marina
La presentazione dello Sledge Hockey, avvenuta in mattinata al PalaVuerich di Pontebba, ha dato l’occasione di ottenere maggiori delucidazioni dalla Presidentessa delle Aquile FVG Anna Maria Bertazza su quanto dichiarato dal Direttore Sportivo Fabio Armani, durante la diretta Rai di Alleghe-Aquile FVG di giovedì 20 ottobre, sulla possibilità di trasferimento della squadra bianconera nel capoluogo di Regione.
Da cosa nasce l’idea di costruire un palazzetto a Udine?
L’idea di creare un palaghiaccio a Udine nasce dal fatto che la vallata non risponde più all’hockey. Non avendo gente, questo crea molti problemi in quanto la struttura va mantenuta e curata; la mia idea è quella di cercare di smuovere le persone per farle tornare a seguire la squadra come succedeva tempo fa. Io lotto per la vallata, lotto per le Aquile, lotto per il fatto che la squadra rimanga qua dove è nata, ma se andiamo avanti così con pochi tifosi si crea un grosso problema. Si potrebbe pensare che con la costruzione di una nuova struttura nel capoluogo friulano possa, magari, essere usata per giocare i match più noti, ma il dubbio rimane, anche se ci saranno più persone a seguire questo sport. La struttura di Pontebba piace moltissimo ed è stato stanziato del denaro per compiere degli interventi di manutenzione per migliorare la struttura.
Non sarebbe un’idea portare la squadra su tutto il territorio friulano, con lo scopo di promuovere l’hockey?
Sì, qualche cosa faremo, ma non so. Nei primi tempi il palazzetto era pieno, poi ci sono stati dei tempi duri e l’afflusso delle persone è calato notevolmente. Io sono nata qua e vorrei che questa vallata continuasse a crescere.
Voci di corridoio dicono che la squadra potrebbe venire trasferita “saltuariamente” nel capoluogo, con allenamenti a Pontebba e incontri a Udine. C’è qualcosa di vero in questo?
C’è stato un momento che anche io lo pensavo, in quanto dobbiamo renderci conto che per continuare a far volare le Aquile a Pontebba abbiamo bisogno del sostegno di tutti voi. L’unico modo per cui questo accada è che la gente ci venga incontro, abbiamo bisogno di tutti.
Alla manifestazione era presente anche Matteo Galtarossa, backup di Petizian.
Come sta andando la tua esperienza in serie A?
Quest’anno, dato che le Aquile non hanno il secondo portiere, io ed un altro ragazzo delle giovanili ci alterniamo.
Ovviamente giocare nella massima serie è totalmente diverso, tu come ti trovi in questo nuovo contesto?
E’ assolutamente un altro livello, per me è una grande opportunità in quanto con loro posso migliorare molto.
… con i compagni e con l’allenatore?
L’unica pecca è l’inglese, dice ridendo. Mi hanno accolto bene, mi sento parte del gruppo. Ho legato di più con i giovani italiani ed ho un buon rapporto anche con Petizian.
Giochi solo in casi estremi, giusto?
Sì, è così. Anche perché non penso di essere ancora pronto per giocare in serie A, ma comunque sono sulla buona strada.
Un ringraziamento alla Società, alla Presidentessa delle Aquile Anna Maria Bertanza e al portiere Matteo Galtarossa.