È successo che il Lugano, privo di Vauclair, dell’ammalato Reuille e dell’acciaccato Nummelin, ma con il ritrovato Bednar, ha giocato un primo tempo sufficientemente disciplinato per condurre 2-0 con reti di Steiner e Kostner, quest’ultimo al suo primo gol in serie A (Foto F. Eicher).
È successo che, nel secondo periodo, il Bienne ha cominciato a lavorare e pattinare più dei ticinesi e che, pochi secondi dopo una colossale occasione per Romy neutralizzata da Berra, Bordeleau ha riaperto la partita e Truttmann ha addirittura pareggiato in shorthander.
È successo che Spylo ha portato in vantaggio i seeländer, più affamati di punti.
È successo che, trascinati da capitan Hirschi, i bianconeri in un moto d’orgoglio si sono gettati disperatamente in avanti, trovando il 3-3 con Steiner al 56.25.
È successo che l’arbitro Massy al 57.26 ha mal giudicato un contrasto tra Nodari e Ehrensperger, penalizzando soltanto il difensore luganese.
È successo che Kparghai, esattamente al 59.00, ha trovato l’angolino giusto con un tiro al volo dalla blu.
Foto: hclugano.ch