Doppia intervista a Luca Rigoni e Patrick Rizzo

Doppia intervista a Luca Rigoni e Patrick Rizzo

Sabato mattina, mentre le ragazze di Pontebba si giocavano il primo Torneo “Città di Pontebba” con le ragazze di Brunico e Villach, sono arrivati al PalaVuerich dei tifosi molto speciali, accorsi a ricambiare parte dell’affetto con cui anche quelle giocatrici li avevano sostenuti nel corso di tutta questa stagione. Abbiamo quindi approfittato per scambiare un paio di battute col capitano delle Aquile, Luca Rigoni, e con uno dei beniamini della tifoseria locale, Patrick Rizzo.

Quinta stagione consecutiva a Pontebba, Luca Rigoni ha onorato pienamente la “C” stampata sulla casacca numero 13 con una stagione eccezionale, giocata a livelli altissimi e con un minutaggio impressionante che, nelle ultime partite, con DeVergilio squalificato, è arrivato a toccare i 30 minuti.

HockeyTime.net: Ciao Luca, e grazie per la disponibilità. Volevo chiederti subito un bilancio personale, al termine di questa stagione così strana.

Beh il bilancio non può che essere positivo. Per come siamo partiti, poi: ci siamo ritrovati qui il venti settembre, a tre giorni dall’inizio del campionato, senza sapere se avremmo iniziato a giocare o meno. Eravamo praticamente dieci giocatori, senza nessuna aspettativa particolare. Ci siamo detti “beh, cerchiamo almeno di vincere qualche partita…”

HT: …poi avete inziato a vincerla, qualche partita…

Sì, abbiamo iniziato a vincere qualche partita e allora abbiamo alzato il target, dandoci come obbiettivo il raggiungimento dei playoff. E alla fine li abbiamo raggiunti con un mese d’anticipo, qualificandoci per il Master Round.

HT: Forse il fatto di non avere nulla da perdere è stato uno degli ingredienti della “scalata”.

Sì, sicuramente ha aiutato. Nessuno avrebbe puntato nulla su un nostro terzo posto al termine della regular season, noi compresi. Abbiamo giocato un’intera stagione con un roster ai minimi termini e questo non può che essere un grosso merito per noi. Poi, certo, resta un po’ l’amaro in bocca per non essere riusciti a compiere quel passo in più per raggiungere le semifinali… Ma non mi sento di recriminare nulla a nessuno: so che questa squadra ha dato tutto e fatto tutto il possibile. Poi, è andata come è andata, ma di certo questa stagione e questa squadra me la porterò sempre nel cuore.

HT: Saltando a pié pari tutti i fiumi di parole spesi sulla serie con l’Alleghe e sul futuro dell’hockey a Pontebba, ti chiedo un pronostico secco per questo campionato. Cortina e Valpusteria sono due squadre estremamente forti, il Bolzano potrebbe forse soffrire un roster non troppo lungo.

Non penso sia così. Penso che il Bolzano, pur con un roster non troppo lungo, riesca comunque a schierare sul ghiaccio tre linee di tutto rispetto. Però io penso che il Cortina quest’anno possa essere una bella sorpresa, senza nulla togliere alle altre squadre. Se poi devo guardare a cosa è successo nelle ultime stagioni, da sportivo ammetto che il Brunico uno scudetto se lo meriterebbe… Insomma, vinca il migliore, tanto io ormai sono fuori…

HT: Tu sei fuori dal ghiaccio ma sei dentro con l’in-line, quindi non sei poi tanto “fuori” dai discorsi relativi allo scudetto. Ma non ti offenderai se da buon friulano (non campanilista) tiferò Trieste e non Milano…

Sì, adesso vado un po’ a divertirmi con l’in-line. Finora ho sempre giocato ad Asiago, ma quest’anno mi sono dovuto spostare a Milano. Per me, tuttavia, è più un divertimento e una maniera per tenermi in forma e allenato ogni giorno: non sono più così giovane…

HT: Luca, un ringraziamento da parte mia e di tutti gli appassionati di hockey, e in bocca al lupo per il prosieguo della tua carriera.

Grazie a voi, un saluto a tutti i lettori di HockeyTime.net!

Fra una cinquantina di spettatori debitamente vestiti, spiccava un tale in jeans corti e occhiali da sole multicolor, corredati da una vistosa cresta ossigenata. Riconoscibile da chilometri di distanza, abbiamo “placcato” anche Patrick Rizzo.

HockeyTime.net: Patrick, che ricordi ti porterai dietro di questa stagione?

Guarda, di tutti gli anni in cui ho giocato a Pontebba, sicuramente questa è stata la stagione più bella di tutte: la squadra che avevamo quest’anno era davvero un team splendido. E l’intesa fuori dal ghiaccio si è poi trasferita anche in pista, facendoci raggiungere degli obbiettivi ritenuti impossibili ad inizio stagione.

HT: Le semifinali erano davvero ad un passo.

Già: quando siamo usciti contro l’Alleghe, a stento sono riuscito a trattenere le lacrime. Eravamo come una grande famiglia e, se penso che non li rivedrò mai più… Mi mancheranno tantissimo.

 HT: Ti chiedo allora un pronostico secco sul vincitore di questo campionato, ma non vale rispondere “Brunico”, la squadra della tua infanzia.

 Ah ah, allora mi metti in difficoltà, perché secondo me il titolo se lo giocheranno loro e il Bolzano. Poi, siamo in pieni playoff e non si può mai essere sicuri di nulla… Vedremo, secondo me in finale ne vedremo delle belle tra Bolzano e Val Pusteria.

 HT: Grazie Patrick e tanti auguri per tutto.

 Grazie a te, un saluto a tutti i tifosi delle aquile e agli appassionati di hockey ghiaccio!

Si ringraziano i giocatori per la disponibilità.

Foto di Michele Ciussi

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