Una partita di hockey dura 60 minuti

Una partita di hockey dura 60 minuti

(da broncos.it) – Con la vittoria per 3 a 1 dell’SV Renon, l’SSI Vipiteno Broncos Weihenstephan ha ritrovato la dura realtà quotidiana della Serie A dopo un’inizio di stagione a dir poco euforico. Ai 30 minuti di buon gioco equivalgono 30 minuti molto meno effettivi, durante i quali i Rittner Buam riescono a portare a casa i tre punti.

La squadra guidata da Greg Holst subito all’inizio subisce gli attacchi vipitenesi, perché Dan Tudin dopo soli 51 secondi si deve accomodare in panca puniti. Il Vipiteno esibisce un buon powerplay, ma dopo questa penalità i padroni di casa non lasciano dubbio per quanto riguarda le loro intenzioni e confinano i Broncos nella propria zona difensiva per diversi minuti. C’è da dire che, senza voler togliere nulla al gioco del Renon, la quasi incredibile imprecisione dei passaggi biancoblu di certo aiuta parecchio il Renon. Pochissimi dischi sono sulla stecca, quasi sempre il destinatario si deve allungare in avanti o indietro oppure servirsi dei pattini per controllare il disco, cosa che ovviamente non giova ad un gioco offensivo veloce.

Inoltre le assegnazioni difensive stentano a funzionare sopratutto nel primo drittel. Così , dopo sette minuti e mezzo, capita l’inevitabile: Ethan Graham si ritrova tutto solo tre i due cerchi d’ingaggio e può decidere con tranquillità come sfruttare meglio il suggerimento di Dan Tudin.

Nel secondo tempo gli stalloni fanno vedere un’accenno di reazione, ma solo 180 secondi dopo c’è la doccia fredda: l’intera squadra dei Broncos si butta su un lato e Matthias Fauster può insaccare senza essere contrastato. Il Renon fiuta la vittoria e cerca di chiudere l’incontro, cosa che riesce al 32°. Scott May conclude impeccabilmente un contropiede iniziato da Scelfo e Daccordo.

A questo punto però i Broncos si svegliano: il Renon si accontenta di amministrare il risultato e il suo gioco si fa passivo, mentre i Wipptaler cercano di sfruttare questa possibilità. Una penalità contro Markus Hafner riporta in gioco gli ospiti e, dopo 34 minuti abbondanti, Markus Gander non si fa scappare la ghiotta occasione che si presenta sul rebound di un tiro preciso e forte di Dirk Southern. Il Vipiteno sente la brezza mattutina, ma un Karol Krizan decisamente in vena annienta tutti i tentativi.

L’ultimo drittel però ricomincia con gli errori del primo tempo: i Broncos sembrano poco concentrati nella fase di costruzione del gioco e nulla sembra riuscire, mentre il Renon continua a sfornare occasioni da gol. Una superiorità numerica a favore del Renon dopo una penalità contro Luca Scardoni però risveglia gli ospiti. Thomas Tragust con un salvataggio miracoloso dice di no al tentativo di portare il risultato a 4 a 1 e ricorda ai suoi compagni che questa partita non è finita. Negli ultimi cinque minuti i Broncos hanno più nitide occasioni da gol che nei 55 minuti giocati fino allora, ma l’impeccabile Krizan salva la meritatissima vittoria del Renon.

Il conteggio ufficiale dei tiri in porta che sarebbe di 37:30 a favore dei Broncos non rispecchia il numero delle occasioni da gol costruite, in quanto tutto tranne una vittoria dei padroni di casa sarebbe stato un furto. Il direttore sportivo riassume così la partita:

“Pian pianino dobbiamo presentarci per gli interi 60 minuti. Abbiamo dimostrato di poter competere. Solo che adesso è arrivata l’ora di dimostrare le nostre capacità sull’arco di una partita intera.”

Renon Sport Renault Trucks – SSI Vipiteno Weihenstephan 3-1 (1-0, 2-1, 0-0)
Marcatori: 1:0 Ethan Graham (7.32), 2:0 Matthias Fauster (22.33), 3:0 Scott May (31.58), 3:1 Markus Gander (34.08)
Renon Sport Renault Trucks: Karol Krizan (Florian Grossgastaiger); Benjamin Bregenzer, Brad Farynuk, Ethan Graham, Ingemar Gruber, Markus Hafner, Klaus Ploner, Ruben Rampazzo; Thomas Spinell, Scott May, Dan Tudin, Thomas Pichler, Chris Blight, Mac Faulkner, Emanuel Scelfo, Matteo Rasom, Lorenz Daccordo, Matthias Fauster, Alexander Eisath, Rupert Stampfer. Allenatore: Greg Holst
Vipiteno Broncos Weihenstephan: Thomas Tragust (Dominik Steinmann); Brian Lee, Aaron Power, Christian Fabian Hackhofer, Rainer, Simon Baur, Philip Pircher, Luca Scardoni; Ryan Ginand, Randall Gelech, Dirk Southern, Paolo Bustreo, Markus Gander, Josh Prudden, Florian Wieser, Tobias Kofler, Christian Sottsas, Patrick Mair, Alex Lanz. Allenatore: Oly Hicks

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