U12 – Il Pieve batte il Cortina nel derby

U12 – Il Pieve batte il Cortina nel derby

(com. stampa HC Pieve di Cadore, Ivano Salvetti) – A Pieve il cantiere lavori è operoso in tutti i sensi, sia per quanto riguarda la realizzazione dell’ultimo stralcio d’intervento sul lato nord-ovest dello stadio del ghiaccio dove alacremente si stanno completando i lavori di ultimazione del tetto che sovrasta la parte degli spogliatoi, attualmente ancora inagibili, sia per quanto riguarda gli allestimenti delle formazioni su ghiaccio.
Nel termine di 40 giorni, tempo climatico permettendo, i lavori di edilizia dovrebbero concludersi consentendo così la piena fruizionalità dei nuovi spogliatoi.
Un vero e proprio cantiere sono ancora le squadre su ghiaccio, che alternano prestazioni positive a sconcertanti risultati, nonostante l’impegno e la mole di gioco espressa su ghiaccio.

Parte benissimo nella giornata di sabato l’Under 12 che incontra i fratelli ampezzani, e visti i risultati delle ultime partite verrebbe voglia di giocare sempre il derby.
Per i ragazzi di mister Peter Laurencik (nella foto), anche questa volta, come nella scorsa settimana per gli under 14, il risultato ha sorriso agli orsetti cadorini.
Onestamente anche in questo match non c’è stata partita, troppa la differenza di pattinaggio e organizzazione di gioco emerso tra le due compagini.
Il Pieve palesa più grinta più decisione più voglia di vincere, gli scoiattolini sembrano intimoriti e poco reattivi, a disagio contro i compagni di sempre.
Eppure non vi è divario d’età, anzi il Pieve come in tutte le altre categorie a cui partecipa gioca sempre a tre linee con l’ultima formata da giocatori di categoria inferiore, eppure il risultato finale di 8 a 4 è fin troppo morbido e non rispecchia i valori espressi su ghiaccio.
Per il Pieve di Cadore comunque non potrà esser sempre festa, si conoscono benissimo i valori delle rivali, sempre agguerrite e pronte ad ogni contesa, anche nell’affrontare il Cortina, nell’ambiente pievese c’è la convinzione, che nel girone di ritorno sarà tutta un’altra storia perché potenzialità e parco giocatori nell’ambiente ampezzano sono immensi e i timori reverenziali dei giovani atleti si assopiranno rendendo i match più combattuti ed equilibrati.

Nella mattinata di domenica ad Asiago va in scena il 3° ritrovo Under 10 a campo ridotto, questa volta incrociano le stecche Pieve di Cadore, Feltre, Asiago e Pontebba, e per la terza volta consecutiva i piccoli orsetti cadorini sbalordiscono tutti vincono ancora tutti e 3 gli incontri portando a 9 la serie di vittorie su altrettante partite.
Che dire, bravi ragazzi anche perché le linee sono miste, nella prima i più anziani del 2002 nella seconda un misto 2002 e 2003 e nella terza lineaa tutti giocatori nati nel 2004.
Bravi boce noi dirigenti lo sappiamo 3 allenamenti su ghiaccio più 1 allenamento a secco alla settimana e i risultati non possono che essere confortanti.

Infine la nota dolente, l’Under 14, la squadra più imprevista, più amata, più seguita dall’ambiente gialloblù, ma non per meriti particolari ma semplicemente per l’impegno per la voglia di arrivare, la disponibilità che sempre dimostrano questi ragazzi, mai una lamentela, mai un tirarsi indietro, mai anche quando si andava ad allenarsi a Cortina ed Auronzo, sempre tutti presenti agli allenamenti un gruppo LODEVOLE.
Eppure la sorte sembra deriderli e accanirsi contro, tranquilli ragazzi noi di dirigenti sappiamo benissimo come sono andate le cose, in Val di Fassa abbiamo osservato con incredulità al maturare di una sconfitta esagerata per 4 a 0, ad Asiago analoga storia analogo punteggio e se l’incontro fosse finito a parti invertite nessuno avrebbe avuto a che ridire, ma i risultati sono questi 6 partite, tutte in trasferta, 3 vittorie 3 sconfitte.
Ora bisogna farsi benedire ed iniziare fin da domenica nell’ennesima trasferta in Val di Non, la settima consecutiva, a cercare di portare a casa qui punti che saranno utilissimi nel calcolo della classifica finale quando le prime quattro squadre potranno partecipare alle fasi conclusive del campionato italiano.

Da qui alla fine del girone di ritorno mancano 4 incontri e non sono dei più impossibili, bisogna raccogliere tutte le forze e lavorare anche alla finalizzazione del risultato.

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