Indicazioni positive dai nuovi giovani ed oriundi per Cornacchia

Indicazioni positive dai nuovi giovani ed oriundi per Cornacchia

E’ passata poco più di una settimana dal successo della Nazionale Italiana all’Euro Ice Hockey Challenge andato in scena nella cittadina ungherese di Miskolc. Un inizio positivo per la Nazionale Senior nel lungo cammino che porterà gli Azzurri ai Mondiali di maggio in terra scandinava.
Tra i convocati mancava Souza, uno dei protagonisti della partita decisiva contro l’Ungheria ai recenti Mondiali di Prima Divisione. L’ex attaccante italocanadese, la scorsa estate, ha deciso di appendere i pattini al chiodo e di intraprendere l’attività di allenatore, l’head coach Cornacchia era da tempo al corrente delle sue intenzioni:

“Souza era molto interessato alla carriera di allenatore; abbiamo discusso molto sull’attività di allenatore e i sistemi di gioco. Quando ha avuto l’occasione di iniziare ad allenare nella Prima Divisione della NCAA con la Brown University, ho immaginato che avrebbe ricoperto quel ruolo. Souza sarà un allenatore eccezionale”

Durante il premondiale, il Blue Team fu scosso dalla decisione dello staff tecnico di lasciare a casa alcuni giocatori dell’Asiago per motivi disciplinari, tra questi c’era anche Enrico Miglioranzi, convocato in vista della trasferta in terra magiara:

“Miglioranzi ha capito l’errore commesso ad aprile. La filosofia dello staff degli allenatori è quello di guardare avanti e dare ai giovani una seconda opportunità”

Di contro la situazione di Strazzabosco, invece, è ancora tutta da chiarire:

Ne riparleremo”

Nella prima tappa dell’Euro Ice Hockey Challenge sono stati provati nuovi giovani e nuovi oriundi. Le loro prestazioni sono state valutate positivamente dal coach:

“Abbiamo voluto dare ai giovani l’opportunità di giocare contro avversari di livello mondiale e vedere come avrebbero risposto. Siamo rimasti molto soddisfatti delle loro performance a questo Euro Ice Hockey Challenge”

Tra questi Bowman è stato il settimo difensore che, a rotazione, si è alternato nelle tre linee:

“Bowman ha disputato un ottimo torneo. Il Blue Team ha giocato con tutti e sette i difensori in tutte le partite e Bowman è stato inserito in linea con Larkin, nelle prime due partite, e con Miglioranzi e Ambrosi nella terza”

Cornacchia ha potuto utilizzare anche Larkin in questo periodo dell’anno, inserendolo nei meccanismi della squadra sin dalle prime amichevoli stagionali, anziché gettarlo nella mischia a partire dalle amichevoli premondiali, un vantaggio che potrà portare i suoi benefici nel lungo periodo:

“Abbiamo voluto dare a Larkin quanta più esperienza possibile a livello internazionale. Don Vaughan, allenatore della Colgate University ha consentito al difensore di partecipare sia al raduno che all’Euro Ice Hockey Challenge; gli siamo molto grati per questa opportunità. Larkin è un giocatore molto talentuoso che sarà molto importante per la Nazionale”

Il Giappone, grande assente del Mondiale ungherese, ha confermato la netta crescita dell’hockey del Sol Levante. I nipponici, tra le tre avversarie incontrare, è stata quella che ha messo maggiormente in difficoltà gli Azzurri:

“Il Giappone è stata la sorpresa del torneo. Il coach Mark Mahon ha svolto un ottimo lavoro. La squadra è ben allenata e lavora molto duro. I nipponici sorprenderanno molte squadre ai Mondiali di Prima Divisione in Slovenia”

In attacco le note positive sono giunte da Sirianni e Rocco, i quali entrano a pieno diritto nella lotta per un posto ai Mondiali che l’Italia giocherà a Stoccolma:

“Sirianni e Rocco hanno disputato un buon torneo; Sirianni porta un ingrediente di cui la nostra squadra ha disperatamente bisogno: l’abilità di segnare. L’attaccante del Valpellice è stato scelto come miglior attaccante del torneo.
Rocco è un playmaker con una grande etica del lavoro. Lui aggiungerà un’altra dimensione alla Nazionale”

Si ringrazie Rick Cornacchia e la Federazione Italiana Sport Ghiaccio per la disponibilità.

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