60° minuto: buona la prima per i Capitals e gli Sharks

60° minuto: buona la prima per i Capitals e gli Sharks

13 gare disputate durante il secondo sabato del mese di Ottobre. Terza giornata per la season 2011/12.
Prime apparizioni sul ghiaccio per le compagini guidate da Ovechkin, Parise, Thornton e Koivu. Molta curiosità pure per il taglio del nastro da parte dei nuovi Panthers.

Rangers – Ducks (Stoccolma) / 1-2 SO (1-0; 0-0; 0-1)
Sabres – Kings (Berlino) / 4-2 (0-0; 3-1; 1-1)
Lightining @ Boston / 1-4 (0-0; 1-2; 0-2)
Senators @ Toronto / 5-6 (0-2; 0-2; 5-2)
Flyers @ New Jersey / 3-0 (1-0; 0-0; 2-0)
Hurricanes @ Washington / 3-4 SO (0-0; 1-2; 2-1)
Panthers @ New York (Islanders) / 2-0 (2-0; 0-0; 0-0)
Predators @ St.Louis / 4-2 (1-1; 0-0; 3-1)
Blue Jackets @ Minnesota / 2-4 (0-2; 1-2; 1-0)
Stars @ Chicago / 2-5 (0-1; 1-2; 1-2)
Red Wings @ Colorado / 3-0 (0-0; 1-0; 2-0)
Penguins @ Calgary / 5-3 (0-1; 4-0; 1-2)
Coyotes @ San Jose / 3-6 (0-2; 1-4; 2-1)

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Carolina Hurricanes vs Washington Capitals 3-4 SO (0-0; 1-2; 2-1)

Primo periodo decisamente noioso, con i padroni di casa che provano a fare il gioco. Se tralasciamo le solite e divine movenze di Skinner, in tutti i 20′ spicca solamente una combinazione tra Ovechkin e Backstrom a 2′ dal suono della sirena. Una giocata più per lo spettacolo che per raggiungere il risultato finale.

La prima rete del match arriva al minuto 32:16, quando Staal (Jokinen, Skinner) conclude un’azione di squadra ad alto livello. I sorrisi del realizzatore e di Skinner vagliano la tesi, ma il malinteso tra Green e Hamrlik ha notevolmente aiutato la riuscita del tutto.
I Capitals non ci stanno, visto che non perdono una season opener casalinga dal 2000, e pareggiano i conti con Semin (egregia assistenza di Carlson) al minuto 34:28. Il russo, a tu per tu con Boucher, lo batte con notevole facilità.
Lo stesso goalie statunitense compie una brutta figura al minuto 39:39, quando non riesce a fermare Chimera (Ward, Alzner). 2-1 Capitals.
Una penalità inflitta a Carlson, porta gli Hurricanes al riposo con 1’49” di PP in tasca.

18” e il PK dei padroni di casa viene smontato. Ancora Staal (Skinner, Pitkanen) batte Neuvirth (Vokoun debutterà nel prossimo match contro Tampa Bay).
La gara sembra terminare al minuto 56:15, quando Laich (Ovechkin, Backstrom) insacca in situazione di 5vs3.
Gli ospiti non ci stanno e in 6vs5 trovano il pareggio, per portare la gara all’OT, a 1’19” dal suono della terza sirena con Jokinen (Skinner, Staal).

Una sciocchezza di Semin al sessantesimo minuto, boarding inutile, porta Ovechkin e soci a giocare i primi 2′ di OT in inferiorità numerica.
Gli ultimi campioni della Eastern sopravvivono, grazie anche ad una penalità inflitta a Jokinen dopo 1’29”.
Fanno passare il 4vs4 e tornati in superiorità numerica, tramite Green (Wideman, Backstrom), uccidono la partita al minuto 62:24.

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– Spettacolo in quel di Toronto, grazie a 7 reti nel periodo finale e ad una partita da 3+1 di Phil Kessel;
– Primo shutout di Bryzgalov con la maglia dei Flyers;
– 1+1 di Dany Heatley per la prima in Minnesota.

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Phoenix Coyotes vs San Josè Sharks 3-6 (0-2, 1-4, 2-0) (recap a cura di Groden)

Davanti a oltre 17000 persone gli Squali aprono la propria nuova stagione con la promessa di iniziare subito a fare sul serio e così è stato.
Il 6 a 3 inflitto a Phoenix non lascia scampo anche perchè arrivato dopo aver giocato due tempi ad altissimo livello: infatti dopo 40 minuti il risultato era già di 6 a 1.
Ma andiamo per ordine.
Pronti via dopo 8 minuti la squadra di casa è già avanti 2 a 0 grazie alle reti di Pavelski, autore di una doppietta alla fine della partita, al 4.01, pronto a deviare in rete un preciso assist di Marleau con la propria squadra in powerplay per la penalità inflitta a Pyatt; dopo 4 minuti è Handzus a replicare con un preciso tiro da dietro la porta che infila Smith.
Il coach degli Squali, Todd McLellan, ha dovuto schierare in porta la terza scelta Greiss, causa doppio infortunio di Niemi, che si sta ancora riprendendo da un intervento chirurgico per rimuovere una ciste ad una gamba e di Niittymaki, che si sta riprendendo da un intervento chirurgico all’anca, ma è stato ben ripagato grazie alle 26 parate, senza contare che le due reti prese nel terzo periodo sono arrivate a partita praticamente conclusa e con la propria squadra in inferiorità: quindi i tifosi possono dormire tranquilli, e i due portieri finnici possono recuperare tranquillamente.

Nel secondo drittel basta un minuto per chiudere la partita: al 7.33 Clowe realizza in backhand, bellissimo il passaggio a liberarlo in centro di Couture e al 8.33 è Desjardins che si presenta solo davanti a Smith dopo uno straordinario recupero di Murray.
Dopo aver preso il quarto goal gli ospiti provano una reazione e grazie ad una superiorità, penalità fischiata a Marleau, realizzano con tiro dalla mezza di Doan.
La reazione dei Phoenix però è tutta qui; gli Squali prima della fine del tempo realizzano altre due reti con Pavelski, con la propria squadra in superiorità, e con Desjardins, anche lui autore di una doppietta.

Nel terzo drittel la squadra di casa pensa solo a controllare la partita lasciando le briciole agli ospiti pronti a sfruttare 2 superiorità con due precisi tiri dalla blu di Ekman-Larsson e di Doan.
Giusta l’euforia nello spogliatoio dei Sharks a fine partita, di contro i Coyotes non hanno cercato scuse; significative le parole di Smith a fine gara :”Ogni volta che si prendono sei gol, c’è qualcosa che non va”.
Come dargli torto.

Reti: 04:01 SJS Pavelski in powerplay, 08:23 SJS Handzus;
27:33 SJS Clowe in powerplay, 28:33 SJS Desjardins, 32:16 PHX Doan in powerplay, 36:54 SJS Pavelski in powerplay, 38:42 SJS Desjardins; 44:56 PHX Ekman-Larsson in powerplay, 50:25 PHX Doan in powerplay.

Tiri: Coyotes 29, Sharks 52
Penalità: Coyotes 7, Sharks 8.

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