Repubblica Ceca, finalmente si comincia!

Repubblica Ceca, finalmente si comincia!

E’ iniziata ieri, col secondo turno di regular season, la TipSport Extraliga 2011/12. Tutte le 14 squadre partecipanti sono scese sul ghiaccio, dopo che la prima giornata, prevista per venerdì, è stata rinviata per la concomitanza coi funerali di Jan Marek, morto nella tragedia di Yaroslavl.

Non ci sono stati risultati sorprendenti, eccezion fatta per lo sgambetto del Kometa Brno ai campioni in carica di Trinec. Guardando anche alla preseason, tutte le squadre sembrano, bene o male, confermare il livello raggiunto al termine della passata stagione, complice un mercato generale non troppo emozionante. Tutte tranne i campioni in carica, vistosamente meno brillanti rispetto ad aprile. E’ vero, i draghi biancorossi hanno perso due degli artefici del successo della scorsa stagione, il capocannoniere Martin Ruzicka (83 punti in 69 partite) e il difensore ex NHL Lukas Krajicek, ma l’impressione è che si debba registrare un calo generale nel team, che nonostante dei nomi molto buoni e un discreto numero di ex NHLers, stenta a ritrovarsi.

A fronte delle tante, troppe partenze, fra i pochi arrivi degni di nota in quel di Trinec troviamo quello del canadese Darcy Verot, giocatore decisamente mediocre ma estremamente fisico. Verot, tanto per intenderci, fu uno dei più attivi protagonisti della famosa scazzottata tra Vityaz Chekhov e Avangard Omsk della scorsa KHL. Verot, anche in altre occasioni, si concentrò in particolare sulle due icone dell’hockey ceco: il passato-presente, Jaromir Jagr, ed il presente-futuro, Roman Cervenka. L’eco di quei fatti fu fortissimo in tutta la nazione, ed ora che i campioni nazionali acquistano proprio quel giocatore… Potete immaginare la reazione dell’opinione pubblica. Jagr, nel corso di una conferenza stampa, non ha usato mezzi termini – “Il Trinec ha preso Verot? Mi chiedo se conoscano che razza di persona è. Scusatemi, ma quel tipo è uno str…” -, e come lui la pensa la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica. A Trinec ribattono tuttavia che il giocatore è in prova, e non gli sarà concesso nessun incidente di percorso.

Parte bene invece il Pardubice, che affronta una stagione piuttosto delicata. Dopo delle annate decisamente positive (oro nel 2010 e bronzo nel 2011) i “cavalli” si trovano a ripartire con una nuova coppia di allenatori ed un roster molto giovane. A scanso di equivoci, si tratta di una formazione dal talento cristallino ed indiscutibile e prova ne è l’ottima partenza, con la vittoria sul Liberec per 5:2. Proprio le tigri bianche, potenzialmente, potrebbero vivere una stagione ancora più delicata del Pardubice. Questa potrebbe essere infatti l’ultima stagione per il capitano e bandiera del team Petr Nedved, che già ad aprile, subito dopo l’eliminazione ai playoff, aveva fatto capire di essere alla ricerca del “lieto fine” per la sua carriera. In altre parole: Liberec, ora o mai più.

Vincono anche Slavia, 2:1 su un Karlovy Vary forse già rassegnato a navigare nelle acque della bassa classifica per l’ennesima stagione, e Zlin, capace di superare di misura quella che potrebbe essere la sorpresa di quest’anno, il Mlada Boleslav. I nero-verdi, ospiti ormai fissi dei playout e dello spareggio salvezza, hanno acquistato due attaccanti mica da poco, tali Jaroslav Balastik (ex NHL ed ex bandiera dello Zlin) e David Vyborny. Aggiungiamoci poi l’arrivo, a difesa della gabbia, di Jaroslav Hubl, lo scorso anno col Litvinov, ed ecco che il Mlada Boleslav può finalmente puntare ai playoff.

Niente da fare, invece, per lo Sparta Praga. Nonostante il “repulisti” di giocatori “indegni di vestire la maglia del club” attuato dalla dirigenza al termine della scorsa stagione, il club più ricco di Cechia stenta ancora e conferma le difficoltà della preseason perdendo di misura col Kladno. Il roster è indubbiamente competitivo, ma per vincere nell’hockey i grandi nomi non bastano. Proprio il Kladno, di grandi nomi ne ha solo uno, l’ex NHL Jan Hlavac. Il club era sull’orlo del fallimento all’inizio dell’estate ed era ad un passo dallo svendere la licenza. Poi, come nelle migliori fiabe, è arrivato in soccorso del club dove è cresciuto un certo Jaromir Jagr, che ha acquisito il team cambiandone nome, logo e colori sociali, prendendosi il posto di General Manager e facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti i suoi concittadini (nella foto, hc-kladno.cz, un bel primo piano delle nuove divise e del nuovo logo dei “cavalieri”).

Una storia fin troppo simile a quella dello Plzen, salvato ormai un lustro fa dall’attuale capitano, top scorer e GM Martin Straka. Gli indiani, vittoriosi ieri ai rigori contro il Vitkovice, sono tra i favoriti per la conquista del titolo, avendo in sostanza confermato il roster dell’anno scorso. Se quest’anno compileranno a dovere tutte le carte, di certo saranno sempre fra le prime posizioni della classifica.

Dopo due medaglie d’argento, a Vitkovice tutti sperano che questa sia l’annata buona. Sulla carta, il roster è decisamente sotto la media dell’Extraliga, ma lo era anche nelle ultime due stagioni. Sostanzialmente invariati, invece, i roster e le aspettative di Litvinov, Ceske Budejovice e Kometa Brno. Imperativo: fare meglio dell’anno scorso. Possibile? Sì, ma difficile.

Ultime notizie
error: Content is protected !!