L’Ambrì alza la testa

L’Ambrì alza la testa

Dieci partite giocate dalla prima sosta del campionato elvetico ai primi di novembre, dove si era fermata la nostra precedente analisi della stagione biancoblù.
Queste dieci partite ci hanno portato alla seconda sosta, con l’impegno della nazionale all’Austria Cup, vittoria in semifinale 4 a 1 sui padroni di casa e in finale ai rigori contro la Bielorussia, aggiudicandosi così il torneo.
Decimo posto in classifica a 38 punti in 32 partite.
Dal 18 novembre dieci partite giocate: 4 vittorie di cui due ai rigori, EV Zug e Lions, e due vittorie nette con Langnau, 3 a 0, e con i Lakers, 3 a 1. Sei sconfitte di cui una ai rigori, EV Zug, e una ai supplementari, Tigers, e quattro brutte sconfitte, Genève Servette, Friburgo, Kloten ed un derby con il Lugano, il quarto perso da inizio stagione.
Da sottolineare che tre delle quattro vittorie, Zug, Lions e Langnau sono arrivate nelle ultime tre giornate, e questo fa ben sperare per il futuro.
19 reti fatte e 34 subite in queste partite e 70 reti fatte e 95 subite dall’inizio della stagione.
In questo periodo sono arrivati i rinnovi dei contratti di Noreau, Elias, Raffainer e inoltre è arrivato il nuovo straniero Perrault, giunto, da Langnau, alla corte di Constantine per giocare fino alla fine della stagione, con possibile opzione anche per la prossima, dando fin da subito un buon contributo alla squadra.
Il campionato per i biancoblù riprenderà il 20 dicembre contro l’EHC Biel fuori casa e poi tre partite alla Valascia con SC Bern, Davos e l’EV Zug: in queste quattro partite bisogna raccogliere il maggior numero di punti nel tentativo di recuperare i tre punti che separano l’Ambrì dalla nona posizione del Genève Servette, che tra l’altro ha anche una partita in più e i cinque che la separano dalla ottava posizione del Biel.

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