EBEL, al Klagenfurt il primo derby della stagione

EBEL, al Klagenfurt il primo derby della stagione

E’ iniziata la scorsa settimana la Erste Bank Eishockey Liga 2011/12. Alla Open League austriaca prendono parte quest’anno undici squadre, con la new entry ceca Orli Znojmo. Si sono giocati ad oggi i primi quattro turni anche se, visto il numero dispari di partecipanti, non tutte le squadre hanno giocato quattro partite.

Il KAC Klagenfurt, per esempio, ne ha giocate solo tre, ma le ha vinte tutte e si trova così in prima posizione, forte di una difesa a tenuta quasi stagna. Il club carinziano ha confermato praticamente in blocco il roster che lo scorso anno perse il titolo a gara7 di finale contro il Salisburgo, rinforzandosi con due attaccanti di peso come Lammers (ex Plzen, Rep. Ceca, nella foto ec-kac.at) e  Koch (Salisburgo). La netta vittoria di domenica per 3:0 nel primo derby carinziano con i vicini di Villach può dare ulteriore morale ai rossoneri, attesi da quattro turni decisamente alla loro portata.

Come detto, il Klagenfurt ha inflitto una pesante sconfitta al Villach nel primo derby stagionale. I biancoblu hanno cambiato molte pedine rispetto alla squadra dello scorso anno, migliorando (sulla carta) specialmente il reparto offensivo. La squadra, tuttavia, sembra stentare proprio dove si è investito di più, e anche la preseason non è di certo stata eccellente. La qualità c’è, forse ci vuole solo del tempo perché tutti gli ingranaggi inizino a girare col ritmo giusto.

In testa alla graduatoria, assieme al Klagenfurt e al Lubiana, troviamo la sorpresa-Linz dell’ex Bolzano Irmen, sicuramente il team che più ha investito sul mercato e più si è rinforzato nell’off-season. Le “ali nere” hanno aperto la stagione superando di misura i croati del Medvescak, per poi superare il Vienna per 7:5 nella seconda giornata e agganciare la testa della classifica battendo proprio i capilista di Lubiana nella partita di domenica. Gran parte del merito va al canadese Ouellette, in forza l’anno scorso al Graz, che con undici punti in tre partite (!), è il vero trascinatore del team.

Il terzetto al comando è completato, come detto, dall’Olimpija Lubiana, autore di un’ottima partenza ma aiutato dal calendario… e dal caldo. La squadra capitolina stava infatti perdendo la gara della seconda giornata contro il Graz, 0:1 dopo 40′, quando gli arbitri hanno deciso di rinviare il rimanente periodo a causa dell’impossibilità di mantenere il ghiaccio all’interno del HalaTivoli, con 28° di temperatura interna. Nel drittel rimanente, recuperato dopo un paio di giorni, i draghi capitolini hanno ribaltato la situazione, aggiundicandosi così i due punti e la testa della classifica.

A quattro punti troviamo ben cinque squadre: Vienna, Znojmo, Salisburgo, Fehervar e Villach. I campioni in carica di Salisburgo, dopo una preseason con più luci che ombre e un match d’apertura disastroso (6:2 col Klagenfurt, nel rematch della finale dell’anno scorso), si sono rifatti con vittorie su Fehervar e Jesenice. I Vienna Capitals hanno dovuto invece ricorrere agli shoot-out per avere ragione dello Znojmo nell’ultima giornata: dopo essere stati avanti per 3:0, i giallorossi si sono fatti rimontare fino al 5:5 finale, con rete di Boruta ad un minuto dal termine.
Proprio lo Znojmo può rappresentare il ruolo di “mina vagante” del campionato. La squadra ceca è, sulla carta, il team meno talentuoso della lega, ma ha già dimostrato (chiedetelo alla capolista Linz, sconfitta per 7:5 nel terzo turno) di saper tirare fuori le unghie quando il team avversario prende la partita sotto gamba. Inoltre i rossoneri propongono un roster estremamente giovane: anche se per quest’anno dovessero crollare a metà regular season, sicuramente fra due-tre anni potranno puntare molto in alto. Chiude il lotto il Fehervar di Adam Munro e Cristiano Borgatello, che ha vinto quando doveva vincere (contro Graz e Jesenice), perdendo invece di misura le altre due partite (Villach e Vienna).

Medvescak Zagabria e Graz 99ers precedono il fanalino di coda Jesenice a due punti. Tra l’altro, i due punti del Graz sono arrivati proprio contro i Croati. Per i 99ers si prospetta un’annata difficile, il roster è molto giovane e verosimilmente si tratterà di una stagione “di transizione”. Guai ad abbassare la guardia però: l’attacco non è niente male, con l’ex Milano Brett Lysak e due attaccanti con piccoli trascorsi in NHL: Toni Dahlman (Ottawa) e Guillaume Lefebvre (Pittsburgh e Boston). Analoga situazione per il Medvescak Zagabria, che continua sulla (discussa) strada di tesserare quanti più oriundi possibile, riempiendo poi quasi tutti i posti liberi con giocatori d’importazione, preferibilmente canadesi. Vuoi per i numerosi giocatori nuovi, vuoi per l’età media del roster molto giovane, difficilmente il team croato riuscirà a migliorare la prestazione della scorsa stagione.

Chiudiamo con lo Jesenice dell’ex Pontebba Tavzelj, ancora fermo a zero punti dopo quattro gare. L’impressione è che gli steelers scendano sul ghiaccio solo fisicamente, lasciando la testa negli spogliatoi. In Slovenia si parla di una imminente crisi finanziaria del team, che proprio per risparmiare aveva deciso di non iscrivere il proprio farm team alla SloHokej Liga, salvo poi tornare sui propri passi.

Sul sito ufficiale della lega si possono trovare risultati e classifiche.

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