Lugano: tre punti d’oro con il Langnau

Lugano: tre punti d’oro con il Langnau

Nel giorno delle dimissioni di Barry SMITH, fondamentale quanto sofferta vittoria per 4.2 dei bianconeri contro un Langnau mai domo che nel finale ha accarezzato il sogno del colpaccio. Decisiva la doppietta di STEINER.

Cali di tensione, mancanza di continuità, nuova sistema di gioco da assimilare con conseguente sterilità offensiva, in special modo in power-play e, disattenzioni in difesa, sembravano giorni addietro ai più, malesseri passeggeri che il passare del tempo avrebbe presto contribuito a guarire, portando i bianconeri sempre più vicino a quelle posizioni di vertice auspicate a inizio stagione, soprattutto in virtù di una campagna acquisti di primo piano. La inattesa debacle di ieri alla Kolping Arena, con l’umiliante sconfitta per 9.0 subita ad opera del Kloten, ha rimesso un po’ tutto in discussione in un ambiente da cui già in settimana erano già filtrati i primi malumori (vedansi preoccupanti esternazioni di Barry SMITH).Ed ecco materializzarsi in giornata la notizia piu’ eclatante, un fulmine a ciel quasi sereno : le dimissioni dello stesso allenatore bianconero. Il segnale tangibile della crisi! Ufficialmente aperta! Troppi indizi molto spesso costituiscono una prova. In una conferenza stampa convocata prima della partita lo stesso Barry SMITH, presente il presidente Vicky MANTEGAZZA ha motivato la sua decisione affermando di non riuscire più ad ottenere risposte dalla squadra alle proprie sollecitazioni, affermando di non essere più in grado di gestire la situazione. Coach ad interim sarà Patrick FISCHER assistito da Mike MC NAMARA in attesa del nome del nuovo allenatore (PELLETTIER ?).

Può dire qualcosa in più sicuramente l’incontro di questa sera contro il Langnau, a questo punto decisivo per i bianconeri, che devono assolutamente spezzare la serie nera di sconfitte seguita alla elettrizzante rimonta nel derby, che aveva illuso un po’ tutti, mostrando in maniera evidente una ritrovata condizione fisica e mentale della squadra bianconera. Forse la vittoria non servirà ad interrompere la scia di polemiche che si stanno susseguendo dopo le ultime insoddisfacenti prestazioni culminate con le dimissioni dell’allenatore statunitense, ma quanto meno potrà aiutare a fare chiarezza sulle prossime mosse da compiere a livello societario (acquisto giocatore straniero ed eventuale nuovo coach) per rimettere in sesto una stagione che rischia di compromettersi troppo presto. Il Langnau di Fust, ottimo protagonista dello scorso campionato, reduce dalla sconfitta interna contro l’Ambri, è attualmente in classifica a soli tre punti dai bianconeri ed ha stimoli giusti per tentare l’aggancio con la speranza di raggiungere una tra le prime otto posizioni e sarà come al solito un avversario ostico sulla strada di CONZ e compagni . Sulla lista degli infortunati per il Lugano i soliti noti MURRAY,SCHLUMPF E MURRAY.  

Devono subito assumersi le proprie responsabilità i giocatori bianconeri che partono a spron battuto, ma devono subito fronteggiare una situazione di uomo in meno causa l’eccessiva foga di NIEDERMAYER punito per colpo di bastone. Box play efficace e nessuna situazione di pericolo eccezion fatta per un paio di conclusioni dalla linea blu di REBER che non impensieriscono CONZ. Comincia a muoversi l’attacco bianconero e la vivacità ritrovata del duo BEDNAR-RINTANEN fa da preludio alla prima rete della serata di ROMY che devia sottomisura una conclusione dell’attaccante finlandese (1.0) al minuto 05:51. Un paio di sortite offensive del Langnau con PERREAULT prima e dell’altro attaccante canadese MC LEAN poi mettono in apprensione la difesa bianconera che salva. SANNITZ subito vicino al raddoppio con un’azione personale su cui REBER è costretto al fallo che gli costa due minuti di penalità, periodo in cui, finalmente con una buona gestione del power-play, il Lugano trova la rete con STEINER che da buona posizione batte il portiere statunitense ESCHE grazie ad un preciso assist di KAMBER (2.0) al minuto 08:47. Partita in discesa per la squadra di casa che controlla il risultato senza impedire al Langnau di affacciarsi minacciosamente dalle parti dell’ex CONZ. Bella azione HAAS-C.MOSER con tiro fuori di poco. Poi PELLETTIER impegna CONZ dopo un buon passaggio di BUCHER. Potrebbe accorciare le distanze la squadra ospite con HAAS che ben assistito da MC LEAN sbaglia una sorta di rigore in movimento solo davanti allo slot. Il Top Scorer Simon MOSER colpevole di ostruzione lascia i suoi in inferiorità ma il Lugano non ne approfitta, anzi in prossimità del suono della sirena si fa infilare dallo stesso MOSER che da posizione impossibile riesce a segnare con la complicità di CONZ disattento nell’occasione (2.!) e partita riaperta a tre secondi dalla fine del primo periodo.         

Ritorno in pista delle due formazioni e subito REBER di nuovo protagonista di una trattenuta che si accomoda in panca puniti. Arriverebbe anche la rete del Lugano con tiro all’incrocio di STEINER ma l‘azione è viziata da un bastone alto di DOMENICHELLI e gli arbitri dopo aver rivisto le immagini al tavolo annullano. Subito dopo è RINTANEN a finire fuori per sgambetto ma ancora una volta la buona gestione del box play tiene lontano i pericoli dalla porta di CONZ. Anzi è ROMY con le squadre in parità numerica a divorarsi letteralmente un goal a porta sguarnita su assist di RINTANEN. Al minuto 29:00 potrebbe pareggiare il Langnau ma sono ancora una volta gli arbitri ad annullare la rete di Claudio MOGGI realizzata in maniera evidente di pattino. Scampato il pericolo il Lugano torna finalmente a farsi vedere minacciosamente dalle parti di ESCHE grazie questa volta all’intraprendenza della linea KAMBER-DOMENICHELLI ma in questo caso la fortuna non aiuta gli attaccanti di casa. Un violento tiro dalla blu di ULMER trova pronto il portiere ospite alla respinta col corpo. In questo momento della partita saltano gli schemi delle due squadre e si assiste a frequenti capovolgimenti di fronte. La squadra ospite sale di tono anche in virtù di un paio di contropiedi concessi inopprtunamente dal Lugano che tuttavia non vengono sfruttati a dovere. NODARI penalizzato costringe il Lugano a ripiegare e da una deviazione fortuita su tiro di tiro di GENAZZI, PELLETTIER ha sulla stecca il disco del pareggio ma non trova il tempo giusto. Poco dopo Simon MOSER non trova con la stecca l’impatto col disco fallendo un’altra favorevole occasione. Momento di difficoltà per i bianconeri, sembra crederci il Langnau e crea ulteriori pericoli grazie ad una combinazione PERREAULT-LEBLANC  e quindi con GENAZZI. Non ci sta la squadra di casa a subire passivamente il gioco degli uomini di FUST saliti pericolosamente di tono e dopo un tiro fuori di poco di VAUCLAIR confeziona due buone azioni prima con DOMENICHELLI che serve un ottimo disco a KAMBER che manca di un soffio il goal e poi con SANNITZ che imbecca  NIEDERMAYER senza successo. Si chiude così senza segnature un periodo centrale molto equilibrato che lascia la partita aperta a qualsiasi risultato.

Mai come oggi il Lugano sa di doversi aggiudicare la posta piena e deve assolutamente gestire in questo periodo tutta la pressione che ne deriva. Gli da una mano HAAS che stende STEINER con una pericolosa carica da tergo ricevendo una penalità di due + dieci minuti, KIENZLE casualmente in posizione offensiva impegna ESCHE ma inconsciamente la squadra di casa sembra più preoccupata di mantenere il vantaggio che non di cercare la rete della sicurezza. Il Langnau prende sempre più coraggio e dopo due occasioni, prima con Claudio MOGGI che centra con un potente tiro la maschera di CONZ poi con PERREAULT che non riesce a saltare il portiere, grazie al trattamento non proprio pulito della difesa, al limite del fallo, arriva la rete del pareggio addirittura con il difensore RYTZ trovato colpevolmente solo da PELLETTIER e favorito da un disco perso inopinatamente a centro pista (2.2)al minuto 51:26. Visto l’ottimo momento dei suoi FUST chiama subito un time-out. Un errore in disimpegno regala un disco a MAC LEAN ma sul tiro da difficile posizione salva CONZ. Sembra paralizzato dalla paura di un’altra sconfitta il Lugano che concede un facile contropiede agli ospiti e nell’occasione è bravo CONZ a non capitolare sul tiro di PERREAULT. Da un’azione in velocità di DOMENICHELLI sembra esserci l’inattesa svolta del match. Il difensore LUTHI è costretto al fallo costringendo i suoi all’uomo in meno e mai come questa volta il power-play risulta decisivo per la vittoria finale. Nonostante una evidente difficoltà nella circolazione del disco lo stesso arriva sulla stecca di STEINER che batte ESCHE portando inaspettatamente in vantaggio i bianconeri (3.2)e realizzando così una doppietta personale al minuto 57:39. Il tempo a disposizione sembra essere troppo poco per gli ospiti che tentano con rabbia di raggiungere il pareggio facendo uscire ESCHE dalla gabbia ma stavolta la sorte arride al Lugano che realizza con BEDNAR la rete che mai come questa sera sembra davvero equivalere ad una liberazione (4.2). Vittoria fondamentale per il Lugano, in una giornata da ricordare per la dipartita di SMITH, che scaturisce da una prestazione tutt’altro che convincente, ma serve a dare un po’ tranquillità ad un ambiente scosso dagli ultimissimi eventi. Prossimo incontro martedì a Berna contro una squadra che coincidenza del destino non ha più alla sua guida Larry HURAS licenziato dalla società. 

 

LUGANO  – SCL TIGERS  4.2  (2.1 – 0.0 – 2.1)

05:51  1.0  88.ROMY (23.RINTANEN – 21.BEDNAR)

08:47  2.0  48.STEINER (79.KAMBER) PP1

19:57  2.1   89.S.MOSER (95.HAAS -61.GERBER)

51:26  2.2   2.RYTZ (10.PELLETTIER)

57:39  3.2  48.STEINER (3.VAUCLAIR – 33.NUMMELIN) PP1

59:15  4.2  21,BEDNAR (23.RINTANEN – 88.ROMY) EMPTY NET GOAL

 

PENALITA’  : LUGANO 4 X 2 MIN.   SCL TIGERS 6 X 2 MIN. + 1 X10 MIN.

ARBITRI : KURMANN (DOMOULIN – ZOSSO)

SPETTATORI : 3368

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