Cechia, Pardubice campione per la seconda volta in tre anni

Cechia, Pardubice campione per la seconda volta in tre anni

Svanisce in finale il sogno della Cenerentola Kometa Brno, ad un passo dal suo primo titolo dopo 46 anni: i cavalli di Pardubice si aggiudicano il titolo di campioni nazionali 2012, bissando il successo del 2010 e facendo valere tutta la loro esperienza nella post-season.

Pardubice (3) – Brno (8) 4:2 [5:4SO, 5:6, 1:2, 2:1SO, 6:4, 5:1]
Due anni fa, il Pardubice aveva vinto il titolo grazie ad un roster infarcito di superstar, tra cui spiccava l’eterno portiere Dominik Hasek. I biancorossi avevano steso un avversario dopo l’altro, rendendo quasi scontata una loro cavalcata verso il titolo.

Il Pardubice di quest’anno è squadra ben diversa rispetto a quella di due anni fa: dopo quella vittoria, il team decise di intraprendere un graduale cammino di rinnovamento del roster e la vittoria di quest’anno testimonia come questo percorso sia stato finora ineccepibile. La dirigenza è stata infatti capace di mantenere a Pardubice alcuni giocatori-chiave come Bartek, Koukal, Pisa, Somik e Kolar, affiancandoli a giovani promesse dell’hockey domestico come Stary, Rakos, Radil e Zohorna.

La maggiore incognita, prima di questi playoff, stava tra i pali: il goalie Martin Ruzicka, tutt’altro che ineccepibile durante la regular season, ha migliorato il suo gioco di partita in partita, risultando l’uomo-chiave della sua squadra nella serie di finale e chiudendo i playoff con una save percentage quasi del 93%. A completare il quadro, un’incredibile capacità di adeguarsi al gioco degli avversari: tanto fisico e offensivo contro il Liberec, quanto difensivo e cinico contro il Brno.

Di contro, il Brno ha pagato l’inesperienza nei playoff e un roster, sinceramente, inferiore. Tuttavia, chiedere di più al Kometa sarebbe profondamente ingiusto. L’obiettivo stagionale era la qualificazione ai playoff; l’approdo ai quarti sarebbe stata la proverbiale ciliegina sulla torta. Figuriamoci arrivare in finale a giocarsi il titolo. Tale possibilità era talmente remota che il management della squadra aveva perfino concesso l’arena per i mondiali under 18 di Top Division, da svolgersi proprio nella prima settimana della serie di finali.

Alla fine, Tomas Divisek, Jakub e Tomas Svoboda, Leos Cermak, Robert Petrovicky, Jiri Trvaj e la squadra in genere hanno disputato le loro migliori partite da un lustro abbondante a questa parte, e il Kometa Brno ha sorpreso tutti arrivando in finale. Tutti, anche loro stessi.

Ora si spengono  i riflettori sull’hockey giocato e si accendono quelli sull’hockey da tavolo. E, a giudicare dalle news che arrivano dalla Repubblica Ceca (il neonato Lev Praga in KHL, l’infinito scontro tra Federazione e Lega, la costante mancanza di fondi…) sarà un’estate molto lunga e molto, molto calda.

 

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