U16 – Caduta del Milano contro il Pieve di Cadore

U16 – Caduta del Milano contro il Pieve di Cadore

(com.stampa Hc Pieve di Cadore – Ivano Salvetti) – Maiuscola prestazione della formazione Under 16 del Pieve di Cadore che sbanca il mitico Agorà di Milano ed annulla lo spread dei bassifondi della classifica del girone “B”.
Ora grazie a questa performance degli orsetti cadorini, per la conquista delle ultime posizioni che consentono l’accesso alle finali del campionato italiano, tutto è rimesso in discussione, viene così innescata una convulsa situazione tale da mettere in discussione le cinque posizioni che vanno dalla quarta all’ottava racchiuse in soli 4 punti.
Si contenderanno le posizioni in questo finale thrilling di campionato le squadre del Fassa 12 punti, Gardena 11 Alleghe e Pieve 10, Milano 9.
Anche il Varese che con 6 punti attualmente relegato al nono posto rientra ipoteticamente tra queste squadre, dovendo recuperare la partita con il fanalino di coda Pontebba ed, avendo 3 partite in meno rispetto alle dirette contendenti.

Per i ragazzi del Presidente Panciera si è trattato di un passo importantissimo, già nella partita contro il Vipiteno si erano notati evidenti segni di miglioramento e questa partita, che poteva essere paragonata ad un’ultima spiaggia è stata preparata con puntiglio e determinazione da tutti, staff e giocatori, ed i ragazzi hanno trovato motivazioni, orgoglio e gioco per poter lasciare ancora accesa la fiamma della speranza.
Coach Dell’Osta Franco ha impostato ancora una volta coraggiosamente una condotta di gara spregiudicata, volta ad affrontare l’avversario a viso aperto, e questo atteggiamento ha premiato i Bellunesi che con i parziali di 1-1; 1-3; 1-0 sono riusciti ad intascare l’intera posta in palio.
Mattatore di giornata è stato il Capitano TILARO Gianluca che con una tripletta ha gelato i Milanesi, è del bomber Under 14 LARCHER Emanuele il gol che manca all’appello.
Per il Pieve di Cadore sarà sicuramente decisiva la partita del 4 febbraio a Varese che verrà giocata subito dopo l’impossibile match contro il Val Pusteria che per la prima volta giocherà nel Bunker Stadium di Pieve di Cadore.

Se il Pieve riuscirà ad uscire con un risultato positivo dal Pala Albani la via per gli ottavi del campionato italiano sarà tutta in discesa.

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(dal sito del Milano Rossoblu) – Brutta giornata sabato 21 gennaio allo Stadio Agorà per i ragazzi della Under 16 con la nostra squadra che soffre di una serie incredibile di infortuni e malanni che sembra non terminare mai ed obbliga coach De Zordo a giocare a due linee e schierare in panchina ragazzi che, infortunati o in convalescenza non sono in grado di scendere sul ghiaccio.

Inizio puntuale e partita subito molto veloce. I miglioramenti dei nostri ragazzi ormai li conosciamo, ci stupiscono invece i miglioramenti degli avversari che evidentemente non stanno a guardare. Il Pieve di Cadore si rivela squadra molto meglio disposta in campo rispetto alla partita di andata dimostrandosi corta, veloce e terribilmente concreta. I padroni di casa tengono bene il campo e al dodicesimo Milano in superiorità, raggiunge il vantaggio. Gli avversari non cambiano atteggiamento, restando ordinati mettono comunque i nostri in difficoltà, c’è molto equilibrio e il tempo si chiude sull’uno pari.

La seconda frazione è un vero incubo per i nostri ragazzi che, pur iniziando in maniera veemente nel terzo avversario, incappano in un incomprensibile calo di concentrazione che viene puntualmente punito dai veneti con un micidiale uno/due che sposta l’equilibrio e l’inerzia della partita verso gli ospiti che adesso ci credono veramente e moltiplicano gli sforzi per portare a casa la partita.
Durante gli ultimi minuti si cerca di raggiungere il pareggio, la lucidità però non è sufficiente. La fatica si comincia a sentire e i difetti della squadra milanese vengono messi in luce dalla situazione che si è fatta improvvisamente difficile, ci si allunga eccessivamente e a due minuti dalla fine del tempo subiamo il terzo gol. La situazione ora è molto pesante e viene mitigata un pochino dalla rete del 4 a 2 che arriva quasi al quarantesimo.

Purtroppo dover recuperare due reti nell’ultima parte della partita giocando a due linee non è proprio facilissimo ma con orgoglio e cuore, anche se con poca tattica e tecnica, dopo cinque minuti ci rifacciamo sotto sul 3 a 4.
L’ultimo quarto d’ora di gioco è decisamente emozionante, si soffre quando attaccano gli avversari che sentono di poter vincere e giocano al meglio delle loro possibilità, e si soffre anche quando, purtroppo, i nostri sprecano qualche limpida occasione da gol che consentirebbe di riportare lo score sul pari.
La fatica però ora è tanta, la partita è stata pesante da un punto di vista fisico, così quando si arriva in zona di attacco manca la lucidità ed anche la forza per sfondare la difesa veneta. L’ultimo tentativo milanese, sfortunato, arriva sulla sirena ma il risultato non cambia e Milano perde uno scontro diretto nel difficile percorso in campionato.

Peccato, sabato avremmo avuto bisogno di un po’ di fortuna in più in mancanza della quale si è perso, forse anche meritatamente se guardiamo ai meriti degli avversari che hanno onorato il loro impegno con grande convinzione; bravi comunque i ragazzi milanesi, sia quelli che entrano in campo che quelli che ancora non possono toccare ghiaccio e soffrono in panchina.

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