EASTERN CONFERENCE
Atlantic di Luca Tommasini
Aprono l’Atlantic Division i New York Rangers (32-12-5), che continuano la loro stagione “schiacciasassi” con 69 punti in 49 partite, secondi nella Lega solo a Detroit che ha però 4 partite in più. Nei due match dopo l’All Star Game cadono però ai rigori contro i Devils (3-4 SO), rifacendosi poi sempre ai penalty shot in quel di Buffalo, in una partita a reti bianche. Marian Gaborik guida l’armata newyorkese con 41 punti (25+16).
A 66 punti in 51 partite seguono i Philadelphia Flyers (30-15-6): due passi false nelle ultime tre partite per gli arancioni della Pennsylvania, che in tre partite casalinghe cadono contro Winnipeg (2-1 SO) e Devils (6-4), vincendo solo contro la sciagurata Nashville (1-4). Claude Giroux si conferma al secondo posto nella classifica marcatori di tutta la Lega con 59 punti (20+39).
Terzo posto per i Pittsburgh Penguins (30-18-4), con 64 punti in 52 match: si interrompe nel ritorno dell’home-to-home a Toronto la lunga serie positiva dei Pens, non prima però di essere arrivati a W8 vincendo in casa contro i canadesi ai rigori (4-5). Come detto poi la sconfitta in casa dei Leafs (0-1) e subito il ritorno alla vittoria nella difficile trasferta di Boston (2-1). Sempre Evgeni Malkin a trascinare la squadra: con 60 punti (28+32) il russo è il top scorer della Nhl.
In quinta posizione troviamo i New Jersey Devils (29-19-3), con 61 punti in 51 partite: Devils che trovano 3 vittorie su 3, con i successi casalinghe contro Rangers e Montreal (3-5) e quello esterno a Philadelphia. Patrik Elias sempre sugli scudi con 50 punti (18+32), seguito a ruota da Ilya Kovalchuk (47 pts) fresco di un Gordie Howe Hat Trick nel match contro i Flyers.
Fanalino di coda della division sempre i New York Islanders (21-22-8), che rimangono lontanissimi con 50 punti in 51 partite: negli ultime tre match però gli Isles hanno centrato due vittorie esterne, contro Hurricanes (5-2) e Senators (2-1 OT), ma il ritorno a New York è stato amaro con la sconfitta ai rigori contro Buffalo (4-3). John Tavares cerca di risollevare i compagni con i suoi 53 punti (22+31).
Classifica: NYR 69; PHI 66; PIT 64; NJD 61; NYI 50
Northeast di Luca Tommasini
Guidano la Northeast Division ancora i Boston Bruins (32-16-2), che con 66 punti in 50 partite giocate si mantengono anche al secondo posto della Eastern Conference a 3 lunghezze dai Rangers. Nelle tre partite disputate dopo l’All Star Game Chara e compagni hanno disputato 3 partite tra le mura amiche, perdendone però due: dopo la vittoria contro Ottawa infati (3-4), sono stati sconfitti da Hurricanes (3-0) e Penguins (2-1). Top scorer della squadra Patrice Bergeron con 44 punti (15+29).
Seguono a 61 punti ma con 55 partite giocate gli Ottawa Senators (27-21-7): l’unica speranza è che almeno i tifosi dei Sens si siano goduti l’All Star Game, perché le tre sconfitte consecutive della compagine canadese non sono certamente una buona notizia. Prima la L a Boston, poi in casa contro Islanders (2-1 OT) e Toronto (5-0). E’ sempre Jason Spezza a guidare i compagni con 50 punti (20+30).
A 60 punti in 52 match troviamo i Toronto Maple Leafs (27-19-6): i canadesi “pareggiano” nell’home-to-home con i Penguins (4-5 a Pittsburgh, 0-1 a Toronto) e infine surclassano i Sens. Joffrey Lupul e Phil Kessel viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda con 54 punti a testa (20+34 per il primo, 27+27 per il secondo).
Molto più in basso ritroviamo i Buffalo Sabres (22-24-6), che con 50 punti in 52 partite scavalcano Montreal: vincono infatti proprio contro i Canadiens (3-1) e a New York (4-3 SO agli Islanders), perdendo però in casa contro i Rangers (1-0 SO). Jason Pominville guida la truppa con 48 punti (17+31).
Chiudono la Division i Montreal Canadiens (19-24-9), che proseguono la loro stagione disastrosa con 47 punti in 52 partite: tre sconfitte consecutive per i canadesi che perdono in casa contro Buffalo e Washington (3-0) e anche in trasferta contro i Devils (3-5). Pochi punti anche per il top scorer della squadra, Erik Cole, che guida i suoi con 39 punti (19+20).
Classifica: BOS 66; OTT 61; TOR 60; BUF 50; MTL 47
Southeast di Emanuele Badessi
Il sorpasso è servito con i Panthers che scavalcano in classifica Ovi&Co. e si issano in cima alla division con una partita in più da giocare rispetto alla franchigia della capitale dell’ unione; a pesare nell’economia del sorpasso l’affermazione casalinga dei Panthers con i rivali di Washington (4-2 il risultato finale in favore di Florida).Negli altri 2 incontri disputati i Panthers incassano una vittoria contro i Jets per chiudere l’ “Home-To-Home” contro la rookie canadese, e la sconfitta 6-3 contro i Bolts al St.Pete Times Forum. In Evidenza Mikael Samuelsson, autore di 3 reti ed un’assist totali.
I Capitals dal canto loro, scontro diretto a parte, portano a casa 2 sconfitte (4-3 contro i Bolts all’ overtime e 4-1 interno contro i detentori della Stanley Cup) ed una sola vittoria: il pesante 3-0 con cui espugnano il Belle Centre di Montréal. In evidenza tra i Caps Matt Hendricks, autore di 2 reti. Terza piazza occupata da Winnipeg che incassa una vittoria agli shootout con Philadelphia, una all’ overtime contro Tampa ma chiude le fatiche della settimana con 2 sconfitte contro i Panthers e con un netto 3-0 rimediato al Belle Centre nel derby, tutto canadese, con gli Habs. A cercare il migliore in questa settimana tra i canadesi ,si possono segnalare Thorburn e Wheeler, entrambi autori di un 1+1. Giù dal podio troviamo i Bolts che battono Washington e Florida ma si devono arrendere ai Jets. In evidenza tra le file di Tampa il trio Lecavalier (una rete e 3 assist), Stamkos (2 reti e 2 assist per lui) e St. Louis (4 reti e 2 assist). Mestamente in fondo alla classifica abbiamo gli Hurricanes: per loro una sconfitta (un pesante 5-2 rimediato dagli Isles) e 2 vittorie contro Boston (3-0 al TD Garden) e Los Angeles Kings (2-1 il finale dell’ RBC Center). Buona la prova, tra gli Hurricanes, di Brandon Sutter che porta a casa un 2+1.
Classifica: FLA 59, WSH 58, WPG 54, TBL 51, CAR 49
WESTERN CONFERENCE
Central di Giacomo Tomasi
Alla prima domenica dopo l’All Star Game sono in atto degli sconvolgimenti e un riassesto delle gerarchie all’interno della division.
Detroit conduce abbastanza agevolmente, 8 vittorie nelle ultime 10 partite sono sicuramente un buon bottino. Il tour canadese si è concluso con 5 punti su 6 disponbili, risultato di cui non ci si può assolutamente lamentare. L’ obiettivo dei biancorossi sarà quello di gestire le energie mantenendo la prima posizione in vista dei play-off.
Di energie non ne ha certo risparmiate Nashville, che dopo una cavalcata dai fondi della classifica, si ritrova ora seconda a 4 lunghezze dalla capolista. I punti sono 68; il successo di ieri sui diretti concorrenti di St. Louis rilancia al massimo le ambizioni dei Predators che ora devono concentrarsi e non perdere lo spirito vincente.
A una misura di distanza incontriamo i Blues che ieri sera hanno perso l’occasione di consolidare la seconda posizione. Rispetto a un paio di settimane fa in cui sono stati per qualche giornata in testa, St. Louis sembra aver abbassato il ritmo e forse la sorte non è più una così buona alleata.
Chi ha abbassato seriamente il ritmo sono i Chicago Blackhawks che fino a poco tempo fa dominavano il raggruppamento. I 65 punti sono un buon presupposto per provare a risalire la china, ma Toews e compagni devono assolutamente dare una raddrizzata al loro percorso per avere la certezza di partecipare ai play-off.
Ad avere il problema dei play-off sono i Columbus Blue Jackets, in ultima posizione da mesi. Le soddisfazioni settimanali sono frutto di un successo ad Anaheim, altra squadra che non se la passa poi molto bene.
Classifica: DET 72; NSH 68; STL 67; CHI 65; CBJ 34
Northwest di Miki Faella
Division sempre più nel segno dei Vancouver Canucks (69pt,32-15-5) e dei propri goalie che arrivano ai prolungamenti rimontando in ogni dove nei match disputati in questa settimana post ASG. Contro Chicago (3-2ot) ci vuole uno Schneider trascendentale (37sv. e parata monumentale sull’ex Morrison) così come l’estro di Hodgson (rookie del mese di Gennaio) ed il gioco spumeggiante dei Sedin-twins per la W mentre contro l’armata Detroit (3-4so) non basta un Luongo ispirato (40sv) e cedono il passo agli shootout. Stessa musica stanotte contro Colorado (3-2so) con Luongo first star (44sv) ma questa volta i panni Superman li veste Bieksa che prima salva la porta sguarnita in tuffo poi nel ribaltamento successivo firma la rete del pareggio ; agli SO gol vincente di Raymond.Leader dei Canucks sempre Henrik Sedin con 11+44 (Daniel invece con 22+30). I Minnesota Wild (58pt,25-19-8) seguono a distanza gettando alle ortiche il primo match del week contro Nashville (4-5, al 49’ erano 4-1!) mentre basta il minimo sforzo per superare Colorado (1-0,Backstrom 37sv) mentre cedono agli SO contro Dallas (1-2) in un match a tutta difesa. Heatley guida la truppa con 17+21. Settimana negativa invece per i Colorado Avalanche (55pt,26-25-3) che raccolgono ben poco di quanto seminato sbattendo a raffica contro i goalie avversari; contro gli Oilers (2-3) cedono alla lunga al giovane team dell’Alberta mentre contro i Wild (0-1) prima e Canucks (2-3so) dopo non sfruttano il buon lavoro nel terzo offensivo ; O’Reilly sempre leader con 14+24. Tirano ancora il fiato i Calgary Flames (54pt,24-22-6) che in due uscite cedono prima all’ultimo drittel contro Detroit (1-3) mentre si rifanno col medesimo score contro Chicago (3-1) in un match dove a farla da padrone è la prima linea giudata da Capitan Iginla (1+1) e team leader con 19+22. Settimana da ricordare invece per gli Edmonton Oilers (47pt,21-26-5) nel segno di Sam Gagner ; suo l’assist che apre le danze nella vittoria contro gli Av’s (3-2) mentre contro i BlackHawks (8-4) si ritaglia un pezzo di storia realizzando 8 punti (4+4) al pari di leggende come Gretzky,Coffey (entrambi con la maglia degli Oilers) e Lemieux l’ultimo Mr. 8pt ,datato 1988 anno in cui Gagner ancora non era nato(!) mentre nella vittoria tutta cuore di stanotte contro i Detroit (5-4so) va a referto con 2+1(e score negli so) ; Eberle guida la truppa con 22+30.
Classifica: VAN 69 ;MIN 58 ;COL 55 ;CGY 54 ;EDM 47
Pacific di Giuseppe Poli
Riprende la corsa ai playoff dopo la sosta per l’All Star Game.
Nella Pacific sembrano lanciati gli Squali con 64 punti in 50 partite, quattro punti di vantaggio e tre partite in meno sui Kings che seguono.
Tre partite giocate da Joe Thornton e compagni: due belle vittorie con Dallas, 5 a 2, e Columbus, 6 a 0, e una sconfitta, nell’ultima giornata con Phoenix, 3 a 5, grazie alla prestazione superlativa del proprio Goalie, Mike Smith, che abbassa la saracinesca e ferma 32 tiri delle bocche da fuoco avversarie.
Secondo posto per LA, 60 punti, che hanno giocato tre partite, due sconfitte, Blues e Hurricanes, e una sola vittoria, di misura, con i Blue Jackets, grazie alla rete segnata in superiorità, ad un secondo dalla fine, da Drew Doughty.
Al terzo posto Dallas, 56 punti in 51 partite: tre partite giocate, due vittorie, Ducks e Wild ai rigori, e una sconfitta, con San Josè.
Quarto posto per i Coyotes, 54 punti in 52 partite, due sole partite giocate, una vittoria con San Josè e una sconfitta con i Ducks, ancora ultimi a 46 punti e tre partite giocate. Oltre alla vittoria con Phoenix, perdono con Dallas e Columbus all’overtime, rete decisiva di Derick Brassard al 3.55.
Nella classifica marcatori del girone in testa T. Selanne, ANA, con 49 punti, seguono A. Kopitar, LAK, e J. Benn, DAL, con 46 punti.
Nella classifica portieri in testa ancora J. Quick, LAK, con il 93.4%; al secondo posto K. Lehtonen, DAL, con il 92.2%.
Classifica: SJS 64; LAK 60; DAL 56; PHX 54; ANA 46