EBEL, la situazione al termine della regular season

EBEL, la situazione al termine della regular season

Si è conclusa ieri la prima parte della stagione hockeystica austriaca. Tutte le undici quadre partecipanti alla ErsteBank Eishockey Liga hanno completato i 40 match della regular season in un doppio girone di andata e ritorno.
Ora, in maniera molto simile a quanto succederà da noi la prossima settimana, la classifica verrà divisa in due gironi paralleli. Le prime sei squadre, già qualificate ai playoff, si affronteranno tra loro nel “placement round”, mentre le ultime cinque si sfideranno in un “qualification round” per accaparrarsi gli ultimi due posti utili per la post season.

Gran parte dell’attenzione è però calamitata dalla disperata situazione dell’Acroni Jesenice. Stamani la Federazione Austriaca ha inviato una lettera aperta al team sloveno ed a “chiunque abbia a cuore la sopravvivenza dell’hockey a Jesenice”, di cui riportiamo le parti principali.

Dopo la riunione di mercoledì 17 gennaio, convocata d’urgenza per decidere i passi da attuare per garantire al team di Jesenice il completamento della stagione, a cui avevano partecipato, assieme ai vertici della nostra Federazione, anche il Presidente del team sloveno Kanalec, il coach Malkia e il capitano Andrej Tavzelj, non abbiamo purtroppo ricevuto alcuna risposta alle tante lettere e telefonate che abbiamo inviato per decidere i prossimi passi da attuare per salvare la squadra […]

Il team sloveno è difatti impantanato in una crisi finanziaria gravissima: già all’inizio della stagione la situazione sembrava complicata, tanto da far dubitare in molti della possibilità che i biancorossi portassero a termine la competizione. I tifosi avevano perfino iniziato una raccolta fondi per aiutare il team, ma le recenti dimissioni del Presidente del team e dell’intero management, assieme alla svendita del capitano ed ex-Pontebba Andrej Tavzelj, gettano altre pesanti ombre sul futuro della squadra.

Solo dal sito internet del team siamo venuti a conoscenza dei recenti avvenimenti: siamo molto preoccupati per quanto sta succedendo e pertanto chiediamo ufficialmente e urgentemente di venire tempestivamente informati in merito alla situazione del team, ed in particolare in merito a come lo Jesenice affronterà l’imminente Qualification Round. […]

Chiediamo in particolare delle conferme: sulla presenza di uno sponsor affidabile, in grado di farsi carico degli stipendi dei giocatori e di chiunque faccia parte dello staff; sulla presenza del team, del relativo equipaggiamento e trasporto per le prossime otto gare; sulla presenza del servizio di sicurezza per tali incontri; sulla possibilità e sull’intenzione, da parte dello staff e dei giocatori, di portare a termine la stagione. […]

In mancanza di adeguate assicurazioni, l’Acroni Jesenice sarà squalificato per il resto della stagione.

Tornando all’hockey giocato, la regular season è stata meritatamente vinta dal Linz, autentico dominatore di questa prima parte di stagione e primo favorito per la conquista del titolo. Trainato da un attacco spettacolare (Muprhy, Ouellette e Veideman guidano la Lega per plus/minus, l’ex Bolzano Danny Irmen è secondo nella classifica dei cannonieri e Ouellette è secondo in quella dei top-scorer), i bianconeri sembrano una specie di corrazzata ben difficile da fermare. L’unico punto debole del Linz può essere il goaltending, ed è proprio lì che lo Zagabria (secondo) ha costruito la sua stagione. Robert Kristan, tornato grande dopo il lungo infortunio, e l’ala Ryan Kinasewich (doppio passaporto croato e canadese) sono gli uomini chiave per gli orsi biancoblu.

In terza e quarta posizione ecco le due squadre finaliste nella scorsa stagione, Salisburgo e Klagenfurt. Anche se Zagabria e Linz hanno dimostrato di essere uno scalino sopra a tutti in questa stagione, nei playoff l’esperienza e la maturità dei singoli può fare la differenza: i tori rossi ed i diavoli, in questo, non sono secondi a nessuno.

Lubiana e Fehervar chiudono la prima parte della classifica, mentre il Villach apre il Relegation Round. Il team carinziano fallisce per un soffio un recupero ai limiti del possibile, pagando un avvio di stagione disastroso. Se solo le aquile si fossero risvegliate dalla siesta estiva con un paio di gare d’anticipo, ora Lubiana e Fehervar sarebbero abbondantemente dietro ai biancoblu. Le recenti gare e la buona stagione del portierone Starkbaum (ben cinque shutout già collezionati per lui) fanno ben sperare i tifosi, ansiosi di vendicare l’eliminazione alle semifinali dello scorso anno da parte degli odiati cugini di Klagenfurt.  A contendersi i due posti rimanenti per i playoff, oltre alle aquile, ci saranno anche i Vienna Capitals (sempre più in crisi di risultati) e il Graz. Difficile ipotizzare una scalata da parte dello Znojmo, attualmente decimo e apparentemente senza grossi margini di miglioramento, almeno in questa stagione.

*CLASSIFICA*

1. Linz 62 punti
2. Zagabria 54
3. Salisburgo 51
4. Klagenfurt 48
5. Lubiana 45
6. Fehervar 44

7. Villach 42
8. Vienna 40
9. Graz 39
10. Znojmo 34
11. Jesenice 25

Foto: ehcliwestlinz.at

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