Lugano: analisi e bilancio di fine stagione

Lugano: analisi e bilancio di fine stagione

Ieri pomeriggio presso la sala stampa della Resega l’HCL ha organizzato consueto incontro con i massmedia per fare un bilancio della stagione appena conclusa. Per la società bianconera erano presenti il presidente Vicky MANTEGAZZA, il D.S.Roland HABISREUTINGER, l’head coach Larry HURAS e i due giocatori più rappresentativi, Steve HIRSCHI e Julien VAUCLAIR, che nel corso della stagione hanno portato la C di capitano.

“I veri protagonisti sono i giocatori e lo staff” sono queste le prime parole del presidente. “Ho sempre lasciato che l’attenzione fosse incentrata su di loro sia momenti belli che in quelli di difficoltà. Sono orgogliosa di questa squadra e dei nostri tifosi. Poi continuando “Il nostro obiettivo stagionale è stato raggiunto. Anche se tra alti e bassi la squadra si è qualificata per i playoff ed è ritornato l’entusiasmo alla Resega. Non capita tutti i giorni, dopo una sconfitta, vedere il pubblico acclamare i propri giocatori. Questo sta a significare che il feeling coi tifosi è tornato buono e la cosa è molto importante per il futuro del club”. “Siamo riusciti a dare una svolta a quella sensazione di pessimismo e negatività che avevano caratterizzato le scorse stagioni”. Per il presidente le emozioni sono una parte fondamentale della vita e quelle vissute quest’anno hanno colpito il cuore dando stimoli per fare sempre meglio. Una citazione in particolare per la Curva Nord “che ha dimostrato di essere sempre la migliore e la più creativa”. Poi si passa ai ringraziamenti alla squadra e allo staff “che hanno onorato la maglia fino in fondo e per essersela giocata alla pari contro il Gotteron,squadra che ha fatto una campagna acquisti di gran lusso dichiarando apertamente di puntare al titolo”. Visibilmente emozionata dedica le sue ultime parole a Sebastien REUILLE “un giocatore ma soprattutto un uomo che ha saputo incarnare fino in fondo il senso dello sport. Professionalità, dedizione, amore e rispetto per i colori della nostra società”. Ci tiene infine a dire che si ritiene serena e soddisfatta del primo anno di presidenza “ripartiremo esattamente da dove abbiamo finito. Sono già pronta e motivata per la nuova stagione e non vedo l’ora di ricominciare”.

Il D.S. dal canto suo ha messo in rilievo il fatto, di come sia stato difficile modificare il progetto in corso. Dopo le dimissioni inattese di coach Barry SMITH con cui si era programmata la stagione.” Per me è stato difficile ma lo è stato ancor di più per Larry HURAS che ha dovuto guidare una squadra dall’oggi al domani e per di più costruita da un altro allenatore”. Per quanta riguarda il mercato ed eventuali novità nel roster, ha affermato inoltre che verranno avviati dei colloqui con ogni singolo giocatore per analizzare la stagione appena conclusa e le prospettive future. Senza citare nessuno in particolare ha dichiarato “nello sport mai dire mai, ma le valutazioni del caso verranno fatte di sicuro per prima coi diretti interessati”

In Larry HURAS c’è invece la ferma convinzione che questa stagione abbia rappresentato l’inizio di un nuovo ciclo.” Sono orgoglioso e fiero delle prestazioni della squadra che ho visto crescere giorno dopo giorno”. Continua poi facendo accostamenti con l’inzio del periodo d’oro 2001-2006 in cui ha preso una squadra al settimo posto portandola ai vertici. “Sono fermamente convinto che, se non già l’anno prossimo, entro i prossimi due anni potremo vincere il titolo” sono parole da cui traspare tutto l’ottimismo del coach bianconero. Ci tiene a sottolineare inoltre come in questi giorni abbia cercato di far capire ai propri giocatori, nonostante l’eliminazione, di quanto siano vicini complessivamente alle quattro squadre che lotteranno per il titolo. Si intravede in lui un po’ di rimpianto per la stagione già conclusa ma soprattutto per l’epilogo di Gara-6 che in caso di vittoria avrebbe aperto ben altri scenari. Non teme nemmeno l’età avanzata di alcuni suoi giocatori che verranno riconfermati anzi cita l’esmpio NHL “ Se considero che Teemu SELANNE, 41enne, è un protagonista del campionato nordamericano, non vedo perché i miei veterani non possano darmi ancora tanto; la nostra squadra è composta da un mix di anziani e giovani di ottimo potenziale e va rinforzata con elementi tra i 25 e 30 anni”.

Conclusione quindi all’insegna dell’ottimismo da parte di tutti per cercare di migliorare giorno dopo giorno e riportare a Lugano i fasti di un tempo!

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