NHL Playoff 2012. Pens e Canucks: addio sogni di gloria; Bruins e Caps a gara 7

NHL Playoff 2012. Pens e Canucks: addio sogni di gloria; Bruins e Caps a gara 7

I Penguins e i Canucks preparano le valigie e vanno in vacanza, eliminati rispettivamente da Flyers e Kings. Pittsburgh così non completa la rimonta, mentre Vancouver si arrende già in gara 5 a un gol all’overtime di Stoll. Importantissima vittoria invece dei Bruins a Washington: il gol di Seguin all’overtime permette ai campioni in carica di pareggiare la serie e di portarla così a gara 7 tra le mura di casa.

Penguins @ Philadelphia 1 – 5 [0-2; 1-2; 0-1] / Philadelphia vince la serie 4 – 2
di Luca Tommasini 

Non sarà gara 7. I Penguins non completano la rimonta e non entrano mai in partita in gara 6 a Philadelphia: Flyers che chiudono il match già nel secondo tempo, chiudendo la porta in faccia poi a Malkin che aveva accorciato le distanze. La franchigia di Philadelphia è così il primo team della Eastern Conference ad avanzare alle semifinali, eliminando proprio i più acerrimi rivali “cugini” di Pennsylvania.
La cronaca. Bastano 32 secondi ai padroni di casa per mettere le cose in chiaro: Giroux recupera il disco nel terzo offensivo e lascia partire un tiro che si infila alle spalle di Fleury, questa sera inguardabile. I Penguins non accennano una reazione degna di nota e in powerplay al 13:01 i Flyers passano ancora: slap dalla blu di Giroux, Fleury allunga il gambale ma il disco rimane a pochi centimetri dalla porta, con Hartnell che in mischia ribatte in rete. A nulla valgono le proteste degli ospiti per un’eventuale carica sul portiere. A un minuto dalla fine è ancora Philadelphia a portare pressione, con Schenn che manca di poco il rebound vincente concesso da Fleury sul tiro di Carle.
Nel secondo tempo è lecito aspettarsi una reazione degli ospiti, che però incidono molto poco e nelle rare buone occasioni si infrangono contro Bryzgalov, che terminerà la serata con un ottimo 30/31. Al 25:25 i Flyers passano ancora: Gustafsson si porta nel terzo offensivo e da distanza siderale fa partire un wrist che sorprende Fleury. Clamorosa la papera del goalie canadese. Si vedono finalmente anche i Penguins e prima Malkin si fa fermare due volte da Bryzgalov, poi il russo decide di fare tutto da solo, al 28:34 in powerplay recupera il disco nel terzo difensivo, si porta nello slot, prende la mira e infila Bryzgalov con un polsino di precisione. Le speranze degli ospiti però vengono subito spente da Briere. Già al 29:10 infatti parte il contropiede arancione, con Briere che riceve da Voracek e prova la conclusione: il puck si infila in un flipper che vede protagonisti due difensori ospiti e Fleury, che ancora una volta non riesce a bloccare e si trascina il disco in rete.
I Penguins nel terzo non tempo non trovano il colpo di reni e Bryzgalov abbassa la saracinesca sui tentativi di Crosby e compagni. A pochi minuti dalla fine Neal prova la percussione e infila in mischia alle spalle di Bryzgalov: il gol però non viene convalidato dopo l’istant replay. Anche l’ultimo lumicino delle speranze ospiti così va a spegnersi, fino ad arrivare all’empty net goal segnato da Schenn a otto secondi dalla sirena finale, che fa definitivamente esplodere il Wells Fargo Center.

Bruins @ Washington 4 – 3 OT [2-1; 0-1; 1-1; 1-0] / Serie : 3 – 3
di Nicola Tosin

A 24 ore esatte da gara-5, le due compagini si ritrovano sul ghiaccio del Verizon Center. Per i padroni di casa, vista la vittoria maturata in quel di Boston, c’è la possibilità di chiudere la serie e volare alle semifinali di Conference. Come per i precedenti 5 incontri, anche quest’ultimo è stato risolto con uno scarto di una rete e, come le prime due uscite al TD Garden, dopo i 60′ di gioco.
Primo periodo avaro di emozioni, dove si presenta un simil dominio territoriale sterile da parte dei capitolini. Dopo un’incursione iniziale di Tyler Seguin, stoppata dal solito Braden Holtby, i Bruins trovano il vantaggio grazie ad una deviazione di Rich Paverley su polso di Andrew Ference. Per il canadese di Guelph, ennesimo sgarbo ai Caps e terza rete della serie. La risposta si presenta dopo 4’51”, al minuto 9:57, quando Mike Green (Ward, Hamrlik) fa sedere Gregory Campbell, trafigge Tim Thomas, trova la prima rete personale dal lontano 22 Ottobre 2011 e porta la gara sull’1-1. La gara continua ad essere monotona ma una delle poche disattenzioni difensive di Roman Hamrlik in questa serie, permette a David Krejci (Lucic, Peverley) di battere facilmente il goalie avversario al minuto 16:48 e segnare “1” nel tabellino personale di reti segnate in questa serie.
La prima emozione della frazione centrale vede come protagonista Alexander Ovechkin : involontario high-sticking in balaustra ai danni di Zdeno Chara, che costa al russo un 2+2 e al capitano degli orsi un profondo taglio sul volto. La pessima gestione di questa superiorità numerica, permette ai Caps di ucciderla con notevole tranquillità. La solidità di quest’ultimi viene fuori in tutti i 20′ di gioco e i ragazzi di Claude Julien si presentano dalle parti del giovane goalie avversario in poche occasioni. Dopo un miracolo di Tim Thomas su Marcus Jonahsson, a 52” dalla seconda pausa Nicklas Backstrom illumina e Jason Chimera è chiamato solamente ad appoggiare il puck in porta, per portare sul 2-1 la propria compagine.
Al ritorno dagli spogliatoi, viene giocato un 4vs3 per 1 minuto abbondante, viste le penalità inflitte a Brouwer, Pouliot e Chimera negli istanti finali del terzo precedente. Non avviene nulla di rilevante fino alla rete dei Bruins, con dei Capitals che gestiscono la partita ma senza quella forza adatta per schiacciare l’avversario e chiudere la serie. La rete del 2-3 arriva al minuto 11:57, quando Alexander Semin perde un puck nel terzo offensivo e permette agli ospiti una facile ripartenza, che viene monetizzata grazie ad un rebound di Andrew Ference (Seguin). Dopo la rete subita, la pochezza di carattere dei Caps scompare e un forcing estremo viene effettuato per riportare la gara in parità. Capitano di questa rivolta è Alexander Ovechkin, che prima pareggia i conti al minuto 15:08 e in un secondo momento stampa sulla traversa un puck non visto da Tim Thomas. Dopo queste fiammate, il controllo tattico si ripresenta al Verizon Center e le due compagini approdano all’extra time.
Una gestione alquanto rivedibile dei padroni di casa, permette agli orsi di gestire i 3’17” di OT come se fosse una superiorità numerica. Tyler Seguin (Lucic, Krejci) chiude i conti e porta la serie a gara 7, che verrà disputata mercoledì 25 Aprile al TD Garden di Boston. A livello prettamente statistico, i Boston Bruins hanno un 12-10 (tra cui un 3-0, maturato l’anno scorso) nelle decisive gare-7 in post-season, contro un 2-7 dei Washington Capitals.

 

Kings @ Vancouver 2 – 1 OT [0-1; 0-0; 1-0; 1-0] / Los Angeles vince la serie 4 – 1
di Giuseppe Poli

I vice campioni in carica, vincitori del Presidents’ Trophy, devono abbandonare i sogni di gloria; a rovinare la festa l’ultima che ha raggiunto la qualificazione nella Western Conference, i Los Angeles Kings che dovranno vedersela al secondo turno con i St. Louis Blues, che hanno eliminato San Jose.
Davanti a quasi 19000 spettatori della Rogers Arena è una rete dopo 4.27 dell’overtime di Jarret Stoll a decidere le sorti del match e della serie. Ma andiamo con ordine. Il primo pericolo è creato dai padroni di casa, che schierano ancora una volta Schneider a difesa della propria gabbia dopo poco meno di due minuti dal primo ingaggio con un tiro da posizione centrale di Kesler bloccato da Quick, bello l’assist di Burrows da dietro la gabbia avversaria. Al 6° si vedono anche gli ospiti con un tiro dalla blu di Mitchell respinto da un attento Schneider, ma sono i padroni di casa a passare in vantaggio al 14.04 in power play, Richardson in panca puniti, con H. Sedin ben liberato davanti alla gabbia da un preciso passaggio di D. Sedin, rendendo così micidiale il power play della propria squadra dopo il suo recupero dall’infortunio. Alla fine del primo drittel occasionissima anche per gli ospiti con Kopitar, che ruba il puck a Bieksa, si presenta solo davanti a Schneider che respinge. Il secondo tempo si apre con due occasioni sprecate dai Kings con D. Brown e Fraser, e dopo aver passato senza troppi problemi due penalità, Scuderi e D. King, in panca puniti, tentano invano la via del pareggio con T. Lewis e M. Richards. A 2 minuti dalla fine occasionissima per i Canucks con D. Sedin che si presenta solo davanti a Quick che non si lascia sorprendere. All’inizio del terzo tempo la svolta dell’incontro: infatti al 3.21 è Brad Richardson a portare la propria squadra in parità bravo a raccogliere una respinta dell’estremo avversario su tiro ravvicinato di Doughty.
Con il risultato in parità le due squadre pensano più a difendersi che a colpire e così si arriva all’overtime, quando al 4.27 il disco rubato da T. Lewis a Hamhuis viene recuperato da Stoll che non perdona.
Ora la squadra di Sutter può preparare grazie a qualche giorno di riposo la sfida con i Blues, ma, dopo aver superato i numeri uno della regular season, sognare non costa nulla.

 

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