Mondiali U18 – Gruppo 2B: Serbia nella bufera

Mondiali U18 – Gruppo 2B: Serbia nella bufera

Sono in pieno svolgimento, all’arena della città serba di Novi Sad, i Mondiali Under 18 di Seconda Divisione – Gruppo B. L’attenzione è però rivolta altrove, alla triste vicenda personale del coach serbo Alex Andjelic.

Andjelic, 72 anni il prossimo agosto, è stato aggredito fisicamente durante primo intervallo della partita poi persa dalla nazionale serba contro i pari età spagnoli. L’aggressore è Mile Dragic, primo produttore d’armi serbo e personaggio coinvolto in ogni genere di traffici, nonché genitore di Sreta Dragic, convocato da Andjelic a rappresentare la sua nazione per il mondiale casalingo.
Ritenuto insufficiente il minutaggio concesso al figlio, il genitore aveva prima aggredito verbalmente il coach dopo la partita contro l’Islanda, per poi passare ai fatti la giornata successiva. Andjelic, considerato il migliore allenatore del movimento serbo, ha rassegnato immediate dimissioni, dicendosi

terribilmente amareggiato, più che dal gesto in sé, dall’insopportabile clima di omertà creatosi attorno alla vicenda: nessuno, se non il medico della squadra, è arrivato in mio soccorso dopo l’aggressione.

Con queste premesse, lo sport giocato passa inevitabilmente in secondo piano. Ed è un vero peccato: una volta tanto, dopo tre partite non c’è nessuna nazionale ancora a zero punti, come nessuna a punteggio pieno. La classifica è attualmente guidata da Spagna ed Estonia, appaiate a 8 punti. Seguono Serbia (6 punti) e Islanda (3), chiudono Cina e una finora deludente Australia con un solo punto.

Classifica
1. Estonia 8 punti
2. Spagna 8
3. Serbia 6
4. Islanda 3
5. Australia 1
6. Cina 1

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