(dal sito dell’Hockey Milano) – Under 16 dell’Hockey Milano Rossoblu protagonista sabato 14 gennaio allo Stadio del Ghiaccio Agorà contro l’H.C. Gardena, squadra forte e alla portata dei nostri ragazzi chiamati a conquistare i primi punti del 2012.
L’inizio partita vede la compagine milanese partire con il passo giusto. Il ritmo è veloce, si corre molto e c’è un discreto equilibrio. La mancanza di difensori di ruolo si sente, anche se i giovanissimi under 14 presenti nel roster milanese si difendono molto bene e giocano con coraggio. La partita si sblocca con il Milano che si porta in vantaggio e con gli ospiti che spingono in attacco aprendo spazi per i veloci attaccanti meneghini che, durante uno dei tanti scatti in contropiede, raggiungono il meritato raddoppio. Dopo un solo minuto gli ospiti riescono ad accorciare le distanze. La partita diventa ora convulsa, ma a pochi secondi dalla prima sirena Milano segna il gol del doppio vantaggio che si rivelerà determinante.
La seconda frazione di gioco si apre con la formazione ladina impegnata a cercare di accorciare le distanze e la partita resta sempre molto aperta con gli ospiti che attaccano e il Milano che gioca di rimessa. Nella seconda metà della frazione, per ben due volte gli ospiti accorciano le distanze e qui sono veramente bravi i ‘nostri’ a riportare in pochi minuti lo score avanti di due reti.
Il terzo periodo vede il Milano accusare la fatica, la lucidità diminuisce e si soffre con gli ospiti che iniziano ad attaccare con grande decisione e convinzione. A otto minuti dalla fine ennesima convulsa azione di attacco dei ragazzi del Gherdeina porta nuovamente gli ospiti sotto di un solo goal sul 5 a 4 per Milano, ed il finale è veramente convulso. Una serie di penalità lascia i padroni di casa per lunghi minuti in inferiorità numerica però le forze residue sono utilizzate al meglio, quando si riesce a liberare il terzo difensivo si respira per qualche secondo ed i minuti passano.
Alla fine Milano porta a casa il risultato pieno, meritato tutto sommato, tutti bravi a lottare per una ora, a non farsi abbattere dalle difficoltà con molto coraggio. Determinanti i due portieri che hanno sudato le proverbiali sette camicie. Si deve lavorare ancora sul “gioco” ma è confortante vedere una “squadra” in campo in cui ci si aiuta, si lotta e si vuole vincere o almeno provarci a testa alta.