Lugano: Tre punti di forza

Lugano: Tre punti di forza

I bianconeri battono 5.4 il Langnau trascinati da un grande BEDNAR (autore di due reti). Prevale la voglia di vincere del Lugano, nonostante gli ospiti si siano dimostrati ancora una volta un osso duro, creando non pochi grattacapi agli uomini di Huras. Playoff a un passo.      

Mancano sette partite al termine della regular season e la speranza è quella di giungere quanto prima alla matematica certezza dei playoff. Solo questo deve essere l’obiettivo dei bianconeri a partire dalla sfida casalinga odierna contro il Langnau, formazione sempre insidiosa, nonostante sia già da un pò condannata a disputare i playout. Domani il Lugano sarà di scena a KLOTEN. Per superare l’ostacolo basta ed avanza ripetere la prestazione del derby, in cui la squadra ha ritrovato finalmente quella compattezza in fase difensiva che da un po’ non si vedeva. E’stata un’importante iniezione di fiducia. Mancando gli impegni agonistici, la settimana si è svolta tra allenamenti e movimenti di mercato, con la società bianconera che ha dovuto usufruire di una seconda licenza B assicurandosi l’attaccante statunitense Marty SERTICH, centro, nato nel 1982 ed in forza all’Olten, per sopperire all’assenza di Kimmo RINTANEN, operato in artroscopia al ginocchio, e assente per quattro settimane. L’altra licenza era servita per cautelarsi con il portiere Michael TOBLER suo compagno di squadra. Entrambi i giocatori saranno disponibili al termine dei playoff di NLB che disputeranno col formazione del canton Soletta. Larry HURAS per il match contro i Tigers  può disporre dello stesso organico che ha affrontato e sconfitto l’Ambri sabato scorso con l’unica variante del rientro di SANNITZ e la contemporanea assenza di REUILLE, che nell’allenamento mattutino è stato colpito sul viso da un disco deviato accidentalmente, causandogli una  profonda ferita, suturata con la bellezza di ottanta punti. Seppur senza alcuna frattura non sono stati ancora ipotizzati i tempi di recupero. Altri assenti nelle fila del Lugano HIRSCHI (che si spera possa recuperare per l’inizio dei playoff), RINTANEN (di cui si è detto sopra), NIEDERMAYER (in Canada), e SIMION (prossimo al rientro). Tra i bernesi il goalie statunitense ESCHE figura come straniero in sovrannumero, mentre sono indisponibili Sandro MOGGI, GUSTAFSSON, MÄDER, REBER e LÜTHI.

Prima della partita viene ricordato “Papi” FRIEDRICH, uno dei migliori giocatori che abbia mai vestito la maglia bianconera, negli anni che vanno dal 1963 al 1971, nonché capitano della nazionale elvetica, spentosi di recente all’età di 78 anni.

Neanche un minuto, e da un’azione di BEDNAR per poco non arriva subito il gol con DOMENICHELLI, la conclusione è di poco fuori. Una presa difettosa di LEIMBACHER potrebbe favorire il rebound di PROFICO ma la difesa chiude bene. Il Langnau non sta di certo a guardare e con il Top Scorere Kurtis McLEAN testa subito CONZ, che deve respingere a fatica il suo diagonale da buona posizione, ma sulla respinta DI PIETRO non ne approfitta. Nell’azione successiva il Lugano apre le marcatura grazie a SANNITZ che spinge in rete disco dopo un diagonale di HENDRY respinto da LEIMBACHER (1.0) al minuto 03:47. Rochette rivede le immagini al tavolo per un sospetto tocco di pattino e convalida. Ancora SANNITZ protagonista. E’ lui a subire trattenuta fallosa da parte di LINDEMANN per il primo power-play della serata, caratterizzato solo da un clamoroso palo colpito da STEINER da posizione molto angolata. Bella azione in velocità degli ospiti con Simon MOSER che ben servito da LARDI alza di poco la mira e immediatamente dopo, grazie alla caparbietà di POPOVIC, arriva il pareggio del Langnau, dopo un’insistita azione personale (1.1) al minuto 13:15. Lugano punito per aver colpevolmente allentato la tensione, che cerca comunque di reagire prontamente, ma le conclusioni in successione di ROMY e BEDNAR, non sorprendono LEIMBACHER. Sono gli uomini di FUST a chiudere in attacco il primo periodo, rendendosi pericolosi prima con BUCHER la cui conclusione è alzata da CONZ, quindi con Simon MOSER su cui il portiere bianconero è bravo a bloccare.

Bianconeri che in avvio di periodo centrale cercano di ritrovarsi. Brett McLEAN non trova il varco giusto davanti alla porta ospite e subito dopo Claudio MOGGI spinge da tergo ingenuamente ROMY meritandosi due minuti di penalità. Incredibile il palo colpito dai bernesi in contropiede con GENAZZI, favorito dall’errore in disimpegno di NUMMELIN in zona neutra, mentre poco o nulla per i bianconeri, che però hanno subito un’altra occasione per gestire una superiorità numerica grazie allo sgambetto di Simon MOSER e dopo un clamoroso palo di KAMBER, BEDNAR riesce a trovare la rete del nuovo vantaggio, al termine di un’azione in cui si è potuta apprezzare l’ottima velocità nella circolazione del disco in situazione di power-play (2.1) al minuto 26:36. MURRAY serve Brett McLEAN che si divora il gol e sul ribaltamento di fronte arriva la beffa con RYTZ che chiude alla perfezione un’azione partita dalla stecca di DI PIETRO (2.2) al minuto 31:36. La caratteristica del Langnau, è risaputo, è quella di non esser mai domo e anche  il match di stasera ne è la riprova. Lugano non senza pecche in fase difensiva dove sembra svanito l’effetto derby. VAUCLAIR, ritornato capitano mancando HIRSCHI, cerca di dare la scossa e in due occasioni  prova a riportare avanti i suoi ma le sue conclusioni sbattono sui gambali di LEIMBACHER. Prima penalità anche per il Lugano al minuto 37:17 per una trattenuta di BLATTER, ma il box-play degli uomini di HURAS funziona alla perfezione. Una sola conclusione degna di nota concessa a PELLETTIER che tuttavia non sorprende l’ex CONZ. Prima della chiusura del drittel c’è ancora il tempo per assistere ad una penalità inflitta ad HAAS per colpo di bastone, quando sul cronometro mancano soli 31” al suono della sirena.

NUMMELIN sulla blu imbecca DOMENICHELLI ma la sua conclusione è fermata in due tempi da LEIMBACHER. Ancora due conclusioni dalla blu, ma senza esito, dello stesso NUMMELIN e di BEDNAR proprio allo scadere della penalità. Un aggancio del ceco POLAK concede al Lugano ancora due minuti con l’uomo in più e dopo l’errore sottomisura di VAUCLAIR, è di nuovo il Top Scorer BEDNAR che non perdona, portando i bianconeri in vantaggio con un diagonale da posizione ravvicinata (3.2) al minuto. Ma dopo un primo miracolo di NUMMELIN che riesce a fermare con la stecca la conclusione a botta sicura di Claudio MOGGI, nulla può CONZ sulla ribattuta, per il nuovo incredibile pareggio dei “tigrotti” (3.3) al minuto 48:14. Ma che il Lugano voglia fortemente i tre punti questa sera, lo si vede solo dopo soli venti secondi quando Mc LEAN deposita il disco in rete, concludendo un’azione partita da STEINER e rifinita da MURRAY (4.3) al minuto 48:34. Pericoloso contropiede concesso al Langnau, segnatamente a GERBER, su cui CONZ salva miracolosamente ma Lugano che sulla ripartenza trova un nuovo gol grazie a PROFICO che fa da perfetto terminale alla discesa in velocità sulla destra di JÖRG (5.3) al minuto 50:55. Una rete fondamentale per spegnere le speranze di rimonta degli ospiti, che rischiano subito di capitolare su un contropiede uno contro zero in cui ROMY non riesce però a battere LEIMBACHER uscitogli incontro alla disperata. La penalità contro GERBER per bastone alto potrebbe mettere il punto esclamativo alla vittoria del Lugano, ma di nuovo un incredibile contropiede concesso e magistralmente condotto da PELLETTIER, viene finalizzato da Kurtis McLEAN  che realizza per i bernesi la rete della speranza (5.4) al minuto 57:25. A 1.02” dal termine time-out richiesto da FUST con la scontata uscita dai pali di LEIMBACHER e attacco all’arma bianca del Langnau alla porta di CONZ che nonostante un po’ di affanno rimane inviolata. Finisce con la vittoria dei bianconeri strappata sì con le unghie, ma di capitale importanza nella corsa verso i playoff. Un plauso anche ai bernesi che ancora una volta hanno mostrato tutta la loro combattività. Le contemporanee sconfitte di Bienne e Ginevra (anche se ai rigori) avvicinano sempre più i bianconeri alla matematica certezza dei playoff. Tornare da Kloten con un’eventuale buona prestazione, e anche qualche punto, può essere fondamentale per far crescere la propria autostima.       

 

LUGANO – SCL TIGERS 5 . 4 ( 1. 1 – 1 . 1 – 3 . 2 )

03:47  1.0  38.SANNITZ ( 27.HENDRY – 40.CONNE )

13:15  1.1   6.POPOVIC ( 18.BUCHER )

26:36  2.1  21.BEDNAR ( 79.KAMBER – 76.DOMENICHELLI ) PP1

31:36  2.2   2.RYTZ ( 55.DI PIETRO )

43:20  3.2  21.BEDNAR (76.DOMENICHELLI – 88.ROMY) PP1

48:14  3.3  16.MOGGI C. ( 66.NEFF – 18.BUCHER )

48:34  4.3  53.Mc LEAN B. ( 14.MURRAY – 48.STEINER )

50:55  5.3  12.PROFICO ( 61.JÖRG – 16.KIENZLE )

57:25  5.4  71.Mc LEAN K. ( 10.PELLETTIER ) SH1

 

PENALITA’ : LUGANO 1 X 2 MIN.                 SCL TIGERS : 6 X 2 MIN.

ARBITRO :Stephane ROCHETTE                  LINESMAN : Matthias KEHLRI – Andreas KOHLER

SPETTATORI : 2878

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