NHL Playoff 2012: Penguins e Canucks a picco, Nashville allunga, i Panthers impattano

NHL Playoff 2012: Penguins e Canucks a picco, Nashville allunga, i Panthers impattano

Penguins e Canucks sempre più a fondo. Gara 3 dei quarti di finale non porta niente di buona alle franchigie di Pittsburgh e Vancouver, con la prima che va a perdere pesantemente a Philadelphia e la seconda sconfitta di misura a Los Angeles. Negli altri due match gran colpo di Nashville a Detroit, con i Predators che si portano in vantaggio di 2 a 1 nella serie, mentre i Panthers pareggiano in gara 2 la serie contro i Devils.

Predators @ Detroit 3-2 [1-0; 1-1; 1-1] / Serie : 2-1
di Giacomo Tomasi

Davanti a oltre 20 mila spettatori si gioca Detroit il terzo incontro dei quarti di finale della Western Conference. La serie è in parità ed entrambe le squadre vogliono fortemente vincere.
Sin dalle prime battute gli ospiti, memori della partita precedente in cui non meritavano di perdere, spingono il piede sull’acceleratore mettendo in seria difficoltà i Red Wings. A nemmeno 3 minuti dall’inizio, Shea Weber sfrutta una situazione di superiorità e insacca. La partita procede poi in maniera equilibrata, i Predators riescono a mantenere il goal di vantaggio.
La ripresa si apre con il raddoppio di Nashville, grazie a un contropiede finalizzato al meglio da Kevin Kline. L’orgoglio di Detroit subisce il colpo e i padroni di casa decidono di passare bruscamente al contrattacco. Lo sforzo è premiato da una rete di Pavel Datsyuk che riesce a sfruttare un’ingenuità di un difensore avversario. Da questo momento in poi la porta di Pekka Rinne viene letteralmente assediata e solo un miracolo riesce a evitare il pareggio; per un’insignificante frazione di secondo viene annullato un goal a Johan Franzen allo scadere del secondo drittel.
L’ultimo periodo è giocato praticamente da una sola squadra, le statistiche tiri sono eloquenti, 19 a 4 per i Red Wings. Ma ciò non evita che uno di quei 4 tiri finisca nella gabbia difesa da Howard a pochi minuti dalla fine; l’abile cecchino è Sergei Kostitsyn.
Lidstrom e compagni si buttano in attacco e riescono a guadagnare un power play che Henrik Zetterberg sfrutterà con la sua seconda rete dei play-off. La partita termina con lo stesso risultato dei 2 precedenti incontri, 3 a 2. Le analogie non riguardano solamente le marcature, ma anche lo svolgimento; la squadra che crea di più e meriterebbe di vincere, perde; quella più cinica e fortunata trionfa. Martedì si giocherà gara 4.

Penguins@Philadelphia 4 – 8 [2-4; 2-2; 0-2] / Serie: 0 – 3
di Luca Tommasini 

Il quarto di finale tra Penguins e Flyers ha davvero dell’incredibile: dopo gara 3 vediamo Philadelphia in vantaggio di 3 a 0 nella serie, con la bellezza di 20 gol segnati. Difese allo sbando, visto che anche Pittsburgh ha segnato 12 gol. Esatto, la media gol totale per ogni partita supera le 10 marcature: è vero che ormai la franchigia di Philly ha praticamente la qualificazione in tasca, ma bisogna fare qualcosa per riassettare la difesa. Il nervosismo ha fatto da padrone al Wells Fargo Center: incredibile il computo delle penalità, roughing e fighting a non finire e game miscounduct per Letang e Timonen.
La cronaca. Come in tutti e tre i match di questa serie è Pittsburgh ad aprire le danze, con Staal lasciato libero di entrare nel terzo offensivo e di concludere battendo Bryzgalov già al minuto 03:52. I Flyers aumentano la pressione e trovano il pareggio al 06:44 con Talbot, che finalizza un’azione di Giroux, portata ancora una volta in inferiorità numerica: in questo frangente è clamorosa la papera di Fleury, che praticamente spinge il disco nella propria porta. Poco dopo, questa volta in powerplay, gli arancioni di Pennsylvania trovano il vantaggio: classica azione con l’uomo in più per i Flyers al minuto 08:19, con Jagr che libera Hartnell al tiro, murato da Fleury, ma sul rebound Briere è più lesto di tutti e insacca il 2 a 1. Dopo 11:45 i padroni di casa allungano ancora: contropiede portato da Schenn, che serve Simmonds sull’ala opposta e Briere deve solo spingere in porta il successivo passaggio del compagno. Intanto la partita si innervosisce molto e non si risparmiano scazzottate e colpi duri, mentre i Penguins cercano di aumentare la pressione per rientrare in partita: al 15:17 infatti Neal, con una splendida azione personale che lo porta a passare in mezzo a due difensori, trova il gol che riduce le distanze. Ma il 4 a 1 Flyers è servito dopo soli 23 secondi: ennesimo erroraccio della difesa dei Pens e Read recupera il disco dietro la porta di Fleury e lo con un preciso snap shot.
La seconda frazione sembra iniziare bene per gli ospiti, che aumentano la pressione con il passare dei minuti e al 30:31 trovano il terzo gol: è Malkin che in situazione di powerplay libera Neal al tiro, che batte Bryzgalov. Al 34:18 però i Flyers passano ancora: con l’uomo in più Jagr trova uno splendido assist ancora per Read, che centra uno spettacolare one-timer a beffare Fleury. La festa del gol non è ancora finita: al 35:40 Neal prova l’azione personale, trova l’opposizione di Bryzgalov ma sul rebound sotto misura è Staal a fare ancora centro. Ricapitolando, i Flyers comandano ora per 5 a 4. Ma il secondo tempo non si chiude così, perché a 46 secondi dalla fine i padroni di casa trovano il sesto gol: verticalizzazione di Coburn per Simmonds, che a tu per tu con Fleury non sbaglia.
Come in gara 2 i Pens spariscono nel terzo tempo e i Flyers hanno vita facile fin da subito: dopo 27 secondi dall’ingaggio Jagr resiste benissimo all’intervento di un difensore, riuscendo a servire Giroux che batte il subentrato Johnson. Gli svarioni difensivi degli ospiti lasciano lo spazio al back-up di Pittsburgh per alcune grandi parate, ma in powerplay al 57:14 è ancora Talbot a ribattere in rete un tiro di Voracek, per l’8 a 4 finale.
Serve un miracolo adesso a Crosby e compagni per ribaltare la serie.

Devils @ Sunrise (Panthers) 4-2 [1-0; 2-0; 1-2] / Serie : 1-1
di Miki Faella

Riscatto doveva essere e riscatto è stato : i Florida Panthers pareggiano la serie e vincono dopo la bellezza di 15 anni una partita in post-season. In apertura, i Devils pagano carissima una leggerezza di Greene (tripping) e dopo soli 23’’ di superiorità numerica Weiss (Samuelsson; Versteeg) raccoglie un rimbalzo davanti allo slot e supera agevolmente Brodeur, per il vantaggio dei padroni di casa. Il primo drittel viene giocato tatticamente come una partita di scacchi e le squadre non si scoprono eccessivamente a discapito dello spettacolo (4-3 il computo dei tiri in porta!) che sarà veramente scarno, eccetto per un palo scheggiato da Kovalchuk su facile rimbalzo lasciato dalla difesa di casa. Sul finire del primo periodo, in situazione di PP, le pantere mancano il raddoppio. Nel gioco centrale, Florida sfrutta al meglio il doppio vantaggio ed al 21:11, fotocopiando l’azione della prima rete, Weiss (Goc; Garrison) supera per la seconda volta Brodeur. Questa seconda rete scuote entrambe le squadre che iniziano ad aprirsi un po’ di più. Sono i Devils ad impensierire seriamente Theodore in un paio di belle conclusioni,compreso uno slap del solito Kovalchuk. Nonostante ciò, sono lesti e cinici i Panthers al 34:39, quando in mischia Goc (Campbell; Bergenheim) trova la via del goal. Nell’ultima frazione di gioco è veemente la reazione dei Devils che dopo solo 48’’ affondano con Zajac (Greene; Ponikarovsky), grazie anche ad un pizzico di fortuna, visto che il puck supera lentamente Theodore. Nemmeno il tempo di riprendersi ed al 42:02, dopo un errato disimpegno difensivo dei Panthers, è Kovalchuk (Henrique), in solitaria, a superare il goalie avversario. Il livello di gioco aumenta esponenzialmente ed entrambi i portieri offrono uno spettacolo degno di nota, chiudendo spesso e volentieri le rispettive gabbie. Nell’ultimo minuto NJ toglie il portiere ma non riesce ad impensierire più di tanto l’avversario. La saracinesca viene calata da Fleischmann al 59:59,  quando grazie ad un empty-net goal chiude i conti fissando il tabellino sul 4-2 per i padroni di casa, prima che la pista di Sunrise venisse inondata dalla consueta pioggia di ratti.
In questa gara 2, Florida non ha risentito della pressione come accaduto nel primo periodo di Gara 1 ed ha giocato e pattinato al pari degli esperti Devils. Per NJ ora è il tempo di fare le valige e lustrare il ghiaccio di casa per i due prossimi appuntamenti della serie.

Canucks @ Los Angeles 0-1 [0-0; 0-0; 0-1] / Serie : 0-3
di Giuseppe Poli

La serie tra Canucks e Kings si trasferisce in California per disputare due gare importanti che potrebbero decretare la fine dell’avventura per i vice campioni in carica.
La prima di queste due gare ha visto ancora una volta primeggiare la squadra di Sutter, questa volta con il minimo scarto.
Ancora una volta tra i Kings sono da segnalare le prestazioni del goalie Jonathan Quick che chiude il match con 41 salvataggi su altrettanti tiri degli avversari, e Dustin Brown, autore della rete che regala alla propria squadra vittoria e tre match point, il primo delle quali si giocherà mercoledì 18 sempre al Staples Center quando in Italia sarà già giovedì, il primo ingaggio è per le ore 4.
Coach Vigneault, che deve rinunciare ancora una volta a Daniel Sedin, che ricordiamo è assente dal 21 marzo, schiera a difesa della gabbia della propria squadra Cory Schneider in sostituzione di Luongo, che non ha convinto nelle prime due gare.
Sutter deve rinunciare a Brad Richardson e a Simon Gagne, ma recupera Andrei Loktionov.
Partita in parità fino al 6.30 del terzo drittel quando a rompere l’equilibrio è ancora una volta Dustin Brown, già quattro reti in tre partite di playoff, e il più veloce a raccogliere una respinta di Schneider su tiro di J. Williams. Gli ospiti le provano tutte per portare il match all’overtime, ma Quick abbassa la saracinesca. Ora Kopitar e soci, forti del triplo vantaggio, avranno a disposizione un’occasione importante mercoledì per chiudere ogni discorso di qualificazione.

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