Andrea VallaLa prima partita ad essere disputata è la finale per la medaglia di bronzo e vede la Svezia superare non senza difficoltà una caparbia Germania che apre le marcature dopo nemmeno cinque minuti di gioco con il gioiellino Kerstin Spielberger, le svedesi ci mettono non poco a riprendere il bandolo della partita, davanti ad una difesa ordinata come quella tedesca, il pareggio scandinavo giunge per opera di Elin Johansson poco oltre la metà partita ma nonostante la supremazia le svedesi non riescono a sfondare la retroguardia tedesca.
La svolta avviene nel terzo periodo quando la Svezia sfrutta per due volte una situazione di superiorità numerica prendendo cosi il largo sul 3-1. La panchina tedesca decide di rinunciare nei minuti finali al portiere per cercare di recuperare lo svantaggio ma è la Svezia che trova la rete a porta vuota con Isabell Palm che sigla la rete del definitivo 4-1 con cui la Svezia vince la partita e si aggiudica la medaglia di bronzo.
Nella decisiva gara 3 valida per lo spareggio contro la relegazione in Divisiono I sono è la Russia a partire meglio della Svizzera, le russe passano in vantaggio dopo soli 93 secondi dall’avvio riescono a resistere alle folate delle svizzere e appena riescono colgono l’occasione per raddoppiare, la Svizzera capisce è il momento di reagire e una rete di Isabel Waidacher al 19.50 ripare i giochi dando vitalità alle elvetiche. Nel secondo periodo la Svizzera riparte alla carica alla ricerca del pareggio che ottiene con Lara Stalder al 32.04, nel resto della partita pur giocando per vincere le squadre badano soprattutto a non scoprirsi data che una rete subita, specie nell’ultimo periodo, sarebbe letale, ghiotta occasione per la Russia quando a meno di tre minuti dalla fine viene penalizzata una giocatrice svizzera, la panca russa chiede anche il timeout per organizzare il powerplay ma Janine Alder e la difesa svizzera reggono l’urto e la partita termina sul punteggio di 2-2 per cui saranno i tempi supplentati a decidere chi rimarrà in Top Division, dopo nemmeno due minuti dopo aver segnato la rete di apertura dell’incontro, Valeria Pavlova realizza anche la rete che salva le Russia e fa retrocede nere la nazionale Svizzera in Division I.
Atto finale di questo mondiale è USA – Canada, la tanto preannunciata finale, le americane come fatto vedere durante tutta la manifestazione fanno più gioco ma la concretezza della canadesi sfocia nel cinismo, specie nel primo periodo quando con soli 3 tiri effettuati riescono a portare a casa la bellezza di due reti, sarà questo il momento chiave della partita, le americane rincorrono il risultato per tutto l’incontro ma il micidiale attacco a stelle e strisce questa sera ha le polveri bagnate, e il Canada messo alle corda anche nel terzo periodo, riesce a segnare la rete del definitivo 3-0 in uno dei soli quattro tiri effettuati, sfruttando un’altra superiorità numerica dopo quella che ha portato alla rete del 2-0. Molto il rammarico tra le americane ma la medaglia d’oro va al Canada che diventa CAMPIONE DEL MONDO FEMMINILE UNDER 18.
Risultati di oggi (07/01/2012)
Svizzera – Russia (gara 3 spareggio contro la retrocessione) (1-2; 1-0; 0-0; 0-1)
Svezia –Germania (3-4 posto) 4-1 (0-1, 1-0, 3-0)
USA – Canada (1-2 posto) 0-3 (0-2; 0-0; 0-1)