NHL Playoff 2012: Pens e Canucks rialzano la testa, i Sens pareggiano la serie

NHL Playoff 2012: Pens e Canucks rialzano la testa, i Sens pareggiano la serie

Poteva essere la notte delle prime due compagini qualificate alle semifinali di Conference, ma così non è stato. Gara 4 su tre piste nei playoff 2012 della Nhl: i Penguins si ritrovano e ne fanno 10 a Philadelphia, scongiurando per ora il pericolo eliminazione con la serie fissa adesso sul 3 a 1. A Los Angeles invece anche i Kings sprecano il primo match point, permettendo ai Canucks di rimanere in vita e far segnare la prima vittoria nella serie. Grande colpo invece dei Senators, che tra le mura di casa centrano il 2 a 2 nella serie contro i Rangers grazie all’overtime di Kyle Turris.

Rangers @ Ottawa 2 – 3 OT [2-0; 0-2; 0-0; 0-1] / Serie 2 – 2
di Emanuele Badessi

Secondo appuntamento “canadese” per la serie tra Blueshirts e Sens con i primi avanti 2-1 nella serie: sempre fuori Hagelin per i Rangers che sconta la seconda giornata di squalifica e Alfredsson per i Sens mentre Carkner rientra nel lineup canadese. Partono fortissimo i Rangers che vanno a bersaglio dopo 49″ con Stralman (Richards-Gaborik) in Power Play. Sempre con l’ uomo in più sul ghiaccio è Callahan a raddoppiare mettendo il disco alle spalle di un’incolpevole Anderson da due passi. Il goalie dei canadesi, si riscatta con una serie di salvataggi a raffica che  tengono in partita i suoi. Anche per il goalie dei Rangers è una serata di superlavoro: Lundqvist deve salvare 2 volte su Michalek. Ad inizio secondo periodo è ancora Lundqvist a fermare i tentativi di rimonta dei Sens bloccanco di pinza un tentativo di Foligno prima e su uno snapshot di O’Brien poi. Nulla può invece il goalie svedese su un breakaway di Carkner che serve a Mickalek il più comodo dei dischi da mettere in  rete. Sulle ali dell’ entusiamo i padroni di casa si gettano nel terzo difensivo dei Rangers alla ricerca del pareggio ma Smith non riesce a sfruttare l’occasione capitatagli sulla stecca davanti allo slot e mette il disco sull’ esterno della rete facendo gridare invano la folla presente allo Scotiabank Place. L’appuntamento col pareggio per i Sens tuttavia è solo rimandato ed arriva puntuale al 17’50” in Power Play con Gonchar (Foligno-Neal) che da poco dentro la blu lascia partire un missile che supera Lundqvist nel “five hole”.  Nel terzo ed ultimo periodo è sempre il goalie dei Rangers che impedisce ai Sens il sorpasso fermando prima Phillips e poi Neil. Si va così all’ overtime con i Senators sospinti dai propri tifosi che vogliono il punto del pareggio. E la vittoria puntuale arriva con la rete di Turris che, servito da O’Brien dopo una discesa sulla sinistra mette il disco all’ incrocio. Ora, con le franchigie sul 2-2 la serie torna al di qua del confine dove gara5 andrà in scena sabato sera alle 7 (l’ una di notte in Italia) al Madison Square Garden di New York.

Penguins @ Philadelphia 10 – 3 [4-3; 5-0; 1-0] / Serie 1 – 3
di Luca Tommasini 

I Penguins rimangono a galla e sbancano il Wells Fargo Center. Anche gara 4, cavalcando l’onda dei match precedenti, è stato un tiro al bersaglio, ma a farne le spese questa volta sono stati i Flyers: 10 a 3 a favore di Pittsburgh il risultato finale. Sono 45 i gol segnati in questa serie in sole quattro gare, record di sempre nella storia dei playoff di Stanley Cup. Per risalire all’ultima volta in cui i Flyers avevano subito 10 gol ai playoff bisogna tornare al 25 aprile 1989 e ironia della sorte la sconfitta venne operata proprio dai Penguins: quel giorno Mario Lemiux fece segnare 5 gol e 3 assist, per la bellezza di 8 punti in totale.
La cronaca. Le squalifiche hanno decimato gli ospiti, che hanno dovuto fare a meno di Neal, Adams e Asham: i primi due torneranno in gara 5, mentre Asham ha già tolto i pattini per questa serie, visto la squalifica di quattro giornate. Una cosa comunque per ora è certa. In questo incredibile quarto di finale, chi apre le danze è destinato a perdere: è successo ai Penguins nelle prime tre gare ed è accaduto per la prima volta ieri ai Flyers. Dopo solo 1 minuto e 16 secondi, infatti, i padroni di casa passano in vantaggio in powerplay: forecheck di Simmonds, con Jagr che serve Giroux il quale riesce a battere Fleury sotto misura. La reazione degli ospiti non si fa attendere e al 03:37 il pareggio è servito: Dupuis prova lo slap dalla blu, Bryzgalov si oppone ma concede il rebound a Malkin che è spietato nel ribadire in rete. I Pens sembrano crederci di più, Dupuis chiama Bryzgalov a un grande intervento e poco dopo arriva il vantaggio: classico “ombrello” in powerplay, con Crosby che serve Niskanen e il difensore di prima intenzione fa centro. Un powerplay in 5vs3 però regala l’occasione ai Flyers per risvegliarsi e al 15:06 Giroux chiama Timonen al gran tiro della distanza, che porta il punteggio sul 2 a 2. Neanche un minuto dopo, al 15:52, ancora in powerplay i Flyers trovano persino il vantaggio: Simmonds prova il tocco sotto misura, ne esce un rebound lungo che Voracek raccoglie e infila alle spalle di Fleury. Questo pazzo primo tempo però non è ancora finito: al 16:19 grande botta dalla blu di Niskanen, che colpisce la stecca di Crosby e si infila in goal, con la marcatura convalidata solo dopo l’istant replay. Un minuto e dieci secondi dopo azione abbastanza confusa davanti a Bryzgalov, ma Tangradi riesce a trovare lo spiraglio giusto per servire Staal, che a porta vuota porta in vantaggio i suoi.
Comincia la seconda frazione e i Flyers da questo momento in poi non sono pervenuti. Al 23:07 ancora Crosby mattatore in powerplay, finta di tiro e assist per Letang che centra il quinto goal. A questo punto fa il suo ingresso in campo il back-up dei Flyers, Bobrovsky, ma la musica non cambia: al 07:21, sempre con l’uomo in più, Kennedy libera Staal al tiro e il numero 11 fa centro per la seconda volta in serata, portando il punteggio sul 6 a 3. Al 30:55 è clamorosa la dormita difensiva dei padroni di casa, con Sullivan che in powerplay parte dal suo terzo difensivo, trova la strada spianata davanti a sé e con i difensori fermi a guardare fa partire un potentissimo slap che si tramuta nel settimo gol degli ospiti. Jagr e Giroux cercano di tirare fuori almeno l’orgoglio, ma devono arrendersi a un grande intervento di Fleury, così al 34:59 Kunitz si inventa uno spettacolare assist di backhander per l’accorrente Dupuis, che porta i suoi sull’8 a 3. Le emozioni della seconda frazione non sono ancora finite: contropiede in 2vs1 per i Penguins, con Staal che potrebbe servire Tangradi ma preferisce invece siglare il suo personale hat-trick-goal con un preciso slap all’incrocio.
Inizia la terza frazione e nel silenzio del Wells Fargo Center i Penguins vanno in doppia cifra: Kunitz si presenta da solo davanti a Bobrovsky, che riesce ad opporsi ma non può nulla sul rebound raccolto da Malkin, che trova il suo secondo gol della serata. Finalmente Pittsburgh tira i remi in barca e l’unica emozione del terzo tempo la regala Fleury, che pinza benissimo un tentativo ravvicinato di Coburn.
I Penguins hanno quindi battuto dieci colpi che danno sicuramente morale alla franchigia di Pittsburgh, che venerdì potrà giocarsi gara 5 tra le mura di casa e riaprire i discorsi qualificazione.
Canucks @ Los Angeles 3-1 [0-1; 2-0; 1-0)] / Serie 1 – 3
di Giuseppe Poli 

Davanti ad oltre 18000 spettatori dello Staples Center di Los Angeles va in scena gara 4 tra i Kings e i Canucks. La squadra di Sutter deve rinunciare ancora una volta a Gagne per infortunio e a Clifford mentre Vigneault, che schiera Schneider a difesa della gabbia, deve rinunciare a Bitz per squalifica ma recupera Daniel Sedin che ricordiamo assente per infortunio dal 21 marzo. Con il recupero dell’attaccante i canadesi sperano di essere più incisivi con il power play fino ad ora decisamente il tallone d’Achille per gli uomini di Vigneault con un 0 su 14 in questa serie.
L’occasione di eliminare i vice campioni in carica e vincitori della regular season è di quelle importanti e Quick e soci non vogliono lasciarsela sfuggire. La partita è equilibrata fino al 13° del primo tempo quando Kopitar vince un contrasto, si invola verso la gabbia avversaria e realizza.
Al ritorno sul ghiaccio dopo il primo intervallo i Canucks sembrano più incisivi ed infatti riescono a trovare prima il pareggio proprio in superiorità con un tiro dalla blu di Edler al 4.07 e al minuto 8.36 passano in vantaggio con un bolide sempre dalla blu di Bieksa. I Kings non ci stanno e sul finale del drittel, in superiorirà, Hamhuis in panca puniti, hanno l’occasione di pareggiare con Richards ma la scelta di schierare Schneider viene premiata; infatti la bravura del proprio goalie porta Vancouver in vantaggio al secondo intervallo.
La fase iniziale del terzo tempo vede gli ospiti controllare la partita e i padroni di casa non incidere fino al quarto minuto quando gli arbitri fischiano una penalità a Voynov. Anche con l’uomo in meno i Kings hanno l’occasione di pareggiare l’incontro quando Brown ruba il puck a Bieksa e si presenta davanti a Schneider ma viene steso dallo stesso difensore avversario in recupero. Il conseguente shootout tirato da Brown viene respinto dall’estremo avversario che non si lascia sorprendere. Come spesso accade nello sport, i Kings, sprecata l’occasione subiscono la terza rete, bravo H. Sedin a recuperare un disco vagante davanti a Quick e a realizzare.
L’assalto finale della squadra di Sutter che toglie il proprio goalie per un uomo di movimento in più non porta al risultato sperato. Eroi della serata D. Sedin che ha dato più incisività al power play dei Canucks, 2 su 3 questa sera, e Schneider, ottimo il suo 43 su 44.
Ora i Kings avranno a disposizione il secondo match point ma da giocarsi alla Rogers Arena di Vancouver domenica 22 aprile.

 

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