Lo Zugo si impone 5-3 alla Resega. Risveglio tardivo dei bianconeri che, trascinati da BEDNAR, disputano un terzo periodo elettrizzante in cui sfiorano la rimonta. Decisivi gli errori in fase realizzativa. Serata no di CONZ.
Il Lugano ospita lo Zugo. Scontro al vertice con cui si chiude l’anno solare dei bianconeri reduci dalla gratificante vittoria in settimana contro il Berna alla PostFinance Arena. Successo firmato CONZ, decisivo durante la serie dei rigori, ma che ha fatto la felicità soprattutto di coach Larry HURAS, che ha potuto così prendersi una bella rivincita nei confronti della società che dimostrato forse troppo presto di non credere più in lui licenziandolo.
La sfida di stasera alla Resega ha indubitabilmente però, un motivo di attrazione in più, con la presenza sul ghiaccio di Glen METROPOLIT, accantonato da coach SHEDDEN nella precedente uscita luganese, che dalla prossima stagione tornerà nuovamente a vestire la casacca bianconera con cui fu grande protagonista nella stagione 2005/06 culminata con la conquista del titolo elvetico. Lo Zugo è attualmente al secondo posto in classifica, ad un solo punto dal Davos capolista, che però ha disputato due partite in più. Per il Lugano una vittoria sarebbe di fondamentale importanza in quanto gli darebbe modo di accorciare la distanza dalla vetta, che ora è a soli nove punti. Dallo spogliatoio bianconero filtra una buona notizia. NUMMELIN sarà della sfida avendo risolto i suoi problemi al gomito, mentre ancora nulla da fare per ULMER sempre convalescente dopo la commozione cerebrale occorsagli in quel di Berna. Assente anche il giovane emergente SIMION causa impegni con la nazionale Under 20 oltre a NODARI. Debutto stagionale per SCHLUMPF. Tra gli ospiti pesa soprattutto l’assenza di HOLDEN oltre a quella dell’ex Timo HELBLING.
Da segnalare che in sala stampa, prima della partita, il D.S.HABISREUTINGER a nome della società bianconera, particolarmente incisiva sul mercato, ha ufficializzato di aver sottoscritto un contratto valido sino al termine della stagione 2013/2014 con il portiere Michael FLUCKIGER che va così ad affiancarsi a Daniel MANZATO, già annunciato nelle scorse settimane sistemando così la questione portieri.
Le ragioni di questa scelta così anticipata, sono dipese, così ha spiegato il DS sia dalla titubanza del Ginevra, società di appartenenza di CONZ, che dallo stesso goalie che PUR non essendo stato draftato da una squadra NHL, potrebbe decidere di fare esperienza in Nordamerica scegliendosi lui stesso una franchigia che voglia metterlo sotto contratto.
Il match vede subito in evidenza METROPOLIT, capace di mettere apprensione alla difesa bianconera, anche se la conclusione non impensierisce CONZ. Una discesa di VAUCLAIR culmina invece con un pericoloso disco messo al centro su cui nessun compagno si fa trovare pronto per la deviazione. Buona occasione per ROMY che su assist di PROFICO viene a trovarsi davanti a MARKKANEN bravo a deviare. Sul prosieguo dell’azione colto in fallo SUTTER per la prima penalità della serata. NUMMELIN dalla blu impegna il portiere ospite ancora bravo a non farsi battere sempre da ROMY sul rebound. Al minuto 09:31 si fa trovare però colpevolmente impreparata la difesa del Lugano, con ERNI che dal suo terzo difensivo trova inspiegabilmente solo BRUNNER ,freddo, a tu per tu con CONZ, nel batterlo con un tiro in mezzo ai gambali (0.1). Prova la reazione immediata la squadra di HURAS ma il tiro di VAUCLAIR servito da BEDNAR è di nuovo respinto da MARKKANEN. Buona occasione anche per DOMENICHELLI che però si fa anticipare dai difensori al momento di concludere da posizione centrale davanti allo slot. Gli uomini di SHEDDEN non stanno a guardare anzi, CONZ deve superarsi prima sul tiro a botta sicura di CHRISTEN e sull’azione successiva deviare la velenosa conclusione del difensore ERNI. A due minuti dal termine della prima frazione situazione favorevole per HIRSCHI che posizionato al limite dell’area del portiere non riesce a segnare per la bravura di MARKKANEN, sicuramente decisivo e concentrato in questo primo periodo. Quasi a fil sirena BEDNAR è lesto ad intercettare un disco vagante, salta in slalom un difensore e appoggia al centro il disco per MURRAY che non trova lo spiraglio giusto.
Spinta da VAUCLAIR parte a razzo il Lugano nel periodo centrale creando subito grattacapi alla difesa dello Zugo. Da un’azione del difensore bianconero STEINER da dietro la porta da l’illusione del goal alzando le braccia in segno di gioia per un disco che sembra avr oltrepassato la linea, ma l’arbitro ROCHETTE dopo aver rivisto le immagini non convalida la rete dimostrando di aver visto bene. Clamorosa l’occasione per RINTANEN al minuto 22:56 su cui si supera ancora una volta MARKKANEN. Decisivo però sul rebound lo sgambetto ai danni di CONNE di Duri CAMICHEL che salva lo Zugo che però deve riprendere la contesa con l’uomo in meno. Nuova situazione di power-play che il Lugano non sfrutta adeguatamente, non rendendosi quasi mai pericoloso, anzi facendo un’insolita confusione. Zugo da par suo cinico a punire nuovamente alla prima occasione i bianconeri con una conclusone imprevedibile in tuffo di RUFENACHT, su cui CONZ, comprensibilmente sorpreso, non può proprio fare nulla (0.2) al minuto 26:58. Prima penalità ai danni di RINTANEN colpevole di un aggancio con lo Zugo che ne approfitta subito causa stavolta un marchiano errore di CONZ che non trattiene un tiro non irresistibile di BRUNNER su cui si avventa con disarmante facilità CASUTT per la più elementare delle segnature (0.3) al minuto 31:39. Più che scontato il time-out richiesto a questo punto del match da HURAS. Clamorosa al minuto 33:12 l’occasione fallita da DOMENICHELLI solo davanti a MARKKANEN che costa però due minuti al difensore statunitense WOZNIEWSKI colpevole di una flagrante ostruzione ai danni dello stesso attaccante bianconero. Altri due minuti di power-play inconcludenti, con il pubblico della Resega che comincia a mostrare tutto il suo disappunto nei confronti della propria squadra stasera poco organizzata nel gestire soprattutto le situazioni speciali. Lo Zugo nello stesso tempo mostra tutta la sua sagacia nel mantenere il possesso del disco, rendendo così pressochè inoffensive le bocche da fuoco bianconere nei minuti finali di un periodo centrale in cui MARKKANEN non viene praticamente mai impegnato.
Lugano che cerca ovviamente in tutti i modi quel gol che può riaprire un match fattosi difficile. MURRAY al minuto 41:07 sembrerebbe esserci finalmente riuscito ma ancora una volta ROCHETTE va al tavolo a rivedersi le immagini e annulla per una presunta invasione dell’area del portiere. Non difettano di abnegazione i bianconeri e infatti sono premiati grazie allo sforzo di VAUCLAIR bravo a realizzare da posizione difficile la rete del (1.3) ribadendo il disco in rete con l’involontaria complicità di MARKKANEN al minuto 44:54. Scosso lo Zugo reagisce prontamente rendendosi immediatamente pericoloso con METRPOLIT su cui CONZ compie davvero una prodezza, ma deve capitolare subito dopo di nuovo subendo il gol sottomisura di ROMY che realizza la rete del (2.3) al minuto 46:22 assestando così un micidiale uno-due che riapre del tutto la partita accendendo l’entusiasmo dei tifosi. A questo punto è Lugano show con BEDNAR che va vicino per ben due volte al goal del pareggio. Il suo dinamismo costringe al fallo RUFENACHT colpevole di uno sgambetto e crea una fondamentale situazione di superiorità numerica in cui tutti ci provano a scardinare la retroguardia ospite. Che per DOMENICHELLI non sia una serata fortunata lo si intuisce a dodici secondi dal termine della penaità ai danni dello Zugo quando si divora incredibilmente un gol davanti a MARKKANEN con la porta spalancata. Ma la “frittata” è opera di CONZ che sul rovesciamento di fronte si lascia colpevolmente sfuggire il disco sulla conclusione innocua di SCHNYDER, disco che scivola lentamente alle sue spalle dando così un duro colpo all’inerzia del match, a questo punto tutto nelle mani dei bianconeri,è il (2.4) al minuto 53:26. Due minuti di penalità per un fallo sanzionato a OPPLIGER non sortiscono effetto alcuno per i bianconeri che però grazie all’indomabile BEDNAR, da posizione defilata, riescono a trovare al minuto 55.50 la rete della speranza del (3.4). ROCHETTE fischiatissimo lascia correre un po’ troppo. Non sanziona colpevolmente soprattutto un fallo ai danni di BEDNAR ai più parso molto evidente oltre ad un altro ai danni di ROMY. A 1:24 dal termine mossa disperata quanto ovvia di HURAS che toglie CONZ dai pali. La nuova situazione tattica tuttavia non sortisce gli effetti sperati, anzi,come spesso accade in questi casi, arriva il gol a porta vuota di Esa PIRNES che al minuto 59:37 fissa il risultato finale sul (3.5). Un vero peccato per i bianconeri che dopo i primi due periodi sottotono avrebbero meritato dopo lo splendido rush finale, quanto meno di giocarsela nell’overtime. Decisivo come non mai l’errore di CONZ che ha frenato la rimonta del Lugano nel suo momento migliore. Si chiude così al sesto posto l’anno 2011 per i bianconeri, attesi nell’anno nuovo subito dall’insidiosa trasferta di Friborgo. Complimenti allo Zugo che con la vittoria odierna riguadagna la testa della classifica. Buon Natale a tutti!
LUGANO – EV ZUG 3 . 5 ( 0 . 1 – 0 . 2 – 3 . 2 )
09:31 0.1 96.BRUNNER (72.ERNI)
26:18 0.2 9.RUFENACHT (28.OPPLIGER – 24. CAMICHEL D.)
31:39 0.3 61.CASUTT (37.WOZNIEWSKI – 96.BRUNNER) PP1
44:54 1.3 3.VAUCLAIR J. (32.REUILLE – 23.RINTANEN)
46:22 2.3 88.ROMY (21.BEDNAR – 14.MURRAY)
53:26 2.4 57.SCHNYDER (96.BRUNNER)
55:50 3.4 21.BEDNAR (38.SANNITZ)
59:37 3.5 11.PIRNES (50.METRPOLIT) EMPTY NET GOAL
PENALITA’ : LUGANO 1 X 2 MIN. ZUGO 5 X 2 MIN.
ARBITRO : ROCHETTE LINESMAN : DOUMOULIN – ZOSSO
SPETTATORI : 3883