La frazione centrale vive fasi di gioco combattute con le due formazioni che si annullano vicendevolmente; gli indugi sono rotti a Helbling, altro ex della partita, con un tiro scagliato all’altezza dell’area di ingaggio alla sinistra di Conz. Le redini del gioco tornano in mano ai padroni di casa al 24.35, grazie ad un power play, durante il quale i bianconeri non riescono a trovare la via del goal. L’aggressività dei ragazzi di coach Smith costringe lo Zugo a commettere un’altra penalità al 27.54 con Sutter, nei due minuti di superiorità l’azione più pericolosa vede protagonista Hirschi, il difensore del Lugano, tuttavia, non trova la deviazione vincente. La squadra capitanata da Duri Camiche, dal canto suo, si propone in avanti con due tentativi del suo Top Scorer Brunner: il primo al 32.32 con il classico dalla blu, il secondo al 36.48, con un tiro a lato, dopo aver portato a spasso un difensore bianconero e non aver sfruttato il buon varco a disposizione.
Il terzo tempo è giocato su ritmi serrati, entrambe le squadre vogliono conquistare i tre punti: la maggiore audacia aiuta lo Zugo e Christen, il quale, servito da Metropolit al 47.43, insacca il disco alle spalle di Conz facendolo passare nel sette alla sua sinistra. E il Lugano? La formazione ticinese c’è, lotta su tutti i dischi e si propone in avanti alla ricerca del nuovo pareggio, ma al tempo stesso rischia di capitolare, come al 53.52, se Conz non avesse dato sfoggio delle sue qualità sventando su Christen. L’attaccante zughese è sanzionato al 54.03 con un 2+10 per una carica da tergo; il power play dei bianconeri non sfoggia la necessaria cattiveria; ad un 1’56” dal termine Domenichelli, con il Lugano nuovamente in power play, ha la possibilità di pareggiare con un tiro a pochi passi da Markkanen, ma il goalie finlandese gli nega la gioia del goal.
Il retour match di domani, in programma a Zugo, darà al Lugano l’occasione di prendersi una rivincita
Lugano – Zugo 3-4 (3-3; 0-0; 0-1)
Lugano: Conz (Bullo); Vauclair – Ulmer – Hirschi – Nummelin – Blatter – Kienzle – Grassi – Nodari; Kostner – Sannitz – Jörg – Rintanen – Romy – Bednar – Domenichelli – Kamber – Steiner – Profico – Burki – Simion. Coach: Smith
Zugo: Markkanen (Schweiger); Fischer – Helbling – Wozniewski – Chiesa – Erni – Fürrer – Blaser; Schnyder – Pirnes – Brunner – Casutt – Metropolit – Christen – D. Camichel – Sutter – Lüthi – Lindemann – Oppliger – Rossi. Coach: Shedden.
Arbitro: Massy Linesmen: Arm – Küng
Penalità: Lugano 4 (2/0/2) – Zugo 22 (2/6/14)
Tiri: Lugano 27 – Zugo 32
Marcatori: (1-0) 00.14 Rintanen (Bednar – Romy) PP; (2-0) 10.26 Simion (Burki); (2-1) 11.26 Brunner (Wozniewski – Schnyder); (2-2) 13.10 Metropolit (Christen – Casutt); (2-3) 16.11 Casutt (Christen) PP; (3-3) 17.10 Hirschi (Rintanen – Romy); (3-4) Christen (Metropolit)
Spettatori: 3.891
MVP: Simion (Lugano) e Christen (Lugano)