaty Zhailiauov – Roman Starchenko – Aleksey Vorontsov – Dmitriy Dudarev – Dmitriy Upper – Vadim Krasnoslobodtsev – Konstantin Romanov – Fedor Polishchuk – Yevgeniy Burmagin – Yevgeniy Rymarev – Andrey Spiridonov – Konstantin Savenkov. Coach: Andrey Shayanov
Arbitri:
Luca Cassol (Italia) e Claudio Pianezze (Italia) Linesmen: Luca Zatta (Italia) e Massimiliano Rebeschin (Italia)
Penalità:
Italia 22 (10/6/6) – Kazakistan 30 (10/4/6)
Tiri:
Italia 39 (10/14/11/4) – Kazakistan 43 (8/18/13/4)
Marcatori:
(1-0) 09.18 Daniel Tudin (Giulio Scandella – Diego Iori); (1-1) 59.10 Fedor Polishchuk (Yevgeniy Burmagin); (1-2) 64.45 Fedor Polishchuk.
Spettatori:
700

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