Signore e signori, il Pontebba

Signore e signori, il Pontebba

In tanti avrebbero scommesso che la presenza del Pontebba fosse un grande bluff. E invece ecco le maglie bianconere puntuali in pista all’Odegar a sfidare nella tana dei leoni i campioni d’Italia. Non c’è nemmeno stata una catastrofe, con le Aquile friulane uscite sconfitte per 1-4 e non con i larghi passivi pronosticati.
Mettendo i pattini sul ghiaccio non è più un segreto nemmeno la formazione ufficiale che ha fatto tanto preoccupare durante l’estate. Gli unici nomi comunicati dalla società prima di stasera erano stati, oltre all’allenatore Tom Pokel, il portiere Alex Petizian, l’attaccante Tommy Goebel e i difensori Nick Anderson e Matt Waddel. Due americani e due canadesi. Sulla pista veneta si sono presentati ancora una volta il capitano Luca Rigoni (a casa sua essendo asiaghese), il backup friulano Matteo Galtarossa (prodotto locale come l’attaccante Ruben Zozzoli), il giovane difensore italo-canadese Davide Nicoletti in difesa e in avanti il puterese Patrick Rizzo (quarta stagione con le Aquile) e il fiemmese Paolo Nicolao (terza). I nuovi volti italiani sono ampezzani, Felice Giugliano e Andrea Rezzadore, con Peter De Gravisi giovane under 18 prodotto dal vivaio dell’Egna/Ora. Sono due i nomi completamente nuovi conosciuti oggi: Jakob Milovanovic e Slavomir Tomko.

Jakob Milovanovic è un difensore sloveno di 27 anni. E’ nato a Kranj ai piedi dei monti Karavanken e non è uno che passava per strada. E’ nel giro della nazionale slovena da sempre con in attivo 4 mondiali juniores e 4 senior, saltando solo l’edizione 2011. 2 gol e tre assist nelle 16 presenze con la nazionale che nel 2010 ha conquistato la promozione in Top Division. 183 cm per 87 kg, Milovanovic l’anno scorso militava assieme a Peter Klouta ingaggiato dal Milano nello Zilina, formazione che s’è salvata dalla retrocessione dal campionato di Extraliga slovacca. Nelle 5 stagioni precedenti ha giocato in Francia prima con il Briançon di Luciano Basile e infine con il Grenoble. Nel suo paese natale fino al 2005 non ha mai lasciato il Triglav della sua città.
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Stesso ruolo, stessi anni (27) e stesso campionato di provenienza per Slavomir Tomko. Lo slovacco l’anno scorso ha raggiunto le semifinali con il Dukla Trencin e a maggio era stato ceduto alla squadra della sua città natale: lo Zvolen. Evidentemente è riuscito a recedere il contratto per provare l’avventura italiana. 183 cm per 90 kg, prima della scorsa stagione Tomko è rimasto per 8 anni in Nord America per giocare dalle leghe universitarie all’ECHL.
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La società fa sapere che ad ottobre tornerà anche Johnatan Pittis, impegnato ora con i pannolini del suo bebé, mentre, secondo l’addetto societario che ha compilato pointstreak, è certa anche la riconferma di Lance Monych e Shane Endicott, unici stranieri rimasti dalla fuga di quest’estate.
L’inserto del quotidiano Alto Adige uscito giovedì mette invece a roster da fonti societarie anche il difensore Andrea Ricca del Real Torino con gli attaccanti Daniel Rizzo del Dobbiaco e l’oriundo italo-americano Kevin De Vergilio. Classe 1986, il centro di Sterling Heights nel Michigan ha disputato tre stagioni in ECHL e 13 partite in AHL con i Texas Stars. La scorsa stagione ha concluso la stagione in Norvegia con il Manglerud salvatosi nel relegation round.
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