IL DAVOS RAGGIUNGE MERITATAMENTE LA FINALE
Sconfitti 4-2 i boemi del Vitkovice, capaci di impegnare fino all’ultimo minuto la formazione grigionese. SYKORA firma la rete decisiva.
Dopo un inizio molto promettente del Vitkovice, il Davos si organizza prontamente e trova la rete. Azione di EARL sulla sinistra, splendida la sua finta di tiro che disorienta MALEK, assist per SCIARONI che con tutta tranquillità depone il disco in rete (1.0) al minuto 03:59. Col trascorrere dei minuti si delineano sempre più i valori delle due squadre con il Davos che domina soprattutto nei duelli uno contro uno. Anche in inferiorità numerica (fuori SCIARONI) gli uomini di DEL CURTO non corrono particolari pericoli, anzi è SYKORA ad innescare STEINMANN che sfiora il raddoppio. Il Vitkovice da parte sua, pur soffrendo soprattutto la velocità di EARL, non rinuncia a riproporsi trovando la rete del pareggio con SEDIVY, bravo ad arrivare a rimorchio su un contropiede condotto a tutta velocità da COLLENBERG (1.1) al minuto 11:25. TATICEK ha subito una buona chance per riportare avanti i suoi ma MALEK salva. La partita che ha offerto il suo momento migliore nei primi minuti, sembra in una fase statica quando KANA, lasciato solo davanti allo slot dal movimento errato dei difensori grigionesi che vanno entrambi colpevolmente verso l’angolo, fallisce per i suoi una clamorosa occasione.
Il periodo centrale vede di nuovo protagonista la verve di EARL che contrastato al limite della penalità dall’australiano WALKER costringe al miracolo MALEK. Che si ripete subito dopo su TATICEK ottimamente servito da R.VON ARX. Un po’ imprevisto arriva invece il vantaggio dei cechi. WALKER conclude malamente ma KUCZERA è velocissimo nel rimettere il disco stesso al centro trovando lo stesso WALKER che batte l’incolpevole GENONI (1.2) al minuto 23:35. Il Davos mostra così tutta la sterilità della sua supremazia non riuscendo a concretizzare tutta la mole di lavoro svolto. Ci vuole allora un’iniziata individuale firmata R.VON ARX che lavora ottimamente un disco per TATICEK bravo a trovare il varco giusto per battere MALEK (2.2) al minuto 24:31. Potrebbe trovare subito il vantaggio il Davos grazie a BRENDL ma ancora una volta è MALEK a dire di no alla conclusione molto angolata dell’attaccante ceco. Dopo un palo di FORSTER su cui TATICEK non è reattivo ad approfittarne arriva il goal di BRENDL con una gran botta all’incrocio dalla parte del guanto di MALEK per la verità nell’occasione un po’ coperto da PUNCOCHAR (3.2) al minuto 29:36. Subito dopo arrivano un po’ tardi i compagni per poter sfruttare l’ottima progressione offensiva di KANA. Le squadre si allungano e MALEK è bravo e fortunato su BRENDL innescato direttamente dal proprio terzo difensivo. La fase finale del periodo centrale vede il Davos in inferiorità numerica causa la penalità a STEINMANN con i cechi che non approfittano difettando di precisione nelle conclusioni.
Nel periodo conclusivo gioca il tutto per tutto il Vitkovice e in pochi minuti si fa pericoloso ancora con WALKER prima che GENONI si salvi con l’aiuto del palo da una azione pericolosa azione J.SYKORA – KANA. Con l’uomo in più un tiro non irresistibile di FORSTER dalla blu, schema classico per cercare il rebound di un compagno davanti allo slot, finisce in mezzo ai gambali di MALEK dando l’impressione errata del goal. Gli arbitri dopo aver chiesto ausilio alle immagini confermano la prima tesi. Chance per il Vitkovice di giocarsi un power-play ma squadra ceca ha grande difficoltà ad organizzarsi facendo dormire sonni tranquilli nell’occasione a GENONI. BRENDL finalizza una veloce azione due contro uno sfiorando la rete del doppio vantaggio. KLIMEK soffia abilmente un disco a SEINA e si invola verso GENONI non riuscendo però a liberarsi in maniera decisiva dello stesso attaccante grigionese bravo nel braccarlo senza commettere fallo. Fasi a questo punto un po’ confuse con le due squadre a risparmiare energie per il rush finale. Splendida l’azione BRENDL-GUGGISBERG–EARL ma un tocco di troppo forse costa il goal permettendo la parata a MALEK. Clamorosa a un paio di minuti dalla fine l’occasione capitata sulla stecca di PABISKA che paga forse il fatto di essere un difensore…. Mancano 1:03 e l’allenatore del Vitkovice tenta la carta dell’uomo in più togliendo MALEK dalla gabbia ma grazie al back-hand di SYKORA, a porta sguarnita, sono i padroni di casa a conquistare la vittoria. Finisce (4.2) per il Davos che torna in finale dopo l’esperienza del 2009 (sconfitta ad opera dei bielorussi della Dinamo Minsk) in attesa di saper quale sarà il suo avversario nella sfida serale tra Wolfsburg e Dinamo Riga.
LA DINAMO RIGA RAGGIUNGE IL DAVOS IN FINALE
Wolfsburg, rivelazione di questa edizione della Spengler Cup, sconfitto 4.1, ma mai domo. La Dinamo scava il solco nel periodo centrale mostrando la propria superiorità.
Inizia in modo deciso la Dinamo Riga. Pressing alto con due attaccanti all’interno del terzo difensivo del Wolfsburg e tanta intensità. Il fallo di LALIBERTE’ lascia i tedeschi con l’uomo in meno e costretti ad un box-play molto alto per evitare pericolose conclusioni dalla linea blu. Poco lavoro per il goalie DSHUNUSSOW che deve fronteggiare solo due conclusioni di CIPULIS. In transizione buona la conclusione di MILLEY che però non sorprende HOLT. Escono dal letargo i Grizzlies e sono bravi a colpire con KOHL, terziono molto intraprendente, che realizza con un tiro all’incrocio dalla linea blu (0.1) al minuto 11:57. Potrebbero subito raddoppiare i tedeschi con BEARDSMORE ma il suo shot non ha fortuna. Cosa che riesce invece ben presto alla Dinamo che perviene al pareggio. Buon lavoro in balaustra di PODZINS che sottrae il disco a due avversari per poi servirlo di rovescio al centro all’accorrente BICEVSKIS che deposita in fondo alla rete (1.1) al minuto 14:11. Nei minuti conclusivi del primo periodo per ben due volte il Wolfsburg può godere della superiorità numerica ma a differenza della sfida col Team Canada non trova realizzazioni, pur mostrando un power-play molto organizzato.
Nel periodo centrale il goalie tedesco è subito decisivo su GALVINS dopo una conclusione di LUCENIUS. Il fallo di DEGON che stende il velocissimo PODZINS è il preludio di un periodo in cui la Dinamo sembra poter disporre con relativa facilità dell’avversario. LUCENIUS pesca bene la centro KARSMUS che devia il disco che entra in porta con l’involontaria complicità di DSHUNUSSOW (2.1) al minuto 26:56. MEIJA troppo egoista non serve il compagno davanti allo slot e si mangia un goal fatto. Sale in cattedra la Dinamo e nonostante l’uomo in meno realizza di nuovo sempre per merito di KARSMUS, doppietta per lui, che lanciato direttamente dal proprio terzo difensivo ipnotizza il portiere avversario beffandolo in mezzo ai gambali (3.1) al minuto 28:50. La seconda parte del periodo centrale vede moltiplicarsi le occasioni da rete per i lettoni. Clamoroso il palo centrato da M.REDLIHS quindi ottimi chances per ANTIPANKS e LUNDMARK. Provato il Wolfsburg lotta con coraggio mostrando tutta la sua tenacia ma è nuovamente il palo a salvare la squadra tedesca sulla conclusione ravvicinata di OZOLINS.
Solo un goal all’inizio del periodo conclusivo potrebbe far ritrovare energie ad un Wolfsburg che rischia di finire sulle ginocchia. Da par suo i lettoni di Rautakallio rallentano il gioco dando l’impressione di voler controllare la partita. Un disco colpisce accidentalmente , e fortunatamente senza conseguenze, un attrezzista del Wolfsburg, facendo rifiatare per qualche minuti i giocatori sul ghiaccio. I tedeschi cercano in tutti i modi di mettere il disco davanti alla porta nella speranza che succeda qualcosa di positivo. Dinamo pericolosa nelle ripartenze ed in un’occasione è bravo DSHUNUSSOW al alzare il disco su tiro di BUKARTS. HASKINS ci prova con un tiro al volo per accorciare le distanze ma non basta. HOHENLEITNER finisce in panca puniti per una vistosa trattenuta. I lettoni sembrano più preoccupati a non prendere rischi che ad organizzare un efficace power-play, ma al rientro della penalità lo stesso HOHENLEITNER fila dritto verso HOLT procurandosi un tiro di rigore. Ghiotta occasione a sei minuti dal termine per il Wolfsburg di riaprire il match. La trasformazione non particolarmente brillante suona un po’ come il canto del cigno. Encomiabili i tedeschi spingono ancora e HOLT è attento sulla conclusione ravvicinata da BINA. Accenno di rissa tra GALVINS e MILLEY ma è poca cosa. GROSS chiama time-out e togli il portiere a due minuti dal termine. Dopo un palo lettone a porta vuota è ancora HOLT a bloccare su PAETSCH. Dinamo stranamente troppo schiacciata a soffrire davanti al proprio portiere. A 43”dalla fine LUNDAMARK chiude il discorso con la rete del (4.1) che chiude virtualmente il match. O almeno sembra..in quanto a fil sirena c’è ancora tempo per assistere ad un tiro di rigore stavolta a favore della Dinamo Riga. KOHL stende PODZINS lanciato verso la porta e KURMANN sanziona il logico penalty che tuttavia l’attaccante lettone fallisce. Finisce con la vittoria della formazione di scuola russa che affronterà domani in finale il DAVOS in quella che doveva essere ed è stata la finale prevista di questa 85’ Edizione della Spengler Cup.
La partita sarà trasmessa in diretta, dalle ore 12, su Eurosport (canale 212 di Sky)
Semifinali:
Davos – Vitkovice Steel 4-2 (1-1; 2-1; 1-0)
Davos: Leonardo Genoni (Reto Berra); Beat Forster – Mathias Joggi – Robin Grossmann – Tim Ramholt – René Back – Raphael Kuonen – Janne Niinimaa – Ramon Untersander; Petr Taticek – Reto von Arx – Petr Sykora – Pavel Brendl – Robbie Earl – Peter Guggisberg – Peter Sejna – Sandro Rizzi – Grégory Sciaroni – Lukas Sieber – Janick Steinmann – Dario Bürgler. Coach: Arno del Curto
Vitkovice Steel: Roman Malek (Martin Falter); Marek Malik – Tomas Kudelka – Ctirad Ovcacik – Petr Puncochar – Franco Collenberg – Adam Sedlak – Gian Andrea Randegger – Tomas Voracek; Lukas Klimek – Juraj Stefanka – Petr Pohl – Lukas Kucsera – Peter Huzevka – Nathan Walker – Jan Kana – Petr Strapac – Ondrej Sedivy – Tomas Kana – Juraj Sykora – Lukas Pabiska. Coach: Mojmir Trlicik
Arbitri: Daniel Stricker (Svizzera) e Georg Jablukov (Germania) Linesmen: Andreas Kohler (Svizzera) e Roman Kaderli (Svizzera)
Penalità: Davos 8 (4/2/2) – Vitkovice Steel 6 (2/2/2)
Marcatori: (1-0) 03.59 Grégory Sciaroni (Robbie Earl – Peter Sejna); (1-1) 11.25 Ondrej Sedivy (Franco Collenberg); (1-2) 23.35 Nathan Walker (Lukas Kucsera); (2-2) 24.31 Petr Taticek (Mathias Joggi – Reto von Arx); (3-2) 29.36 Pavel Brendl (Peter Guggisberg – Janne Niinima); (4-2) 59.13 Petr Sykora (Petr Taticek) ENG
Spettatori: 6.500
Dinamo Riga – Grizzly Adams Wolfsburg 4-1 (1-1; 2-0; 1-0)
Dinamo Riga: Chris Holt (Maris Jucers); Krisjanis Redlihs – Guntis Galvins – Jekabs Redlihs – Sandis Ozolinsh – Kristaps Sotnieks – Arvids Rekis – Janis Andersons – Oskars Cibulskis; Mikelis Redlihs – Niclas Lucenius – Martins Karsums – Gints Meija – Girts Ankipans – Roberts Bukarts – Martins Cipulis – Jamie Lundmark – Juris Stals – Miks Indrasis – Maris Bicevskis – Ainars Podzins. Coach: Pekka Rautakallio
Grizzly Adams Wolfsburg: Daniar Dshunnussov (Lukas Lang); Nathan Paetsch – Christopher Fischer – Robbie Bina – Benedikt Kohl – Benedikt Schopper – Marvin Degon; Sebastian Furchner – Kai Hospelt – Norm Milley – Patrick Pohl – Tyler Haskins – Christoph Höhenleitner – Vincenz Mayer – Colin Beardsmore – David Laliberté – André Huebscher – Mike Bishai – Ilkka Pikkarainen. Coach: Pavel Gross
Arbitri: Danny Kurmann (Svizzera) e Didier Massy (Svizzera) Linesmen: Peter Küng (Svizzera) e Joris Müller (Svizzera)
Penalità: Dinamo Riga 6 (4/2/0) – Grizzly Adams Wolfsburg 6 (2/2/2)
Marcatori: (0-1) 11.57 Benedikt Kohl (André Huebascher – Tyler Haskins); (1-1) 14.11 Maris Bicevskis (Ainars Podzins); (2-1) Martins Karsums (Niclas Lucenius – Guntis Galvins) PP; (3-1) Martins Karsums (Niclas Lucenius) SH; (4-1) 59.17 Jamie Lundmark ENG
Spettatori: 6.500
Prossimo turno (Finale – 31/12/2011):
Ore 12.00 Davos – Dinamo Riga (diretta su Eurosport 2, canale 212 di Sky)