Mondiali Gr. 1A: Slovenia in testa, Giappone batte Austria

Mondiali Gr. 1A: Slovenia in testa, Giappone batte Austria

LUBIANA – Era facile prevedere che la giornata di ieri (mercoledì) sarebbe stata cruciale per il Mondiale di Prima Divisione Gruppo A di Lubiana (Slovenia). Si affrontavano infatti due team in piena zona retrocessione (Ucraina e Gran Bretagna) e due squadre in testa alla classifica a pari merito (Ungheria e Slovenia). Meno facile era immaginare che la vera sorpresa della giornata sarebbe uscita dalla partita del pomeriggio, Giappone-Austria, coi Nipponici capaci di infliggere una pesantissima sconfitta ai rigori alla nazionale alpina, fino a ieri seconda favorita per la promozione.

Austria – Giappone 3:4 SO (1:0, 1:2, 1:1, 0:0, 0:1)
Era dal 1979 che il Giappone non superava l’Austria in un impegno ufficiale: ieri, i ragazzi di Mark Mahon hanno scritto una nuova pagina di storia. La partita, tanto per meriti giapponesi quanto per demeriti austriaci, è stata estremamente equilibrata dalla metà del primo periodo in avanti, ovvero dopo che le aquile erano riuscite a trovare la rete del vantaggio con Altmann. Prima, l’Austria aveva dominato in lungo e in largo. “La prima rete è servita a svegliarci: abbiamo avuto una partenza piuttosto lenta e siamo stati decisamente troppo timidi all’inizio della partita. Subìta la prima marcatura abbiamo iniziato a giocare” conferma coach Mahon.

Il collega Viveiros fa buon viso a cattivo gioco e tenta di nascondere la delusione: “Non c’è stata nessuna sorpresa. Sapevamo che erano un team molto forte, abbiamo lottato ma non è bastato”. In realtà, la squadra austriaca ci ha messo del suo in almeno un paio delle marcature giapponesi, sbagliando passaggi o dimenticandosi beatamente degli attaccanti avversari. Da segnalare la grandissima prestazione del portiere nipponico Narisawa, che ha chiuso la partita con 35 parate su 38 tiri.

httpvh://youtu.be/iJ8ldPvxegM

Slovenia – Ungheria 4:1 (1:0, 2:0, 1:1)
“Sapevamo perfettamente quello che dovevamo fare; semplicemente non l’abbiamo fatto. Dovevamo scendere sul ghiaccio tranquilli e giocare la nostra partita, come fatto con Giappone e Ucraina. Invece abbiamo preso penalità a destra e a manca, non abbiamo tenuto sotto controllo stecche e nervi, e abbiamo perso”. Cristallino come sempre, il coach magiaro Kevin Primeau impiega circa una dozzina di secondi per spiegare ai giornalisti presenti in sala stampa i suoi pensieri sulla partita appena persa con la Slovenia. La seconda e la terza rete rossoblu, decisive per il corso della partita, sono entrambe arrivate in seguito alla chiamata simultanea di due penalità, una a Ladanyi e una a Tokaji.

Una vittoria nel big match tra “vicini di casa” avrebbe significato mettere un piede in Top Division e, come due anni fa, è stata la nazionale di casa ad avere la meglio. Per quanto almeno due marcature slovene siano arrivate su evidenti errori del goalie magiaro Balisz, tornato sulla terra dopo le prestazioni superlative delle prima due partite, la squadra ungherese non ha certo giocato ai ritmi soliti, subendo il gioco aggressivo sloveno e la presenza del pubblico della Arena Stozice, tutta esaurita per la terza sera consecutiva.

httpvh://youtu.be/NZ9Fo5I8JDI

Ucraina – Gran Bretagna 3:4 OT (1:0, 2:3, 0:0, 0:1) 
La tattica Ucraina di cercare di “addormentare” la partita per far valere il loro peso e la loro forza fisica è ormai chiara come il sole, e lo staff gialloblu dovrebbe chiedersi se valga la pena continuare ad impostare tutte le partite con la stessa metodologia, visto che la loro nazionale si trova attualmente ultima in graduatoria con un solo punto nonostante un tasso tecnico non certo inferiore a quello di Giappone e Gran Bretagna.

Dopo un primo periodo giocato a “ritmi ucraini” (soporifero), i leoni britannici hanno preso il controllo della gara nel drittel centrale, ribaltando in pochi minuti il risultato con Dowd (due reti, un rigore e una rete a dir poco fortunosa) e Myers. Dopo l’exploit i rossoblu non sono tuttavia riusciti a tenere alto il ritmo della gara, e gli Ucraini si sono rifatti sotto con Klymentyev e il “solito” Pobyedonostsev, capocannoniere del torneo con quattro reti, il cui slapshot si dimostra una volta di più imparabile. La partita finisce all’overtime dopo un terzo periodo molto simile al primo; nel tempo supplementare è Dowd a risolvere la partita, completando l’hat trick personale con un “indisturbato” coast to coast.

httpvh://youtu.be/8V7lArgiNJ0

Ucraina – Gran Bretagna 3:4 OT (1:0, 2:3, 0:0, 0:1)
1:0 – 13:29 Pobyedonostsev (Yakovenko, Zabludovsky)
1:1 – 23:05 Dowd (Penalty shot)
1:2 – 30:46 Myers SH1
1:3 – 32:53 Dowd (2) (Shields, Neilson)
2:3 – 35:07 Klymentyev (Navarenko) PP1
3:3 – 35:51 Pobyedonostsev (2) (Tymchenko, Lyutkevych)
3:4 – 61:46 Dowd (3) (Thomas, Neilson)

Austria – Giappone 3:4 SO (1:0, 1:2, 1:1, 0:0, 0:1)
1:0 – 11.52 Mario Altmann (Harand, Latusa)
1:1 – 25.25 Shuhei Kuji (Tonosaki, Tanaka) PP1
2:1 – 29.13 Stefan Ulmer (Herburger, M.Geier)
2:2 – 36.47 Shuhei Kuji(2) (Keller, Tonosaki)
3:2 – 47.20 Matthias Trattnig (Koch, Welser) PP2
3:3 – 48.33 Shuhei Kuji(3)
3:4 – Shootout Go Tanaka

Slovenia – Ungheria 4:1 (1:0, 2:0, 1:1)
1:0 – 02.55 Sabolic (Gregorc, Jeglic)
2:0 – 26.13 Gregorc (Robar, Ticar) PP2
3:0 – 27.09 Rodman D. (Kovacevic, Kranjc) PP1
4:0 – 47.27 Ticar (Robar, Gregorc) PP1
4:1 – 50.25 Vas M. (Ladanyi, Sofron) PP1

Classifica
1. Slovenia 9 punti
2. Austria 7

3. Ungheria 6
4. Gran Bretagna 2
5. Giappone 2
6. Ucraina 1

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