Federico Pratesi: «Non capita a tutti di giocare con Dino Grossi»

Federico Pratesi: «Non capita a tutti di giocare con Dino Grossi»

di Beppe Turina

Partita la Serie D interregionale girone lombardo-piemontese, che vede al via quest’anno diversi pezzi pregiati di categoria decisamente superiore, tra cui Grossi a Pinerolo, Antinori a Chiavenna, Moro a Torino, Rotolo a Lecco solo per citare alcuni nomi.
Abbiamo voluto fare quattro chiacchiere con alcuni di loro partendo dai portieri, la volta scorsa con le intervista Marco Parella del Real Torino per passare questa volta a Federico Pratesi giovane e forte promessa dell’Hc Pinerolo.

Che sensazioni hai provato a tornare sul ghiaccio dopo un periodo di inattività?

Sicuramente è stata un’emozione molto forte, l’hockey è stata sempre una grande passione nella mia vita e dover passare quasi due anni senza poter giocare non è stato piacevole. Fortunatamente il Pinerolo mi ha ripreso con sé e non potevo sperare di meglio: il gruppo è fantastico e con Dino come allenatore abbiamo tutti un’ottima occasione di imparare moltissimo.

Ti aspettavi una bella prestazione come quella che hai fatto?

Sinceramente no, l’inizio di stagione è stato molto deludente e difficile per me, avevo perso molto sia in condizioni fisiche sia nella confidenza con il mio ruolo. Ma grazie ai miei compagni e ai miei colleghi portieri ora mi sento più a mio agio. E comunque spero che durante il campionato ci saranno occasioni di migliorare le 9 reti che ho subìto nella prima partita.

Sicuramente senza una tua prestazione superlativa le nove reti sarebbero aumentate, che stimoli in più può dare essere allenato e giocare con uno come Dino Grossi?

Sicuramente la chance di giocare ed essere allenati da Dino non capita a tutti. E’ un allenatore molto deciso e severo ed è esattamente quello che ci vuole per la nostra squadra. Anche il fatto che tutti in campo possiamo misurarci con lui, sia i portieri sia i giocatori, ci dà molti stimoli.

Quanto ti motiva invece il fatto di avere in squadra altri due portieri di ottimo livello come Pilon e Fossat?

E’ davvero molto motivante per tutti e tre giocare insieme anche perché ognuno ha qualcosa da imparare dall’altro. soprattutto Pilon, vista la usa maggiore esperienza, ci dà molti consigli e appena può fa allenare me e Fossat soprattutto sui fondamentali che andando avanti un po’ si trascurano. Come se non bastasse il clima in spogliatoio è molto rilassato in quanto non c’è competizione tra noi poiché ci saranno partite per tutti e la nostra amicizia dura da prima di giocare tutti e 3 insieme.

Competizione che non hai in casa ma sicuramente sarà un bel confronto nel torneo con gente come Antinori, Parella, ecc… che ne pensi?

Quest’estate ho visto le partite di Antinori con la maglia della nazionale e conquistare la medaglia d’argento ai mondiali. Il livello superiore non si discute, ma sarà bello giocare sullo stesso campo come avversari e cercare di dare il massimo per non sfigurare troppo al confronto. Parella ha molta esperienza e determinazione dalla sua parte e l’aver giocato insieme un anno in serie C con la maglia del Pinerolo è stata una buona esperienza anche per me.

Anche se sicuramente è presto, dove può arrivare questo Pinerolo secondo te?

Secondo me possiamo fare molto bene, la prima partita non riflette le nostre reali capacità. Il gruppo è unito e le linee sia di attacco sia di difesa cominciano a girare, abbiamo molti ottimi giocatori che possono mettere in difficoltà le squadre avversarie e i giovani che hanno fatto il loro debutto contro il Real stanno crescendo e prendono pian piano confidenza nel giocare con giocatori di maggiore esperienza, età e corporatura… faremo del nostro meglio per raggiungere un buon piazzamento in classifica.

Chiudiamo con un saluto finale

Saluto ovviamente la mia squadra e i lettori di hockeytime, seguite le serie minori e venite a vederci.

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